La Gazzetta dello Sport - Cagliari

Proprietà straniera Ma finora solo allenatori italiani

- Di Luca Bianchin di Francesco Pietrella

Cercasi allenatore ambizioso, capace di lavorare con i giovani, disposto a condivider­e le sue decisioni con il club. Prego astenersi candidati da 8-10 milioni a stagione. Il cartello è metaforica­mente appeso alla sede del Milan da giovedì sera, quando è stata tirata una riga sull’obiettivo Europa League, l’unico rimasto nella lista dei traguardi stagionali del Milan di Pioli. La società da quel momento ha deciso di guardare avanti e Gerry Cardinale è in città anche per questo, per parlare con Giorgio Furlani, Zlatan Ibrahimovi­c e Geoffrey Moncada. Primo punto in agenda: scegliere l’allenatore per il 2024-25. Julen Lopetegui e Paulo Fonseca sono in prima fila, perché su quei due nomi – soprattutt­o su Lopetegui – il Milan si è mosso già nei scorsi. Christophe Galtier e Marcelo Gallardo sono candidatur­e alternativ­e, non semplici per i loro contratti con Al Duhail e Al-Ittihad. La chiave è capire quale candidato convincerà di più Cardinale, Furlani, Ibrahimovi­c e Moncada. Cardinale, in particolar­e, ha già incontrato Lopetegui – meeting positivo – e potrebbe aver parlato anche con Fonseca.

Il West Ham Una scadenza, in questo senso, è più importante di altre. Il West Ham ha fatto una proposta a Lopetegui e vuole decidere presto sul prossimo allenatore, diciamo entro i primi giorni di maggio. In Inghilterr­a ieri si è scritto molto della candidatur­a per il West Ham di Ruben Amorim ma la palla è in mano ai rossoneri: anche se l’offerta dalla Premier League è inevitabil­mente più ricca, Lopetegui finora ha aspettato il Milan.

Julen il basco Può essere il candidato giusto? Lopetegui di sicuro piace al Milan da tempo ed è sempre stato considerat­o il più interessan­te tra gli allenatori l sogno del Milan Primavera si è infranto su una roccia bianco e rossa. A Nyon, sotto un cielo nuvoloso come quello di Milano, l’Olympiacos ha vinto la prima Youth League della sua storia rifilando tre ganci sul volto di Abate. I rossoneri hanno ceduto all'ultima ripresa, dopo un percorso straordina­rio, ma il rimpianto sarà accompagna­to dai nomi di Mouzakitis, Papakanell­os e Bakoulas, i tre giustizier­i greci.

Iliberi. Una libertà acquisita in modo molto particolar­e, a inizio agosto, a sei giorni dall’inizio della Premier League. Il Wolverhamp­ton aveva ceduto Matheus Nunes, Ruben Neves, Raul Jimenez, Nathan Collins, Conor Coady, non sostituiti da arrivi paragonabi­li. Lopetegui ha tirato le somme e concluso: vado via. I Wolves, con Gary O’Neil in panchina, hanno reagito molto bene – undicesimo posto in Premier – ma il percorso di Lopetegui resta: arrivato a novembre 2022 per rimesi

È probabile che il successore di Stefano Pioli sulla panchina del Milan possa essere un tecnico straniero. Per il Milan di

La partita Gara senza storia. Dopo un primo tempo di soffe

La Primavera crolla in finale L’Olympiacos cala il tris

Lo spagnolo ha una ricca offerta dal West Ham però dà priorità ai rossoneri Da Ibra un nome alternativ­o?

Il gol del 2-0 proprietà americana sarebbe una novità, e non solo per RedBird: da quando al timone del club di via Aldo Rossi ci sono proprietar­i stranieri, infatti, sono stati scelti solo allenatori italiani. Montella e poi Gattuso nella gestione cinese di Li Yonghong (2017-18), Giampaolo e poi Pioli durante il quadrienni­o americano di Elliott (201822). sollevare una squadra ultima, è riuscito a portare il Wolverhamp­ton al tredicesim­o posto.

Paulo il portoghese Fonseca ha sette anni di meno, ha allenato al Porto (come Lopetegui), al Braga, allo Shakhtar, alla Roma e ora al Lilla. Lo scorso anno ha chiuso quinto in Ligue1, ora è quarto con una partita da recuperare, pronto a superare il Brest per entrare in zona Champions. La partita si giocherà in questi giorni, con Lopetegui e Fonseca liberi: uno è fermo, l’altro ha il contratto in scadenza con il Lilla. L’ingaggio per entrambi non sarebbe un problema: con Lopetegui si è discusso di un accordo vicino ai 4 milioni, con la possibilit­à di firmare un biennale con opzione per un terzo anno. Piuttosto, è possibile che in questa storia presto o tardi spunti un Mister X, un candidato alternativ­o, magari spinto da Zlatan Ibrahimovi­c, che ha voce in capitolo. La settimana dirà parecchio.

TEMPO DI LETTURA 2’40” renza, il Milan ha capitolato in appena sette minuti. Mouzakitis ha piazzato il rigore all'angolino al 58' dopo il tocco di braccio di Stalmach, poi Papakanell­os ha raddoppiat­o al 61' dopo una brutta palla persa da Nsiala. Al 66', infine, Bakoulas ha punto Raveyre in rovesciata sotto gli occhi di un parterre de rois di tutto rispetto sugli spalti: Vieira, Figo, Cech, Bierhoff e il presidente della Uefa Aleksander Ceferin. Al fischio finale hanno pianto in tanti, italiani e greci. Anche Abate aveva gli occhi lucidi: «Sono felice del nostro cammino - ha raccontato l'allenatore rossonero nel post partita - i ragazzi si porteranno dietro

rossoneri questo percorso per tutta la vita. Per il resto, è stato un match equilibrat­o deciso da un episodio, ovvero il calcio di rigore. Peccato aver incassato subito anche il secondo gol, avevamo tutte le qualità per ribaltare la sfida». Il più orgoglioso resta Sotiris Sylaidopou­los, l’allenatore dei greci capace di agguantare il primo trofeo. Questo tris è soprattutt­o merito suo. E ha confermato che l'Italia porta bene: prima del Milan aveva eliminato Lecce e Inter. Nel pantheon c'è anche lui.

TEMPO DI LETTURA 1’04”

 ?? ?? Aspiranti
Aspiranti
 ?? ?? Il destro di Antonis Papakanell­os, 18 anni, fantasista
Il destro di Antonis Papakanell­os, 18 anni, fantasista

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy