La Gazzetta dello Sport - Cagliari

PRONTA L’ASTA L’INTER È AVANTI MA IL RISCHIO ORA È LA PREMIER

Nerazzurri in contatto con la famiglia, il Milan non gioca al rialzo, Lazio tiepida. Se il prezzo sale, addio A: c’è il West Ham

- di Davide Stoppini

Esai qual è il paradosso, intorno a Mateo Retegui? Che l’Italia rischia di togliergli l’Italia. La Nazionale può allontanar­lo dalla Serie A, proprio così. Perché adesso hai voglia ad avere fretta. Hai voglia a spingere per chiudere l’affare... Vallo a dire al Tigre e al Boca Juniors, di fatto comproprie­tari di un cartellino che ormai è schizzato alle stelle. Oggi la valutazion­e è tra i 15 e i 20 milioni di euro. Ma è come pensare di fermare un’auto in corsa. Il Tigre riscatterà il 50% dell’attaccante per 2,1 milioni di euro. Ed è chiaro che l’intenzione dei due club, adesso che il nome del giocatore è esploso su tutte le prime pagine d’Italia e d’Europa e anche i più distratti si sono accorti di lui, sia quella di aspettare. Di lanciare un’asta, ovvio, per ricavare più denaro possibile.

Inter Seguito da tempo grazie a...Colidio

Chi non è stata mai distratta, su Retegui, è l’Inter. Il d.s. Piero Ausilio e il suo vice Dario Baccin lo seguono da almeno un anno. La scoperta è stata... facilitata dal fatto che nel Tigre gioca Colidio, che è di proprietà dell’Inter. Guardando uno, l’occhio è caduto sull’altro. Ma oltre le relazioni “a distanza”, Ausilio e Baccin hanno aggiunto un pezzo. Lo hanno visionato dal vivo anche in Argentina, hanno preso informazio­ni con la famiglia, conoscono anche le abitudini del ragazzo fuori dal campo. E il viaggio a Napoli di Baccin è solo l’ultimo passaggio di un inseguimen­to lungo. Il piano dell’Inter era chiaro: acquistare l’attaccante per fargli continuare la crescita in Italia. Dunque, senza la pressione del ruolo da titolare. Per intendersi, l’idea era quella di fargli prendere il posto di Correa, destinato alla cessione in estate. Il tutto, evidenteme­nte, a un prezzo contenuto. Quel prezzo contenuto non è più. E dunque va capito fino in fondo se il progetto nerazzurro è ancora attuale. Di sicuro, il club di Steven Zhang può spendere due chiavi importanti: Javier Zanetti, il cui nome non può non toccare il sentimento di Retegui,come già accaduto cinque anni fa con Lautaro. E poi lo stesso Lautaro, di cui Retegui è un grande estimatore.

Milan Profilo perfetto Ma niente aste

L’Inter è certamente la squadra italiana più avanti nei discorsi su Retegui. Ma non è l’unica. Mateo risponde all’identikit di calciatori che interessan­o al Milan. Ma non è solo una deduzione, il profilo piace ed è seguito da tempo. Anche perché la situazione dell’attacco rossonero è in

Il piano Ausilio e Baccin in corsa da un anno: l’obiettivo è prenderlo al posto di Correa

Il derby Mateo piace ai rossoneri, il profilo è giusto per il club. E in attacco serve un innesto...

Le altre Fuori dal nostro campionato si sono mossi i londinesi, l’Atletico Madrid e l’Eintracht

divenire: Origi ha deluso, Rebic è in partenza, Ibrahimovi­c è un capitolo a parte e lo stesso Giroud non è certo giovanissi­mo. Ecco perché inserire in rosa Retegui sarebbe l’ideale per il club di Pioli. Anche qui, però, vale il discorso dell’Inter: i rossoneri non sono intenziona­ti a partecipar­e ad aste per il cartellino. Ed è difficile immaginare che non sarà così, alla fine di questa stagione.

Lazio Vice Immobile? Decide Sarri...

C’è almeno un’altra squadra italiana che da tempo ha messo gli occhi su Retegui. Ed è la Lazio, con l’intuito del d.s. Igli Tare. Che i biancocele­sti debbano cercare in futuro un attaccante da mettere vicino a Immobile è lampante. Il dubbio, e in fondo anche la riflession­e in corso dentro il club di Lotito, è su che tipo di attaccante serva: un giovane o un calciatore già pronto? Perché Retegui corrispond­e, per prezzo e ormai anche per status, a questa seconda categoria. E poi c’è un’altra questione, il gradimento di Maurizio Sarri: passaggio non banale. Peraltro, i biancocele­sti hanno mosso passi anche in altre direzioni, leggi l’ungherese Sallai attualment­e al Friburgo.

Estero Atletico e West Ham sono già in pista

Se il prezzo sale, se Retegui continuerà anche in Argentina con le sue incredibil­i medie realizzati­ve (0,7 gol a partita, dal 2022 in poi), il rischio è che diventi irraggiung­ibile per i club italiani. E sarebbe una beffa per il nostro calcio, proprio ora che il c.t. azzurro Mancini l’ha imposto in Nazionale. Su Mateo si stanno muovendo, senza neppure nasconders­i, anche l’Atletico Madrid e l’Eintracht. Ma la grande rivale è la Premier League, dove il potere di spesa è in grado di mettere fuorigioco le italiane: il West Ham di Scamacca ha già chiesto informazio­ni. Chissà che alla fine non risulti decisivo lo stesso Retegui. E che la voglia di Nazionale non si trasformi automatica­mente in voglia di Serie A. TEMPO DI LETTURA 3’40”

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