La Gazzetta dello Sport - Lombardia

Quel ragazzo è già una stella da due milioni di follower

- Di Paolo Marabini

el momento in cui Jannik Sinner, all’ora di pranzo in Italia, alzava il trofeo degli Australian Open e incassava un assegno di poco più di 1 milione e 900mila euro (1.911.383 per la precisione), per un’incredibil­e coincidenz­a il totalizzat­ore dei follower sul profilo Instagram del campione altoatesin­o raggiungev­a l’identico numero. Non un numero qualunque, bensì quello di sportivo italiano in attività - calciatori esclusi - con più seguaci social. E dato il trend, è probabile che stamane abbia già sfondato il muro dei 2 milioni. Per capirci meglio: più di 300mila tifosi si sono aggiunti nelle 24 ore che hanno preceduto la finale con Daniil Medvedev, consentend­o a Jannik di superare di slancio l’altro tennista Matteo Berrettini, fermo a 1 milione e 700mila.

NEnfant prodige Non c’era bisogno di questa impennata social per certificar­e il livello di straordina­ria popolarità raggiunta dal ragazzo di Sesto Pusteria, capace in pochi mesi di entrare nelle case di tutti gli italiani. Lo ha fatto a suon di successi e di primati di precocità. Era dal 2008, dal primo dei dieci trionfi di Djokovic, che non c’era un vincitore così giovane degli Australian Open. Soprattutt­o non c’è mai stato un italiano così imberbe sul trono di un torneo Slam. Ma Jannik è anche l’italiano che, nell’era open, cioè dal 1968, ha già conquistat­o il maggior numero di tornei: ieri ha superato quota 10, che condividev­a con Panatta, ma è chiaro che, di questo passo, è destinato a volare verso ben altri lidi. Inoltre è il solo ad aver vinto per due volte quattro tornei a stagione. E, soprattutt­o, a soli 22 anni è colui che ha chiuso l’anno con la miglior classifica Atp mai raggiunta da un azzurro: il 2023 è andato infatti agli archivi con Sinner al quarto posto del ranking, posizione che occupa tutt’ora nonostante il trionfo di Melbourne, ma con la freccia già innestata per superare quanto prima lo stesso Medvedev e avventarsi poi sul numero 1: un obiettivo che potrebbe concretizz­arsi - perché non pensare a una sua conferma, se non sulla terra di Roland Garros sull’erba di Wimbledon - già quest’estate.

Come una star

Prima della finale ha guadagnato 300mila “seguaci”. Premi: è già arrivato a 18 milioni di euro

Pioggia di soldi A proposito di record, il ragazzo che brucia le tappe è ormai un vero e proprio Re Mida. Con l’assegno intascato ieri, ha sfondato i 17 milioni e mezzo di euro già vinti. Altri 25 gli derivano dai contratti con 13 sponsor di alto profilo, primo fra tutti il colosso Nike, che aveva creduto nel ragazzo altoatesin­o sin dai primi vagiti sportivi e che due anni fa gli ha messo sul tavolo un assegno di 150 milioni per 10 anni, come solo le grandi stelle dello sport mondiale. Sì, Jannik ci sta portando su un altro pianeta.

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