La Gazzetta dello Sport - Lombardia
«Tifo bollente e città moderna La mentalità sta cambiando»
L’ORO DEGLI SCEICCHI CONVINCE RONALDO ANDRÀ ALL’AL-NASSR A 200 MILIONI L’ANNO In panchina troverà l’ex Roma Garcia, in campo l’ex portiere del Napoli Ospina
Il portoghese, svincolato, firmerà un contratto di due stagioni e mezzo. Il suo c.t. Santos: «Ma adesso pensa soltanto alla Svizzera»
Mezzo miliardo di ragioni. Questo il bottino che spinge Cristiano Ronaldo a restare in Medio Oriente anche dopo il Mondiale. O a tornarci. Perché il 1° gennaio per il portoghese inizierà la sua sesta e presumibilmente ultima tappa della sua carriera dopo Sporting, United, Madrid, Juventus e ancora Manchester. La tappa che lo porterà ai 40 anni. Il piano pensione dell’Al Nassr, club dell’Arabia Saudita, non si poteva rifiutare: 200 milioni di euro all’anno per due stagioni e mezza. Moneta più moneta meno (in attesa di conoscere i dettagli) si arriva al mezzo miliardo di cui sopra.
Rivelazione e conferma Su Marca sono sicuri, tanto che ieri hanno aperto a lungo il sito con la notizia e con un fotomontaggio che vedeva CR7 con la maglia gialla e blu del club che è guidato dall’ex tecnico della Roma Rudi Garcia, coadiuvato da uno staff pieno di portoghesi. Per il quotidiano madrileno, che aveva già parlato della cosa una settimana fa, l’accordo è stato chiuso, firmato e messo in banca. La notizia ha fatto rapidamente il giro del mondo, e in Portogallo è stata confermata dal quotidiano sportivo Record, che ha ricalcato anche le scandalose cifre offerte da Marca sottolineando che per la firma mancano solo alcuni documenti a garanzia dell’incredibile ingaggio richiesti da Cristiano Ronaldo. Il 37enne Ronaldo (spegnerà 38 candeline il prossimo febbraio) è pronto a fare il grande passo: abbandonare definitivamente il calcio d’élite per andarsi a ritirare a Riad, vicino a Doha.
Vittoria L’Al Nassr, che significa ‘vittoria’ è un club storico: fondato nel 1955 e con un ottimo palmares, la società che nel 2016 affidò la sua panchina a Fabio Cannavaro, ora vuole provare a conquistare non solo l’Arabia (ultimo titolo nel 2019, l’anno scorso ha chiuso malissimo, al
Avviso: Francesca Brienza non è solo la moglie di (in questo caso Garcia) ma una giornalista che sta lavorando su dei reportage dall’Arabia Saudita. La persona giusta per avere informazioni su quel Paese.
Se Cristiano Ronaldo 1 approderà nella squadra di suo marito, a Riad, che mondo troverà?
«Sulla trattativa non posso parlare, ma troverà innanzitutto una città innamorata del calcio, con le partite che si giocano quasi sempre di sera per via del caldo. La Premier League, soprattutto, è seguitissima, la squadra è 2a in classifica e lo stadio, da 25.000 posti, è sempre pieno e con un tifo pazzesco. Sugli spalti, poi, a tifare ci sono anche donne, che vanno anche sole, perché ora si può guidare senza chiedere permessi agli uomini». sesto posto) ma tutta l’Asia. È dagli anni 90 che l’Al Nassr non vince qualcosa a livello continentale e l’ambizione della proprietà è immensa: A Ronaldo è stato offerto un contratto di 30 mesi sperando che possa cambiare al storia del club.
Addio allo United Ricordiamo che al momento CR7 è senza squadra: il contratto con lo United è stato sciolto di comune accordo il 22 novembre scorso dopo che il portoghese aveva rilasciato un’intervista esplosiva al controverso giornalista inglese Piers Morgan, dando picconate al club
In Arabia con il marito Rudi e al suo allenatore Ten Hag. L’Al Nassr gioca in uno stadio moderno, inaugurato nel 2015, da 25.000 persone nato ufficialmente come King Saud University Stadium e ora denominato Mrsool Park per questioni di sponsor. È l’impianto che un anno fa ospitò la prima edizione della Maradona Cup, partita tra Barcellona e Boca Juniors organizzata in memoria di Maradona. Al momento dopo 8 giornate l’Al Nassr è al secondo posto, a -3 dall’Al Shabab. Tra i compagni di squadra di Ronaldo ci sono l’ex portiere del Napoli, il colombiano David Ospina, l brasiliani Luiz
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Non giriamoci intorno: è difficile adattarsi ad usi e costumi così diversi dai nostri, soprattutto se si è donne? Come si troverà Georgina?
«Penso bene. Confesso che sono partita con dei timori, ma ho cominciato ad apprezzare quel mondo quando ho smesso di pensare all’occidentale. Basta adeguarsi. Certo, quando esco non metto minigonne o abiti attillati, ma indosso jeans e maglietta, vado da sola al mercato e non adopero il velo se non voglio. Il cosiddetto “Rinascimento Arabo” cominciato nel 2019 sta dando i suoi frutti. Certo, occorrerà del tempo, ma passi avanti se ne vedono. Uomini e donne, ad esempio, possono andare insieme in hotel anche senza essere sposati. Il Qatar è un po’ più avanzato, come si vede anche nell’utilizzo degli alcolici, ma presto anche l’Arabia Saudita, per aprirsi al