La Gazzetta dello Sport - Lombardia

TORO-GOL, SOMMER È DECISIVO VIOLA BATTUTA, + 1 SULLA JUVE DOMENICA IL DUELLO SCUDETTO

Il capitano nerazzurro segna di testa, il portiere para il rigore di Nico Inzaghi è nuovamente in vetta e ha una partita in meno della Signora

- Di Sebastiano Vernazza INVIATO A FIRENZE

LA PARTITA

Non bella, ma respingent­e e resistente. L’Inter si riprende la testa della classifica, risale a +1 sulla Juve e con una partita in meno, l’asterisco del recupero contro l’Atalanta il 28 febbraio. Un teorico vantaggio di +4. La vittoria a casa Fiorentina, la quarta di fila al Franchi, è uno di quei successi che cementano uno scudetto, perché l’Inter è sopravviss­uta a un rigore che nella migliore delle ipotesi l’avrebbe condannata all’1-1 e nella peggiore l’avrebbe esposta a un finale pericoloso. Sommer ha stregato Nico Gonzalez, in una giornata catacombal­e per i rigoristi. Quinto penalty sbagliato, dopo quelli di Giroud e Hernandez del Milan, Krstovic del Lecce e Duda del Verona. Con il senno di poi Simone Inzaghi ha fatto un turnover saggio. Lautaro Martinez sempre più decisivo e capocannon­iere: ha vidimato il 19° gol in 21 gare di campionato, l’ultimo interista a riuscirvi era stato Christian Vieri nel 2002-03. La Fiorentina ha attaccato, l’Inter si è difesa per fuggire di continuo in contropied­e. La lettura del match è semplice e se l’Inter ha avuto un torto, è stato quello di non aver messo in buca il 2-0 della sicurezza. Vale però il contrario, la Fiorentina non ha ricavato nulla dalle propositiv­ità, dall’aggressivi­tà e dal baricentro medio molto più alto, 55 metri contro i 41 del Non sufficient­e la prova di Aureliano. Dopo 10 minuti gol di Nzola annullato per il netto fuorigioco dell’attaccante viola. Sul gol nerazzurro, Lautaro e Parisi si tengono a vicenda: una leggera spinta dell’argentino c’è, ma è lieve e anche il controllo Var dà il via libera. Giusto convalidar­e. Episodio molto dubbio in area di rigore dell’Inter al 35’ del primo tempo. Su azione da calcio d’angolo ci sono un paio di trattenute, in particolar­e quella di Bastoni su Ranieri: ci stava il rigore visto che il difensore nerazzurro impedisce all’avversario di saltare e colpire la palla. Aureliano lascia correre e il controllo Var conferma la decisione del campo. Al 73’ Sommer in uscita colpisce Nzola: rigore netto (segnalato dal Var anche se era ben visibile dal campo) e giallo per il portiere che si riscatta parando il debole tiro di Nico Gonzalez. l’Inter. Più o meno la stessa cosa era successa contro la Juve. Perdere nonostante le ottime intenzioni.

Habitat ideale

Italiano ha creato l’ecosistema preferito da Inzaghi, una Fiorentina d’attacco, con il doppio centravant­i Beltran-Nzola. L’argentino si muoveva dietro il compagno, ma finiva per sovrappors­i e non combinava nulla. Più che altro però lasciava perplessi il decentrame­nto di Bonaventur­a sula fascia sinistra, per un 4-2-3-1 atipico nei ruoli. A nostro parere, Bonaventur­a sarebbe servito di più e meglio al centro, interno di sinistra in un 4-3-3 o “dieci” nel 4-2-3-1, per approfitta­re delle assenze di Barella e Calhanoglu, specie di

 ?? ??
 ?? ?? Primo errore dal dischetto La delusione di Nico Gonzalez, 25 anni, dopo aver sbagliato il rigore contro l’Inter: per l’argentino è il primo errore dal dischetto in Serie A
Invasione Un tifoso di Lautaro è riuscito a entrare in campo a inizio ripresa e ad abbracciar­e l’argentino
Primo errore dal dischetto La delusione di Nico Gonzalez, 25 anni, dopo aver sbagliato il rigore contro l’Inter: per l’argentino è il primo errore dal dischetto in Serie A Invasione Un tifoso di Lautaro è riuscito a entrare in campo a inizio ripresa e ad abbracciar­e l’argentino

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy