Un trionfo di fantasia Ha già debuttato in A Il Sassuolo lo rivuole

Non chiedetegli tanti gol: ma giocate, spunti, duelli e iniziative corrosive sì. Luca D’Andrea è fra i ragazzotti che fecero l’impresa a Malta col c.t. Bollini, campioni d’Europa da applaudire. Nasce a Napoli, passa dal Ponticelli alla Mariano Keller fino alla Spal nel 2018. Lì il Sassuolo capisce che c’è dell’oro in quell’ala (ma non solo) che sa soverchiare i pronostici di fascia: nel gennaio del 2022 diventa tutto del club presieduto dagli Squinzi e Alessio Dionisi lo segue, lo studia, gli trova anche uno spazio per marcare quella giornata che un ragazzo non dimenticherà mai, l’esordio in Serie A che avviene il 17 settembre contro il Torino. A seguire, in quell’annata 202223, Luca infila altre 4 perle d’esperienza contro l’Atalanta (con assist), Verona, Empoli e Roma.

Futuro Oggi D’Andrea resta ancora alla ricerca della continuità: nelle ultime tre gare è stato titolare nel Catanzaro, nelle sue corde c’è l’attitudine a partire dalla fascia destra per poi entrare o allungarsi sulla corsia stessa, ma anche la possibilità di lavorare all’interno del campo. Nel Sassuolo che l’anno prossimo - in attesa del verdetto di questa stagione - dovrà ripartire con scelte nette tipiche di un club che sui propri giovani ha sempre creduto, ecco, D’Andrea tornerà a casa-base per poter definitivamente alzare il proprio profilo. A casa-Sassuolo la lista è lunga di chi - salendo dalle giovanili e dopo un po’ di prestito - ha trovato ampie praterie di espressione e consensi: D’Andrea è in quel filone. Basta solo attendere.