La Gazzetta dello Sport - Cagliari
Stephen Maar
d’avventura è girata. In finale contro Perugia in gara-1 non abbiamo sfruttato delle occasioni ma domenica ci siamo rifatti. Per lo scudetto ci siamo anche noi».
▶ Cosa cambia con il nuovo modulo?
«Abbiamo più opzioni in attacco e ci aiutiamo di più in ricezione. Soprattutto quando incontri squadre come Trento e Perugia che in battuta tirano fortissimo. Subiamo meno ace ma soprattutto credo che gli avversari rischino di più e quindi si alza il numero di errori perché hanno porzioni di campo più piccole da provare a centrare».
▶Ogni giorno condivide l’impianto d’allenamento con la squadra femminile che il 5 maggio giocherà la finale di Champions contro Conegliano. Cosa ruberebbe alle colleghe?
«Il gesto tecnico. Le ragazze non fanno quasi mai un movimento negativo, mentre noi prediligiamo la potenza».
LA SERIE
▶ In squadra avete culture e scuole pallavolistiche diverse. Come si trova con il brasiliano Cachopa?
«Giocare con lui è interessante. È bravissimo a nascondere fino all’ultimo dove alzerà il pallone. Con la sua velocità nel palleggio posso variare molto di più i colpi d’attacco».
▶E col giapponese Takahashi?
«Lui è fantastico nella lettura delle situazioni difensive. Ma le sue doti non finiscono qui. È un giapponese atipico. Anche in attacco è molto forte: ha una velocità impressionante nell’esecuzione dei colpi. Il tutto impreziosito dalla persona: un ragazzo splendido, affronta ogni situazione con il sorriso».
TEMPO DI LETTURA 2’40”
Gara-1 18 aprile
Gara-2 21 aprile
Gara-3 Giovedì ore 18
Gara-4 Domenica ore 18
Eventuale gara-5
1 maggio ore 17.30