La Gazzetta dello Sport - Cagliari
Ale è sempre più l’anima del Toro Juric e Spalletti ora sorridono
Il difensore ha fermato pure Osimhen e si prepara a un Europeo da top
Buongiorno Europa. Il difensore centrale del Toro venerdì sera al Maradona ha vinto nettamente il duello con Victor Osimhen (primo confronto diretto in carriera), ovvero il centravanti che tanto ha dato a Luciano Spalletti nella passata stagione conclusasi trionfalmente per il Napoli con la conquista del terzo scudetto. L’ottima prestazione del vicecapitano granata di sicuro non sarà sfuggita al c.t. impegnato a compilare la lista dei convocati per i due test di marzo contro Venezuela ed Ecuador. Rientrato in campo contro la Fiorentina (e Belotti ha visto pochissimi palloni), dopo oltre un mese di assenza, Ale si è dunque confermato con lode in casa dei partenopei dove Osimhen ha fatto davvero il minimo sindacale (due colpi di testa fuori bersaglio e un tiro da posizione defilata con pallone arrivatogli da casuale deviazione in mischia) in un contesto animato piuttosto dalle folate di Kvaratskhelia.
Insomma, Buongiorno ha ottenuto un altro significativo successo personale ed appare molto, molto improbabile che Spalletti non lo convochi per l’imminente e importante tournée americana di preparazione al torneo continentale. E, ancora più improbabile, sembra un po’ a tutti l’esclusione dal gruppo in vista dell’obbiettivo di giugno. Si può quindi dire che in questo momento il Buongiorno azzurro è l’unico torinista sicuro di approdare in Europa, intesa appunto come competizione per le nazionali.
Il post
Per l’ingresso riservato ai club, invece, la corsa è in pieno svolgimento e il campioncino uscito dal Filadelfia, diventato ormai la guida morale dello spogliatoio, si è subito attivato per dare un significato positivo al pareggio dell’altra sera, pubblicando questo post sui social: «Con le unghie e con i denti, lottando su ogni pallone, abbiamo preso un ottimo punto al Maradona dopo una grande prova di squadra. Un orgoglio incredibile aver raggiunto le cento presenze con la maglia
granata», traguardo tagliato calcolando pure le presenze in Coppa Italia. Curiosamente anche Osimhen l’altra sera ha festeggiato le 100 partite col suo club.
Gli altri All’andata il centravanti dei partenopei si trovava impegnato nella Coppa d’Africa (persa in finale contro la Costa d’Avorio) con la sua Nigeria e quindi il 7 gennaio all’Olimpico Grande Torino al comando dell’attacco dei campioni d’Italia in carica si alternarono Raspadori e Simeone, regolarmente fermati dal centrale di Juric che festeggiò il largo successo (3-0) col quale la squadra granata quel giorno si iscriveva alla corsa per le Coppe. Sotto le grinfie di Buongiorno sono poi finiti altri specialisti del gol come Retegui (possibile compagno di nazionale). Nel nuovo anno nessun centravanti affron
tato da Buongiorno è andato in rete. Bisogna tenere presenti le cinque partite saltate causa infortunio alla spalla, certo, ma pure l’eccellente rientro contro la Viola del Gallo che ha preceduto la promozione del Maradona. A proposito degli azzurri c’è una significativa annotazione statistica: l’ultima volta che il Toro era rimasto imbattuto nel doppio confronto col Napoli risale alla stagione 2008-2009, quando ottenne addirittura due vittorie. Altra statistica assai confortante per il gruppo Juric: quella guidata da Buongiorno è la difesa meno battuta nei primi 45’ alla pari con la retroguardia dell’Inter. Ed è prima in assoluto se si considerano solo i 30’ iniziali.
Certezza L’ottima prova del Maradona è servita ai granata ma ha fatto felice anche il c.t. dell’Italia