La Gazzetta dello Sport - Lombardia
DUSAN È IL RE DEL 2024 LA JUVE HA L’ARMA PER SUPERARE L’INTER
Nessuno ha segnato quanto il serbo nel mese di gennaio, Max punta sul suo bomber per tornare in vetta a San Siro
Imbattuto
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Dusan Vlahovic è uno strano esemplare di supereroe. Non indossa né tuta né mantelli spaziali, non ha il dono di diventare invisibile, né di rimpicciolirsi o di ingabbiare i cattivi dentro una ragnatela. I suoi poteri sono tutti concentrati nei piedi e nella testa e il suo unico supporto è un pallone: ogni volta che ne vede uno, lo attira a sé come se fosse una calamita e poi lo catapulta in rete. La sua missione è restituire la corona perduta alla sua Signora, affinché possa tornare a essere la regina della Serie A. SuperVlahovic ha la virtù dei grandi, l’incisività. E come tutti i personaggi mitologici per festeggiare il compleanno ama scegliere sempre qualcosa di originale. Due anni fa firmò il contratto con la Juventus, la scorsa stagione rientrò in campo dopo un lungo stop causato dalla pubalgia e nel 2024 si è regalato un gol, il sesto del mese di gennaio, diventando il giocatore più prolifico del primo mese del nuovo anno dei top 5 campionati europei. Dopo il pari con l’Empoli, e il sorpasso dell’Inter, i bianconeri s’aggrappano a lui nella settimana che porta al derby d’Italia.
Sul trono d’Europa
Per riportare la corona in terra sabauda serviranno altri gol, altre serate magiche, altre imprese da supereroe. Intanto però Vlahovic si è preso lo scettro di re del campionato nel mese appena terminato, con l’impressionante score
Azzurro 6 centri in 4 partite, lasciandosi alle spalle non solo l’interista Lautaro (4 ma con una gara in meno), il milanista Loftus-Cheek (4 in 4) e l’empolese Zurkowski (4 in 3), ma anche i forestieri Morata, Ferran Torres e Fullkrug (tutti 4in3).
Uomo squadra
Gennaio fa bello DV9 e lo rende felice, sebbene sabato sera lo sarebbe stato di più se la Juve avesse battuto l’Empoli. Dusan è uscito dal campo furibondo per il pari dopo 90’ giocati a cento all’ora, durante i quali ha toccato 46 palloni ed è stato il migliore dei bianconeri per tiri nello specchio (2) e recuperi (6). Due dati che mettono in evidenza la voglia di segnare ma anche di aiutare i suoi compagni: Vlahovic nell’ultimo mese ha cambiato pelle, è diventato più chirurgico (gli basta un’occasio
Bomber ne per trasformarla in gol) ma allo stesso tempo più uomo squadra e trascinatore. Ha sempre avuto fame, ora ci ha aggiunto lucidità e freddezza: 12 centri, già 2 in più del totale della stagione scorsa, uno ogni 111’ in A.
Missione controsorpasso
«La classifica è corta, il campionato è ancora lungo e noi non vogliamo fare calcoli», ha scritto il centravanti serbo su Instragam dopo l’1-1 con l’Empoli. Un messaggio ai nerazzurri, che ieri sera si sono ripresi la testa della classifica battendo la Fiorentina in trasferta. Con lo scontro diretto di San Siro la Juventus avrà la possibilità di ritrasformare il -1 in +2, anche se sempre con una partita in più, in attesa che i nerazzurri recuperino la gara con l’Atalanta rinviata per la Supercoppa. A febbraio due stagioni fa Vlahovic fedi
Mister
70 milioni