La Gazzetta dello Sport - Lombardia
E O Rei guarda la partita dall’ospedale Le figlie: «Un’infiammazione da Covid»
(s.v.) Pelé è stabile, nella camera che lo ospita all’ospedale Einstein di San Paolo. Ieri, prima della partita, o Rei ha postato su Instagram un messaggio di incoraggiamento al Brasile, con una foto di lui 17enne a passeggio per una via di Stoccolma, al Mondiale in Svezia: «Nel 1958 camminavo per le strade pensando di mantenere la promessa fatta a mio padre (“Ti farò vincere io la Coppa”, disse al papà dopo la delusione del Maracanaço nel 1950 con l’Uruguay, ndr). So che molti giocatori attuali della Seleçao hanno fatto promesse simili e stanno cercando di vincere il loro primo Mondiale. Voglio esservi d’ispirazione, cari amici miei. Guarderò la partita dall’ospedale e tiferò molto per tutti voi. Camminiamo insieme lungo
Il mito brasiliano Pelé, 82 anni
questo percorso. Buona fortuna al nostro Brasile!» Pelé è ricoverato da una settimana per un’infiammazione ai polmoni successiva al Covid e per nuove cure al tumore al colon diagnosticato nel settembre del 2021. In un’intervista a Rede Globo, Flavia e Kely, le due figlie di Pelé, hanno detto che il padre 3 settimane fa è risultato positivo al Covid: «Ha fatto i vaccini, ma il sistema immunitario era ed è debole per la chemioterapia contro il tumore al colon. Ora è stato ricoverato per curare l’infiammazione polmonare successiva al Covid. È sotto antibiotico e reagisce alle terapie. Oggi le sue condizioni sono serie, data l’età, ma non è in immediato pericolo di vita. Un giorno succederà, non ora. Non è corretto dire che le cure palliative lo stanno accompagnando verso la fine, oggi papà non è in uno stato terminale. È sottoposto a un altro tipo di chemioterapia. È presente a se stesso. Ha seguito la prima e la terza gara del Brasile al Mondiale (e ieri la quarta, ndr). Però durante le partite non parla mai». Un nipote: «Il nonno ha detto che quando non c’è Neymar per il Brasile è tutto più complicato».
Col gol di ieri Neymar ha raggiunto Pelé e Ronaldo nell’esclusivo club dei brasiliani che hanno segnato almeno in tre edizioni del Mondiale. Il prossimo obiettivo è segnare su azione, visto che le ultime 6 reti in nazionale del campione del Psg sono arrivate dal dischetto. Tite ha risparmiato a Neymar gli ultimi minuti, ma dopo il fischio finale il 10 è tornato in campo con le infradito ai piedi e uno striscione in mano. C’era scritto semplicemente “Pelé” accanto a una bella foto esultante di O Rei. «È difficile parlarne - ha detto Ney -, ma gli auguro il meglio, che si riprenda il prima possibile. Spero che gli abbiamo dato conforto con la nostra vittoria». le edizioni del Mondiale nelle quali è andato a segno Neymar: è soltanto il terzo giocatore brasiliano della storia a riuscirci, dopo Pelé e Ronaldo il Fenomeno