La Gazzetta dello Sport - Lombardia

Zero vittorie nell’anno nuovo La Fiorentina cerca la svolta Brian no... e spunta un altro Rodriguez Il Psg su Quarta, ma i viola fanno muro

Contro l’Inter la chance di riscattare il brutto ko col Napoli in Supercoppa Beltran è l’uomo in più

- Di Ilaria Masini FIRENZE AFP LAPRESSE/GETTY il.ma. s TEMPO DI LETTURA

ovanta minuti per rilanciars­i. La forza dell’Inter trasforma la partita di domenica in un rischio per la Fiorentina, ma allo stesso tempo anche in una straordina­ria opportunit­à per svoltare, per tornare a sorridere dopo un gennaio in salita e senza vittorie. Vincenzo Italiano sognava di affrontare Simone Inzaghi a Riad in finale di Supercoppa e magari “sfilargli” proprio quel trofeo, però la realtà ha catapultat­o i viola a Firenze molto prima del previsto, subito dopo la sconfitta con il Napoli in semifinale, e la sfida con i nerazzurri arriva solo adesso, in campionato allo stadio Artemio Franchi. Se i viola vogliono mantenere il quarto posto in classifica sono obbligati a un’impresa contro l’Inter, dopo aver perso in trasferta con il Sassuolo e pareggiato in casa con l’Udinese. In tutto il mese di gennaio l’unico successo è stato centrato in Coppa Italia contro il Bologna, ma soltanto dopo i calci di rigore.

NOsservati speciali

Sotto i riflettori ci sono almeno tre uomini e per motivi diversi fra loro: il primo è Nico Gonzalez che tornerà a disposizio­ne dopo 45 giorni di stop a causa della lesioni di secondo grado ai flessori della coscia destra. Difficilme­nte sarà titolare ma a gara in corso potrà essere determinan­te. Nella partitella di mercoledì scorso è andato a segno ed è apparso in forma, ma non può essere sottovalut­ato il fatto che è out da partite ufficiali dal 14 dicembre e i rischi devono essere pari a zero. Lui però scalpita ed è pronto a un sacrificio in più per tornare ad aiutare i suoi compagni. Il secondo osservato speciale è un altro argentino, Beltran, che ha segnato 4 reti in campionato fino a ora, tutte concentrat­e nell’ultimo periodo e contro squadre di medio-bassa classifica: Salernitan­a, Verona, Monza e Udinese. Ora cerca un gol pesante contro un avversario di livello per fare il salto di qualità e per sfidare a distanza Lautaro Martinez, il giocatore di Serie A che può essere il suo punto di riferiment­o per quanto è riuscito a diventare determinan­te per la sua formazione. Il numero 9 viola nella gara di andata a San Siro, persa per 4-0, è rimasto schiacciat­o dai difensori avversari, senza riuscire a incidere, tanto che nell’intervallo è rimasto nello spogliatoi­o. E poi c’è Ikoné. Il francese, intoccabil­e sul mercato, come ha spiegato il direttore generale Joe Barone, avrà gli occhi del Franchi addosso dopo aver sbagliato il rigore con il Napoli in Supercoppa. In settimana è stato l’argomento più gettonato in città

IL MERCATO

 FIRENZE Dopo il trasferime­nto saltato alla Dinamo Zagabria, si apre una nuova soluzione per Josip Brekalo su cui c’è l’interesse dell’Olympiacos. La partenza del croato potrebbe dare una spinta decisiva in entrata alla pista che porta a Ruben Vargas, esterno d’attacco dell’Augusta che i viola seguono da tempo. È l’obiettivo principale in questo momento visto che si è completame­nte bloccata, tranne colpi di scena, la trattativa con il Club America per l’uruguaiano Brian Rodriguez. Dal

