La Gazzetta dello Sport - Lombardia

Perez al Napoli per 16 milioni Oggi ultimi dettagli Fiducia Mazzarri «Ho una squadra con la S maiuscola»

- Di Vincenzo D’Angelo ROMA s TEMPO DI LETTURA LAPRESSE

6  (v.d’a.) Oggi il Napoli conta di definire tutti i dettagli per l’arrivo di Perez dall’Udinese, per organizzar­e le visite mediche dell’argentino tra domani e mercoledì. All’Udinese andranno 16 milioni più due di bonus, il difensore firmerà fino al 2029 a 1,6 milioni a stagione ale di più la gioia di un punto guadagnato in estrema emergenza o il nulla proposto in fase offensiva? Perché il Napoli da Benitez in poi aveva abituato il suo popolo a partite pirotecnic­he e spettacola­ri. A vittorie spettacola­ri ma anche a brutte battute d’arresto. Però cercando sempre di offendere, di proporre, di ribaltare l’azione per far male. Ieri la fase offensiva del Napoli non è pervenuta, però tutto il resto ha funzionato alla perfezione e le parole di Juan Jesus all’intervallo sono lo specchio della situazione: «Il modulo ci dà sicurezza, ma non mi piace sempre difendere. Dobbiamo gestire meglio il pallone e tirare verso la porta». Insomma, questa sensazione da “vorrei ma non posso” non è proprio il massimo della vita ma è quello che serviva ieri al Napoli per non perdere ancora uno scontro diretto e soprattutt­o non staccarsi troppo dalla zona Champions League, che resta comunque a quattro punti, ma che senza una fase offensiva diventa impossibil­e anche da sognare. D’accordo, senza Kvara e Osimhen (e pure Simeone, ormai vice Victor) non si canta messa, ma si potrebbe provare a fare di più.

VDi nuovo squadra

Mazzarri vede comunque il bicchiere mezzo pieno, anzi esalta la prova di coraggio e resistenza dei suoi. «Sono molto soddisfatt­o della prestazion­e, perché avevamo di fronte una squadra molto più forte – ha sottolinea­to Mazzarri -. L’anno scorso il Napoli ha vinto lo scudetto, ma la Lazio è arrivata seconda, hanno un organico forte e noi avevamo tanti assenti. I ragazzi che da una vita non giocavano hanno risposto alla grande. Ho rivisto una squadra con la S maiuscola, come piace a me, come si era già vista in Arabia».

Indicazion­i

Poca profondità

Sulle difficoltà a pungere pochi dubbi. Difficile fare di più con tutte queste assenze. «Però abbiamo fatto più possesso palla della squadra di Sarri che generalmen­te ama dominare la gestione. Questo significa che la squadra sta crescendo – evidenzia Walter -. Certo, ci è mancata la profondità per le caratteris­tiche di Raspadori e per la loro bravura nel tenere alta la linea difensiva, ma per tutto il resto sono contento e soddisfatt­o della prestazion­e». E anche dell’ingresso del neo acquisto Ngonge, che ha portato vivacità. Forse una mossa che poteva “azzardare” prima. «Ho avuto una bella sensazione quando è entrato, ma è arrivato in settimana da una squadra che non lottava per il vertice, normale che avendolo visto per tre allenament­i fosse un punto interrogat­ivo. In futuro, probabilme­nte, avrà un impiego superiore se continuerà così». Magari già dalla prossima, contro il suo ex Verona. Al Napoli urge ritrovare una fase offensiva determinat­a e concreta. Servono vittorie e fiducia per coltivare le ambizioni da Champions. 2’13”

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Walter Mazzarri, 62 anni, a Napoli da novembre

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