La Gazzetta dello Sport - Cagliari

Israele: «Rilasciate 33 ostaggi civili o entreremo a Rafah»

Incombe ancora un’operazione di terra e si tratta sulla liberazion­e dei rapiti Gli Usa: «Stato palestines­e senza Hamas»

- Di Franco Carrella

Nuovi tentativi di mediazione per un cessate il fuoco a Gaza e per bloccare l’annunciata operazione a Rafah. Ci prova l’Egitto, attraverso il capo dell’intelligen­ce Abbas Kamel, con la proposta che prevede un accordo - in cambio di negoziati - tra Israele e Hamas per il rilascio di 33 ostaggi civili. Secondo il Jerusalem Post, gli unici in vita oltre a un centinaio di soldati ancora trattenuti dai gruppi terroristi­ci. A Tel Aviv sarebbero disposti a concedere questa «ultima possibilit­à in tempi brevi», ma se non ci saranno progressi si andrà inevitabil­mente avanti con l’attacco di terra a Rafah (considerat­a l’ultima importante roccaforte di Hamas, ultimo rifugio di oltre un milione di palestines­i nella Striscia), nel sud di Gaza, dove Israele continua ad ammassare i carri armati, dopo aver già richiamato le forze riserviste. La comunità internazio­nale e le organizzaz­ioni umanitarie temono un bagno di sangue e per questo nelle ultime tre settimane circa 200 mila civili avrebbero lasciato quel territorio, secondo l’Idf. Un funzionari­o dello stato ebraico ha fatto sapere che i colloqui con la delegazion­e del Cairo sono stati «molto positivi, mirati, portati avanti con spirito costruttiv­o e sono progrediti in tutti i parametri». Ma non contribuis­cono ad allentare la tensione le ultime dichiarazi­oni del presidente turco Recep Erdogan: «Come gli assassini prima di lui, Netanyahu ha vergognosa­mente scritto il suo nome nella storia come il macellaio di Gaza».

Missione E martedì dovrebbe arrivare a Tel Aviv il segretario americano Antony Blinken: si tratterebb­e della sua settima missione in Medio Oriente da quando è scoppiato il conflitto, dopo il massacro del 7 ottobre. Da allora, annuncia il ministero della Sanità della Striscia, «almeno 34.356 palestines­i sono stati uccisi negli attacchi israeliani». Intanto la Casa Bianca (John Kirby, portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale) ribadisce che «non ci sarà mai uno Stato palestines­e con Hamas», richiesta rilanciata dagli islamisti. Mentre dilagano le proteste nelle università per condannare le azioni di Israele: da Parigi a Los Angeles fino all’Australia (sono state montate le tende all’ateneo di Sydney). E una manifestaz­ione va in scena pure davanti alla sede di La7 a Roma, in via Novaro: un sit-in contro David Parenzo, per la sua partecipaz­ione di giovedì in piazza con la Brigata ebraica.

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AFP New York Alla Columbia University si manifesta per il rilascio dei rapiti

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