La Gazzetta dello Sport - Cagliari

Scardina dimesso dalla terapia intensiva Non rischia più la vita

Il fratello: «Daniele adesso è in un reparto ordinario La battaglia però non è finita, ma noi abbiamo fede»

- di Riccardo Crivelli TEMPO DI LETTURA

na fiammella di speranza. Daniele Scardina, ricoverato all’Humanitas di Rozzano giusto da un mese, dopo l’emorragia cerebrale che lo colpì in palestra il 28 febbraio, non è più in pericolo di vita ed è stato dimesso dalla terapia intensiva per continuare la degenza in un reparto ordinario. Le sue condizioni, ovviamente, sono ancora serie e richiedono un monitoragg­io costante, ma da ieri si è avviata la strada verso il recupero, anche se è troppo presto, come ricorda il professor Mario Ireneo Sturla, per avventurar­si in un qualsiasi tipo di prognosi: «Il danno immediato ora si è diluito, nei prossimi giorni il team medico metterà in campo i primi trattament­i che servono per cominciare un percorso di riabilitaz­ione. Adesso possiamo solo attendere l’evoluzione degli eventi».

UIl post La notizia è stata comunicata dal fratello Giovanni in un lungo post sul profilo Instagram del pugile: «A quattro settimane da quel pomeriggio che si è trasformat­o nel peggior incubo che si possa immaginare, sono qui per darvi la notizia che in tanti aspettavam­o: le condizioni cliniche di Daniele continuano a migliorare ed è stato dimesso dalla terapia intensiva». La conferma poi è arrivata anche dall’Humanitas: «In merito alle condizioni cliniche di Daniele Scardina, su richiesta della famiglia, si conferma che il paziente è stato dimesso per proseguire il percorso di cura inizialmen­te in reparto e in seguito in un centro specializz­ato». Il fratello di “King Toretto” ha pure ricordato che «la battaglia non è finita, ma possiamo dire finalmente che non è più in pericolo di vita. È impossibil­e descrivere la gratitudin­e che proviamo per il nostro Dio che ha accompagna­to i medici, Daniele e tutti noi, in questo difficile percorso. Grazie anche a voi per la vicinanza che ci avete dimostrato camminando al nostro fianco in questo terribile momento, è bello sapere che tantissime persone hanno avuto un pensiero per mio fratello. La strada è in salita ma noi abbiamo fede». Il trasferime­nto è stato accolto con grande sollievo dai familiari, a cominciare dalla madre e appunto dal fratello, che in questo mese non hanno mai lasciato l’ospedale per rimanere accanto a Daniele, sostenuti dalla vicinanza dei manager Salvatore, Christian e Alessandro Cherchi, che a Scardina hanno dedicato la riunione di venerdì scorso di cui avrebbe tenuto il clou e dove Ivan Zucco, prima e dopo il suo match, ha mostrato una maglietta di incoraggia­mento per l’amico sofferente. In questo mese, il dramma di Daniele, personaggi­o popolare e genuino, ha scosso molti cuori: basti pensare agli striscioni delle tifoserie dell’amata Inter e della curva della Lazio.

 ?? ?? Speranza Daniele Scardina compirà 31 anni domenica: da profession­ista vanta un record di 20 vittorie e 1 sconfitta
Speranza Daniele Scardina compirà 31 anni domenica: da profession­ista vanta un record di 20 vittorie e 1 sconfitta

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