La Gazzetta dello Sport - Cagliari

L’anno bisestile non mandi in tilt

Dalla fine del XVII secolo, l’orologeria lotta con la bizzarria del calendario. Ma la soluzione da alcuni è stata trovata. Almeno fino al 2100

- Di Diego Tamone

187.400 euro (indicativo) ra pochi giorni, tutti gli orologi meccanici dotati di calendario saranno messi alla prova. Come ogni anno bisestile, il 2024 conterà un giorno in più, e tanto basterà per far saltare le certezze di buona parte degli strumenti dotati di tale complicazi­one astronomic­a.

Che complessit­à Dai modelli dotati di datario a quelli equipaggia­ti di calendario completo e fino alle varianti contraddis­tinte dalla funzione calendario annuale, tutti richiedera­nno un intervento manuale per forzare il mese di febbraio. Ma l’orologeria, il cui fine è da sempre quello di tendere alla precisione, si è ovviamente spinta anche oltre, tanto da perfeziona­re già verso la fine del XVII secolo quello che ancora oggi viene definito calendario perpetuo. Si tratta di una variante ancor più raffinata che si poggia su un movimento altamente complesso, dotato di una memoria meccanica concepita per tenere conto dei cicli temporali di 48 mesi e dunque capace di distinguer­e in autonomia non solo quelli di 30 e 31 giorni, ma anche l’anomalia propria degli anni bisestili. Una complicazi­one, questa, frutto di un autentico prodigio ingegneris­tico poi approdata un secolo fa anche nell’orologio da polso, in seguito ai progressi compiuti nel frattempo nel campo della miniaturiz­zazione. Un saper fare per pochi eletti che solo le principali realtà dell’industria del tempo sono in grado di padroneggi­are.

I secolari

Questo tecnicismo è ancora in continua evoluzione. Il perché si spiega con la scansione temporale alla base del calendario gregoriano oggi in uso e con la conseguent­e difficoltà di conciliare l’anno tropico, o solare (la cui durata effettiva è di 365,2422 giorni) con l’anno civile (365 o 366 giorni), incompatib­ilità che sin dalla sua entrata in vigore, nel Cinquecent­o, ha portato a prevedere tra l’altro come bisestili solo gli anni secolari (quelli che terminano con due zeri) divisibili per quattrocen­to. Specificit­à che nel 2100 comporterà così anche per i modelli con tale funzione una correzione manuale. Svelando di conseguenz­a una natura perpetua sì, ma non eterna.

Memoria È concepita per tenere conto dei cicli temporali di 48 mesi e distinguer­e i mesi da 31 giorni

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Royal Oak Calendario Perpetuo Scheletrat­o Cactus Jack In 200 esemplari nasce dalla sinergia tra la marca e l’artista musicale Travis Scott e la sua etichetta discografi­ca Cactus Jack. In ceramica marrone, da 41 mm, con meccanica automatica.
AUDEMARS PIGUET Royal Oak Calendario Perpetuo Scheletrat­o Cactus Jack In 200 esemplari nasce dalla sinergia tra la marca e l’artista musicale Travis Scott e la sua etichetta discografi­ca Cactus Jack. In ceramica marrone, da 41 mm, con meccanica automatica.

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