La Gazzetta dello Sport - Cagliari

LA COPPIA Se Milik gioca con Chiesa fa sempre gol «Felice a metà»

Il polacco era a digiuno da ottobre: «Non è il risultato che volevamo»

- Fabiana Della Valle

Federico Chiesa è il portafortu­na di Arek Milik. I due attaccanti finora hanno giocato insieme dall’inizio solamente quattro volte tra campionato e Coppa Italia e in tre occasioni il polacco ha fatto centro. Era accaduto già contro il Lecce in campionato e anche con il Frosinone in Coppa Italia (quando fece tripletta): ieri, stessa cosa con l’Atalanta. La rete del 2-1 del numero 14 ha dato ai bianconeri l’illusione della vittoria, ma poco dopo è arrivato il bis di Koopmeiner­s che ha rimandato ancora l’appuntamen­to col successo.

Nuovi gol La buona notizia per la Juventus però è che Milik si è sbloccato in campionato cinque mesi dopo l’ultima volta (nel derby di ottobre), un gol di rabbia e di speranza per un finale di stagione in cui spera di ritagliars­i il suo spazio e di dare un contributo determinan­te. Domenica tornerà Dusan Vlahovic, assente con l’Atalanta perché squalifica­to, e adesso che anche Moise Kean è tornato a disposizio­ne (subito rilanciato da Allegri, che lo ha inserito nella ripresa prima ancora di Yildiz) in attacco c’è abbondanza e bisognerà sgomitare ancora di più. «Sono contento per Milik soprattutt­o perché ha fatto una buona prestazion­e - ha detto Allegri - nel secondo tempo è andato meglio del primo, come tutta la squadra». Nel secondo tempo

Arek ha firmato col sinistro il sesto centro stagionale, terzo miglior marcatore della squadra dopo Vlahovic e Chiesa.

Straordina­ri Non è stato un periodo semplice per il polacco, arrabbiato con se stesso e deluso dopo la leggerezza con l’Empoli che gli costò l’espulsione. Quella partita diede il via alla serie negativa della Signora e a Milik è rimasto il rammarico di aver messo in difficoltà la squadra. Per questo ha fatto spesso gli straordina­ri nell’ultimo periodo, allenandos­i anche quando la squadra era a riposo. «Bellissimo essere tornato al gol, ma non è il risultato che volevamo», ha scritto su Instagram, postando una foto dell’esultanza.

C’è di nuovo Fede Milik ha segnato e Chiesa ha creato, mettendosi in mostra soprattutt­o in occasione del primo gol, quando ha recuperato un ottimo pallone su Zappacosta, facendo partire l’azione, e poi ha innescato l’assistman McKennie. Altri segnali di crescita per l’azzurro dopo la rete al Maradona, importanti per una squadra che nell’ultimo periodo si è scoperta troppo Vlahovic dipendente. La Champions non è ancora in cassaforte, in palio c’è ancora un trofeo (la Coppa Italia) e alla Signora servono punti e vittorie per rimettersi il Milan alle spalle e chiudere al secondo posto. Con Milik e Chiesa al top tutto può diventare più facile.

 ?? GETTY ?? Abbraccio di coppia Federico Chiesa, 26 anni, omaggia Arek Milik, 30, dopo il gol del polacco
GETTY Abbraccio di coppia Federico Chiesa, 26 anni, omaggia Arek Milik, 30, dopo il gol del polacco

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