Bari,CagliariePisainguardia Come si fa a vincere i playoff?

Ci sono varie ragioni che, già adesso, ci fanno pensare ai prossimi playoff come i più appassionanti di sempre. Non per quello che succederà in campo, perché quello non è prevedibile. ma per chi ci sarà. Forse il Südtirol, unica Cenerentola. Poi solo colossi. A cominciare dal Bari, che ha numeri clamorosi sul pubblico: media 25.062 spettatori, ai playoff raddoppieranno. Non solo: solo 7 squadre di A hanno più pubblico e nelle seconde leghe europee Bari è nella top ten. Poi ai playoff ci dovrebbe essere il Cagliari, decollato (anche come tifosi) dopo l’arrivo di Ranieri: il tecnico ha lavorato in funzione degli spareggi studiando la squadra, aspettando gli infortunati, rimettendo in npiedi chi era fuori forma e dando una nuova identità. E ora è pronto a raccogliere i frutti. Ai playoff però la squadra più esperta in materia potrebbe essere il Pisa, protagonista nel torneo scorso fino a quella finale contro il Monza persa in casa a testa altissima. Anche qui il ritorno di D’Angelo ha prima di tutto aggiustato una situazione che si stava complicando dopo la falsa partenza con Maran, poi via via ha portato alla convinzione di poterci riprovare. Pur sapendo che avrà a che fare con una concorrenza micidiale. Chi saranno le altre due oltre alle quattro squadre oggi davanti? La Reggina se si riprende e non perde punti a tavolino, il Palermo se prosegue la sua ascesa 8che ricorda tanto quella fortunata della stagione scorsa in C), il Parma se si sblocca dalle sue incertezze, magari anche Como e Ternana se riescono a regalano un finale di stagione super (ma molto super).

Chissà. Comunque vada saranno tutte piazze da urlo a giocarsi la terza promozione. Con il loro largo seguito di tifosi e le loro stelle.

LAPRESSE Ex difensori in panchina Luca D’Angelo (a sinistra), 51 anni, e Michele Mignani, 50: gli allenatori di Pisa e Bari in passato sono stati difensori e fanno della solidità la qualità migliore delle loro squadre