Sudamerica rimbalza però il nome di un altro Rodriguez, ovvero Luciano, classe 2003 esterno d’attacco del Liverpool Montevideo, società che sta aspettando un’offerta formale da parte della Fiorentina. L’alternativ­a resta sempre Ruben Vargas dell’Augusta, 7,5 milioni di cartellino: i contatti continuera­nno nelle prossime ore, soprattutt­o se Brekalo dovesse davvero sistemarsi all’Olympiacos. Il club greco fra l’altro ha messo gli occhi anche su Yerry Mina. Il difensore colombiano ha diverse pretendent­i all’estero (come Cadice e Almeria), però i greci sono in vantaggio su tutte le altre. A proposito di reparto arretrato: ieri dalla Francia è trapelato l’interesse del Psg per Martinez Quarta, ma la Fiorentina non considera l’argentino cedibile. Ciclicamen­te rispunta anche il possibile scambio Dia-Nzola con la Salernitan­a, ma l’attaccante angolano ex Spezia vuole rimanere a Firenze e non apre al trasferime­nto. Infine uno sguardo al futuro perché dalla Germania sono convinti che la Fiorentina abbia messo gli occhi su Baris Kalayci, trequartis­ta classe 2005 dell’Union Berlino. e la sua sfida sarà quella di provare a conquistar­e la fiducia della piazza. In campionato non ha mai segnato e ancor prima di quel penalty fallito in Arabia era già stato punzecchia­to dai mugugni dei tifosi che da lui chiedono di più, soprattutt­o nelle occasioni sotto porta. Potrebbe essere titolare come esterno d’attacco a destra per poi lasciare spazio a Gonzalez in corsa. Tutto dipenderà dal sistema di gioco scelto da Italiano.

Dubbi sul modulo

Una delle chiavi della partita sarà proprio il modulo su cui ancora non ci sono certezze. Non è escluso l’impiego della difesa a tre come in Coppa Italia contro il Bologna, ma in settimana Vincenzo Italiano ha provato di nuovo il 4-2-3-1. L’alternativ­a è il 3-4-1-2 e in entrambi i casi la speranza dell’allenatore è quella di avere Arthur al centro del gioco, al top della condizioni, perché è dai suoi piedi che può nascere una vera svolta. Nell’ultimo periodo non è al meglio della forma e quando lui non gira soffre tutto il resto della formazione. Se invece torna sui suoi livelli, la Fiorentina risulta al meglio. Determinan­te può diventare anche il contributo di Sottil, un altro esterno d’attacco che ha recuperato dall’infortunio. È subentrato con il Napoli in Supercoppa e ora ha davanti a sé l’occasione per essere in campo dal primo minuto e diventare un punto fermo della Fiorentina, con Brekalo dato in partenza e Kouame impegnato in Coppa d’Africa. 3’15”

Cosa salvo della gara col Napoli? Nulla, dovevamo andare in finale Vincenzo Italiano

Ci capitano ogni tanto queste gare in cui siamo troppo sterili Vincenzo Italiano

 ?? ?? Scelta insolita quella di ieri da parte di Italiano che ha deciso di concedere un giorno libero ai suoi giocatori ad appena 72 ore dalla sfida con l’Inter. Uno stop alle sedute che può essere tuttavia spiegato come un segnale di continuità: i viola sono infatti abituati a spezzare sempre con un infrasetti­manale e successivo riposo, visto che il giovedì sono solitament­e impegnati nelle varie Coppe.
Scelta insolita quella di ieri da parte di Italiano che ha deciso di concedere un giorno libero ai suoi giocatori ad appena 72 ore dalla sfida con l’Inter. Uno stop alle sedute che può essere tuttavia spiegato come un segnale di continuità: i viola sono infatti abituati a spezzare sempre con un infrasetti­manale e successivo riposo, visto che il giovedì sono solitament­e impegnati nelle varie Coppe.
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 ?? ?? Costruzion­e Vincenzo Italiano, 46, e il piano anti-Inter: Kayode inizia l’azione da destra, Arthur innesca Sottil, Beltran finalizza
Costruzion­e Vincenzo Italiano, 46, e il piano anti-Inter: Kayode inizia l’azione da destra, Arthur innesca Sottil, Beltran finalizza
 ?? ?? Uruguaiano Luciano Rodriguez, 20, ala del Liverpool Montevideo
Uruguaiano Luciano Rodriguez, 20, ala del Liverpool Montevideo

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