La Gazzetta dello Sport - Lombardia

«Tifo bollente e città moderna La mentalità sta cambiando»

L’ORO DEGLI SCEICCHI CONVINCE RONALDO ANDRÀ ALL’AL-NASSR A 200 MILIONI L’ANNO In panchina troverà l’ex Roma Garcia, in campo l’ex portiere del Napoli Ospina

- Di Filippo Maria Ricci INVIATO A DOHA

Il portoghese, svincolato, firmerà un contratto di due stagioni e mezzo. Il suo c.t. Santos: «Ma adesso pensa soltanto alla Svizzera»

Mezzo miliardo di ragioni. Questo il bottino che spinge Cristiano Ronaldo a restare in Medio Oriente anche dopo il Mondiale. O a tornarci. Perché il 1° gennaio per il portoghese inizierà la sua sesta e presumibil­mente ultima tappa della sua carriera dopo Sporting, United, Madrid, Juventus e ancora Manchester. La tappa che lo porterà ai 40 anni. Il piano pensione dell’Al Nassr, club dell’Arabia Saudita, non si poteva rifiutare: 200 milioni di euro all’anno per due stagioni e mezza. Moneta più moneta meno (in attesa di conoscere i dettagli) si arriva al mezzo miliardo di cui sopra.

Rivelazion­e e conferma Su Marca sono sicuri, tanto che ieri hanno aperto a lungo il sito con la notizia e con un fotomontag­gio che vedeva CR7 con la maglia gialla e blu del club che è guidato dall’ex tecnico della Roma Rudi Garcia, coadiuvato da uno staff pieno di portoghesi. Per il quotidiano madrileno, che aveva già parlato della cosa una settimana fa, l’accordo è stato chiuso, firmato e messo in banca. La notizia ha fatto rapidament­e il giro del mondo, e in Portogallo è stata confermata dal quotidiano sportivo Record, che ha ricalcato anche le scandalose cifre offerte da Marca sottolinea­ndo che per la firma mancano solo alcuni documenti a garanzia dell’incredibil­e ingaggio richiesti da Cristiano Ronaldo. Il 37enne Ronaldo (spegnerà 38 candeline il prossimo febbraio) è pronto a fare il grande passo: abbandonar­e definitiva­mente il calcio d’élite per andarsi a ritirare a Riad, vicino a Doha.

Vittoria L’Al Nassr, che significa ‘vittoria’ è un club storico: fondato nel 1955 e con un ottimo palmares, la società che nel 2016 affidò la sua panchina a Fabio Cannavaro, ora vuole provare a conquistar­e non solo l’Arabia (ultimo titolo nel 2019, l’anno scorso ha chiuso malissimo, al

Avviso: Francesca Brienza non è solo la moglie di (in questo caso Garcia) ma una giornalist­a che sta lavorando su dei reportage dall’Arabia Saudita. La persona giusta per avere informazio­ni su quel Paese.

Se Cristiano Ronaldo 1 approderà nella squadra di suo marito, a Riad, che mondo troverà?

«Sulla trattativa non posso parlare, ma troverà innanzitut­to una città innamorata del calcio, con le partite che si giocano quasi sempre di sera per via del caldo. La Premier League, soprattutt­o, è seguitissi­ma, la squadra è 2a in classifica e lo stadio, da 25.000 posti, è sempre pieno e con un tifo pazzesco. Sugli spalti, poi, a tifare ci sono anche donne, che vanno anche sole, perché ora si può guidare senza chiedere permessi agli uomini». sesto posto) ma tutta l’Asia. È dagli anni 90 che l’Al Nassr non vince qualcosa a livello continenta­le e l’ambizione della proprietà è immensa: A Ronaldo è stato offerto un contratto di 30 mesi sperando che possa cambiare al storia del club.

Addio allo United Ricordiamo che al momento CR7 è senza squadra: il contratto con lo United è stato sciolto di comune accordo il 22 novembre scorso dopo che il portoghese aveva rilasciato un’intervista esplosiva al controvers­o giornalist­a inglese Piers Morgan, dando picconate al club

In Arabia con il marito Rudi e al suo allenatore Ten Hag. L’Al Nassr gioca in uno stadio moderno, inaugurato nel 2015, da 25.000 persone nato ufficialme­nte come King Saud University Stadium e ora denominato Mrsool Park per questioni di sponsor. È l’impianto che un anno fa ospitò la prima edizione della Maradona Cup, partita tra Barcellona e Boca Juniors organizzat­a in memoria di Maradona. Al momento dopo 8 giornate l’Al Nassr è al secondo posto, a -3 dall’Al Shabab. Tra i compagni di squadra di Ronaldo ci sono l’ex portiere del Napoli, il colombiano David Ospina, l brasiliani Luiz

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Non giriamoci intorno: è difficile adattarsi ad usi e costumi così diversi dai nostri, soprattutt­o se si è donne? Come si troverà Georgina?

«Penso bene. Confesso che sono partita con dei timori, ma ho cominciato ad apprezzare quel mondo quando ho smesso di pensare all’occidental­e. Basta adeguarsi. Certo, quando esco non metto minigonne o abiti attillati, ma indosso jeans e maglietta, vado da sola al mercato e non adopero il velo se non voglio. Il cosiddetto “Rinascimen­to Arabo” cominciato nel 2019 sta dando i suoi frutti. Certo, occorrerà del tempo, ma passi avanti se ne vedono. Uomini e donne, ad esempio, possono andare insieme in hotel anche senza essere sposati. Il Qatar è un po’ più avanzato, come si vede anche nell’utilizzo degli alcolici, ma presto anche l’Arabia Saudita, per aprirsi al

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