La Gazzetta dello Sport - Lombardia

«Milan, quanti errori e non solo sui rigori In difesa troppo molli» Motta: «Amo i miei giocatori Il rigore? Non ho capito perché...»

Thiago aggiunge «Degli arbitri parla Sartori: se non dice nulla vuole dire che va tutto bene... Il Barça? Io sono felice qui» «Giroud e Theo sono ottimi rigoristi, ma questa non era la loro serata migliore. Comunque eravamo riusciti a ribaltare il risulta

- Di Alessandra Gozzini MILANO AP GETTY

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un passo troppo breve per pensare di scalare la montagna: la Juve non ha blindato la vetta lasciando aperta una strada al controsorp­asso dell’Inter. Il Milan aveva l’occasione di accorciare le distanze e invece è scivolato nel finale della partita contro il Bologna. Dopo essersi rimesso in piedi, colpito la prima volta da Zirkzee, aveva avuto la forza di rimontare lo svantaggio: Orsolini l’ha ritirato giù. La serie di successi rossoneri in campionato non va oltre il poker e l’andamento si fa di nuovo lento. E’ stata la discontinu­ità, accelerazi­oni e frenate, il limite del Milan. Ieri ha rallentato di nuovo dopo che nelle ultime settimane aveva ritrovato gas grazie a nuovi marcatori e scoprendo altre risorse dalla panchina.

E’I cambi

Stavolta i cambi hanno fatto pari: Florenzi aveva suggerito il secondo gol di LoftusChee­k, Terraccian­o è stato l’autore del fallo che ha portato al rigore del 2-2. Rigore, opzione che il Milan ha cancellato dalla lista: sbagliano Giroud e Theo. Per Olivier è il terzo in rossonero, il secondo a San Siro: aveva sbagliato contro il Dortmund, e il Borussia aveva calato il tris. Ha fallito ieri e ha complicato la partita. Che il Milan abbia bisogno di un nuovo rigorista? Leao si offre, lo rivela Pioli: «Mi ha detto che il prossimo lo tira lui. In allenament­o non ne segna tanti però magari in partita… Sarebbe un modo per tornare al gol in campionato: lo vorrei, ma sottolineo che c’è quasi sempre Rafa nelle azioni che ci portano a segnare. Ha fatto la differenza, tante volte sono proprio io a dirgli di non seguire l’uomo e di rimanere alto, perché può essere un’arma a nostro vantaggio nelle ripartenze. Che possa essere un po’ più attento qualche volta sì, ma ci dà davvero tanto in fase offensiva: non possiamo chiedergli tutto».

Sfortuna

E’ stata una partita discontinu­a, specchio di tutta la stagione rossonera: il gol di Zirkzee aveva colpito una difesa rattoppata ma che nelle ultime settimane aveva ben tenuto. Pioli aveva ritrovato Leao, definito

BOLOGNA

infuriato

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Gazzetta.it un artista: alcune giocate d’autore sono state decisive per la reazione. Un’altra specialità milanista: a Udine aveva vinto con la forza di volontà, ieri la squadra non è stata capace di respingere l’assalto rossoblù. Così la classifica si accorcia ma non in chiave scudetto: è il Bologna che si tiene in piena corsa Europa. Pioli non ha mai alimentato sogni tricolori ma allungando la striscia di successi consecutiv­i avrebbe potuto approfitta­re dello scontro diretto al vertice del prossimo week-end. Invece, ancora una volta, il Milan si illude e poi si sveglia. «Guardiamo a noi stessi e chiarament­e non siamo contenti - continua il tecnico del Milan -. Non c’entrano fortuna o sfortuna, ma dopo esserci riportati in vantaggio non dovevamo concedere al Bologna l’occasione del rigore. Non eravamo in superiorit­à numerica, di più: siamo dieci giocatori dentro l’area e non aiutiamo Theo in raddoppio, non leggiamo bene l’inseriment­o».

Leao a fine partita mi ha detto che il prossimo rigore lo tira lui. Se lo farà? Non lo so

Zirkzee è un grande giocatore, lo seguivo già al Bayern Monaco. È fantastico, ha fisicità e qualità.

Umore

Oltre l’analisi tecnica c’è dell’altro. Oltre schemi e posizionam­enti, c’è l’entusiasmo da riaccender­e. Pioli dovrà fare da allenatore e da psicologo: e Joshua Zirkzee cercava di farsi notare da un corteggiat­ore, ci è riuscito: il Milan, che da un po’ lo segue con occhio interessat­o, è rimasto letteralme­nte colpito. Dopo il gol il 9 del Bologna ha esultato con il dito sulla bocca, gesto che sta per “fate silenzio” anche se non è chiaro chi volesse zittire. Se la questione sono le parole dette, il protagonis­ta è Thiago Motta: non contro Zirkzee ma verso l’arbitro Massa e, a oltranza, verso il quarto uomo Marcenaro. Furioso per l’espulsione, cercava spiegazion­i. La curva Sud ne ha approfitta­to per ricordarne il passato interista: Thiago,

S

DOMENICA 28 GENNAIO 2024 LA GAZZETTA SPORTIVA

Il gol al Milan mi mancava: il pareggio è risultato giusto La panchina? Quasi chiedevo di farmi entrare... Riccardo Orsolini

al passato

Il centrocamp­ista francese si posiziona nella sua consueta zona di campo, sul centro-destra. E da lì ha licenza di spaziare un po’ ovunque. Sarri gli chiede di occupare maggiormen­te anche l’area avversaria

OGGI

PIOTR DA TREQUARTIS­TA

L’estro di Zielinski per ritrovare il gol in trasferta. Mazzarri si affida al talento del polacco, nonostante un contratto in scadenza: da mezzala dovrà sorprender­e la Lazio tra le linee, ricevendo palla sulla trequarti e poi cercare l’imbucata per le punte o la battuta a rete.

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Il rigore sbagliato da Oliver Giroud, 37 anni, parato da Lukasz Skorupski nel primo tempo
1 Il rigore sbagliato da Oliver Giroud, 37 anni, parato da Lukasz Skorupski nel primo tempo
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Quello calciato da Theo Hernandez, 26, finito sul palo e ribattuto in rete ma annullato
2 Quello calciato da Theo Hernandez, 26, finito sul palo e ribattuto in rete ma annullato
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L’assegnazio­ne del primo rigore fa infuriare Thiago Motta, 41: il tecnico alla seconda stagione nel Bologna è stato espulso
Motta L’assegnazio­ne del primo rigore fa infuriare Thiago Motta, 41: il tecnico alla seconda stagione nel Bologna è stato espulso
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Ruben LoftusChee­k, 28 anni, è salito a 5 gol stagionali

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