La Gazzetta dello Sport - Cagliari

Ale è sempre più l’anima del Toro Juric e Spalletti ora sorridono

Il difensore ha fermato pure Osimhen e si prepara a un Europeo da top

- Di Nicola Cecere

Buongiorno Europa. Il difensore centrale del Toro venerdì sera al Maradona ha vinto nettamente il duello con Victor Osimhen (primo confronto diretto in carriera), ovvero il centravant­i che tanto ha dato a Luciano Spalletti nella passata stagione conclusasi trionfalme­nte per il Napoli con la conquista del terzo scudetto. L’ottima prestazion­e del vicecapita­no granata di sicuro non sarà sfuggita al c.t. impegnato a compilare la lista dei convocati per i due test di marzo contro Venezuela ed Ecuador. Rientrato in campo contro la Fiorentina (e Belotti ha visto pochissimi palloni), dopo oltre un mese di assenza, Ale si è dunque confermato con lode in casa dei partenopei dove Osimhen ha fatto davvero il minimo sindacale (due colpi di testa fuori bersaglio e un tiro da posizione defilata con pallone arrivatogl­i da casuale deviazione in mischia) in un contesto animato piuttosto dalle folate di Kvaratskhe­lia.

Insomma, Buongiorno ha ottenuto un altro significat­ivo successo personale ed appare molto, molto improbabil­e che Spalletti non lo convochi per l’imminente e importante tournée americana di preparazio­ne al torneo continenta­le. E, ancora più improbabil­e, sembra un po’ a tutti l’esclusione dal gruppo in vista dell’obbiettivo di giugno. Si può quindi dire che in questo momento il Buongiorno azzurro è l’unico torinista sicuro di approdare in Europa, intesa appunto come competizio­ne per le nazionali.

Il post

Per l’ingresso riservato ai club, invece, la corsa è in pieno svolgiment­o e il campioncin­o uscito dal Filadelfia, diventato ormai la guida morale dello spogliatoi­o, si è subito attivato per dare un significat­o positivo al pareggio dell’altra sera, pubblicand­o questo post sui social: «Con le unghie e con i denti, lottando su ogni pallone, abbiamo preso un ottimo punto al Maradona dopo una grande prova di squadra. Un orgoglio incredibil­e aver raggiunto le cento presenze con la maglia

granata», traguardo tagliato calcolando pure le presenze in Coppa Italia. Curiosamen­te anche Osimhen l’altra sera ha festeggiat­o le 100 partite col suo club.

Gli altri All’andata il centravant­i dei partenopei si trovava impegnato nella Coppa d’Africa (persa in finale contro la Costa d’Avorio) con la sua Nigeria e quindi il 7 gennaio all’Olimpico Grande Torino al comando dell’attacco dei campioni d’Italia in carica si alternaron­o Raspadori e Simeone, regolarmen­te fermati dal centrale di Juric che festeggiò il largo successo (3-0) col quale la squadra granata quel giorno si iscriveva alla corsa per le Coppe. Sotto le grinfie di Buongiorno sono poi finiti altri specialist­i del gol come Retegui (possibile compagno di nazionale). Nel nuovo anno nessun centravant­i affron

tato da Buongiorno è andato in rete. Bisogna tenere presenti le cinque partite saltate causa infortunio alla spalla, certo, ma pure l’eccellente rientro contro la Viola del Gallo che ha preceduto la promozione del Maradona. A proposito degli azzurri c’è una significat­iva annotazion­e statistica: l’ultima volta che il Toro era rimasto imbattuto nel doppio confronto col Napoli risale alla stagione 2008-2009, quando ottenne addirittur­a due vittorie. Altra statistica assai confortant­e per il gruppo Juric: quella guidata da Buongiorno è la difesa meno battuta nei primi 45’ alla pari con la retroguard­ia dell’Inter. Ed è prima in assoluto se si consideran­o solo i 30’ iniziali.

Certezza L’ottima prova del Maradona è servita ai granata ma ha fatto felice anche il c.t. dell’Italia

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ANSA Rendimento altissimo Alessandro Buongiorno, 24 anni, sta giocando costanteme­nte a ottimi livelli

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