La Gazzetta dello Sport - Cagliari
NUMERI VINCENTI
colore da quando ha cominciato la carriera in panchina, ma già il sesto trofeo in tre anni di Inter. Inzaghi ha costruito una macchina perfetta, con un’attitudine speciale alla vittoria: dopo due Coppe Italia e tre Supercoppe italiane, c’era bisogno di uno scudetto per scolpire nella pietra la grandezza di questa squadra. Che due anni fa, proprio a fine aprile, buttò dalla finestra uno scudetto a Bologna proprio in favore dei cugini milanisti. Insomma, il cerchio si è chiuso e i numeri non mentono: l’Inter quest’anno non ha mai avuto rivali.
Che numeri Miglior attacco (79 gol) e miglior difesa (18), con Sommer straordinaria diga alle spalle della difesa: ha margine - e partite - per superare i 17 clean sheet grazie ai quali ha già raggiunto due totem della storia nerazzurra come Julio Cesar (200910) e Samir Handanovic (2017-18 e 2018-19). Davanti, per partite chiuse senza subire gol in una stagione tra i portieri stranieri, restano ancora Reina (secondo con 18 partite da imbattuto) e Frey, che chiuse a 19 con la Fiorentina. Lautaro alza il suo primo scudetto da capitano, ma anche da capocannoniere (provvisorio) della A con 23 reti, di cui 14 arrivate fuori casa. E sarà ricordato come il primo giocatore ad avere realizzato quattro gol da subentrato in A nell’era dei tre punti, col poker rifilato alla Salernitana il 30 settembre. Ma non è un’Inter Lautarocentrica, perché in diversi hanno segnato dei primati e altri due hanno superato i 10 gol in questa Serie A (12 per Thuram, 11 per Calhanoglu): era dal 2004-05 che l’Inter non aveva tanti giocatori in doppia cifra in un campionato. Thuram si è confermato un colpo top: con 12 reti e 7 assist, è il 2° giocatore dell’Inter ad aver segnato più di 10 gol e servito più di cinque assist nell’anno del debutto in A dopo Eto’o (12+6 nel 2009-10). E che dire di Mkhitaryan sempre presente? O di Frattesi, che ha cambiato la zona Cesarini? Per Davide, 3 gol oltre il 90’, due dei quali da 3 punti. Ecco, l’Inter ha fatto la differenza ovunque, anche grazie al suo cecchino infallibile dal dischetto: Calha ne ha realizzati 10, ma soprattutto ha eguagliato Perisic tra i centrocampisti con almeno 11 gol in un campionato. L’ultimo centrocampista a fare più gol in nerazzurro è stato Matthäus (16 nel 1990-91): magari sarà l’obiettivo del prossimo anno.
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