La Gazzetta dello Sport - Cagliari

«TUTTO SU LAUTARO E MAI UN MILANISTA»

Le strategie di Daniele Battaglia, conduttore di 105

- Di Francesco Velluzzi TEMPO DI LETTURA Conduttore

Da fantallena­tore «Gioco in una lega con 20 amici e per fare la formazione mi consulto anche con Diletta»

Per Martinez ho speso tanto, ma a lui non rinuncio: fa partire sempre con tre punti di vantaggio...

I

l trasferime­nto a Milano ha coinciso con un cambio netto: dal basket al calcio. Daniele Battaglia, figlio di Dodi, storico componente dei Pooh, è sempre stato interista - «Ho vinto l’Isola dei Famosi nell’anno del triplete, il 2010», ma ha giocato tanto a basket prima di convertirs­i al pallone. «Gioco a calciotto con gli amici milanesi». Nella pause di un lavoro frenetico, da produttore di influencer a conduttore di “105 Take Away” insieme a Diletta Leotta: «Quando devo fare la formazione del Fanta mi consulto anche con lei. Ma gioca questo? E lei è preparata, più di me. Perché di calcio si occupa quotidiana­mente».

Quanti siete nella vostra Lega?

«Venti, sono quelli con i quali gioco a calcio per divertimen­to». ▶Ha

«Purtroppo no, perché ho sempre fatto acquisti di cuore e non tanto strategici. Ma adesso sono primo in classifica e ne vado orgoglioso».

mai vinto? ▶Follie per chi?

«Naturalmen­te per Lautaro. L’acquisto più caro che ho fatto, ma in ogni sfida parti con almeno tre punti in più di vantaggio perché segna e ha un rendimento altissimo. Non si può prescinder­e da lui».

▶Altri interisti?

«Ne ho quattro in tutto. Le ho detto: faccio scelte di cuore. Ma prendo pure dei campioni. Oltre a Lautaro, Barella, Darmian, Calhanoglu».

▶Milani◻ti?

«Mai nella vita...»

Non ho mai vinto perché scelgo con il cuore e non con la testa. Quest’anno però sono primo: che orgoglio!

▶Juventini?

«Eh quelli sì, ho dovuto comprarli. Ho preso Rabiot che è fortissimo, poi Miretti e Cambiaso che crescono bene, sono giovani di qualità».

▶Chi

«Consigli del Sassuolo. Un portiere d’esperienza che il suo lo fa sempre».

ha in porta? ▶Ha attinto ancora dalle squadre non definite big?

Daniele Battaglia

«Sì e mi sta andando bene. Perché ho puntato molto su Gudmundsso­n che sta facendo un bellissimo campionato. Poi ho preso Soulé del Frosinone che ha sempre ottime pagelle e poi Colpani del Monza, un italiano di buon livello che i suoi gol li fa»..

2’15’’

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Interista Daniele Battaglia, 42 anni, conduttore e produttore di Influencer

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