La Gazzetta dello Sport - Lombardia
Testa, tattica e gruppo unito Ecco le chiavi per l’Europa
Convinzione e carattere crescono con i successi I granata sono solidi ed efficaci, ci credono sempre
Samuele Ricci
Forza mentale per superare pure le difficoltà
l successo di Cagliari, netto, meritato, ha galvanizzato ulteriormente il gruppo dei giocatori granata. L’aspetto psicologico è da sempre fondamentale quando bisogna inseguire un traguardo e non a caso nei suoi commenti recenti Urbano Cairo ha insistito sul concetto di base: «Dobbiamo crederci». Concetto sottoscritto da Ivan Juric: «Vorrei che i miei ragazzi la pensassero tutti come me: siamo migliorati in tanti aspetti, continuando così possiamo cogliere un grande risultato finale». E il Toro dimostra in partita come esista all’interno dello spogliatoio una convinzione crescente. «Siamo una buona squadra, non è facile per nessuno metterci sotto» hanno ripetuto in queste ultime ore diversi protagonisti, da Zapata a Bellanova a capitan Rodriguez. E’ chiaro che l’infortunio occorso ad Alessandro Buongiorno (oggi ne sapremo di più, come si legge a parte) uno degli elementi-chiave pure sotto l’aspetto della forza mentale, rappresenta un altro ostacolo da superare. Ma c’è la convinzione di riuscire a porre riparo alla situazione di emergenza anche se non si dovesse far ricorso al mercato, ipotesi estrema da considerare in caso di intervento chirurgico. A disposizione di Juric ci sono diverse opzioni, con i giovani Sazonov e Zima in preallarme. Chiunque fosse il prescelto alla sostituzione del centrale andrà in campo sicuro di ricevere l’aiuto degli altri. Ed è una gran bella spinta.
INikola Vlasic Manovra fluida con meccanismi funzionanti
stato molto importante osservare come contro il Cagliari la manovra offensiva sia stata fluida e pericolosa in diverse occasioni. E’ uno degli aspetti in cui il Toro è chiamato a migliorarsi, forse il più essenziale considerato che il bottino di reti non è allineato a quello ottenuto da altre squadre che si trovano nella parte sinistra della classifica. Beh, alla Domus Arena del capoluogo sardo i gol potevano essere tre, senza quel fuorigioco in partenza di Vojvoda il guizzo sotto porta avrebbe premiato la carica agonistica di Pietro
ÈGLI INFORTUNATI
Simbolo
Pellegri, entrato con la testa giusta nonostante avesse a disposizione pochissimi minuti per incidere. E ci era riuscito… Inoltre già nel primo tempo il portiere di casa Scuffet ha dovuto compiere almeno tre miracoli per impedire altre reti al Torino. Gli osservatori che seguono abitualmente le vicende granata si sono ritrovati concordi nel sottolineare come i meccanismi di gioco predicati da Ivan Juric siano stati ormai assimilati. C’è questa mentalità di un feroce uomo su uomo in fase difensiva; c’è in mezzo al campo il ricorso ai rilanci del portiere Milinkovic quando non è possibile iniziare con il giro palla dal basso; e in avanti, infine, la ricerca puntuale delle fasce laterali per creare numerosi pericoli. si dovrà intervenire chirurgicamente per restituire alla spalla le sue naturali funzioni. In questo secondo caso i tempi di recupero si allungheranno. L’altro