La Gazzetta dello Sport - Lombardia
Gut-Behrami che classe La Coppa ora è riaperta Brignone giù: «Mi do zero»
A Cortina la ticinese vince il superG e avvicina la Shiffrin Fede solo 9a. .Domani gigante a Plan de Corones con la Goggia
Attacco alla regina. Dopo un secondo e un quinto posto in discesa, Lara GutBehrami si prende il superG di Cortina sfruttando al massimo l’assenza dell’infortunata Mikaela Shiffrin e riduce il suo distacco dalla statunitense nella classifica generale a soli 195 punti, contro i 420 dello scorso weekend, quando mancano 18 gare al termine (5 discese, 3 slalom, 4 giganti e 6 superG). La corsa alla Coppa del Mondo è ufficialmente riaperta, merito della 32enne ticinese e del suo amore per l’Olympia delle Tofane: qui aveva già vinto in superG nel 2014 e 2018, qui ha conquistato una discesa nel 2017, ma soprattutto qui, nel 2021, si è laureata bicampionessa mondiale, in superG e in gigante: «Sono contenta della mia gara, la pista era davvero fantastica e ho trovato le linee che volevo senza rischiare troppo. La classifica? Come al solito i punti si contano solo alla fine». Sul podio anche l’austriaca Venier e la francese Miradoli.
Azzurre indietro Grazie al suo 41° successo in Coppa, la Gut-Behrami ha scavato un solco tra lei e le sue avversarie dirette, a partire da Federica Brignone, terza della generale e mai davvero in gara nel trittico ampezzano, chiuso con il 9° posto in superG: «Il bilancio? Mi do zero, non c’è niente da salvare - dice Fede -: spero di dimenticarmi queste giornate alla svelta per concentrarmi sul gigante di Plan de Corones (domani), lì c’è una neve che mi piace, credo che abbiano anche barrato e sarà difficile. Queste settimane della velocità sono state devacome
stanti, meno male che è finita». Meglio è andata a Sofia Goggia (quinta) e Marta Bassino (sesta). La bergamasca, in particolare, esce rinfrancata da una tre giorni senza cadute, soprattutto in superG dove non arrivava al traguardo dal 2017: «Mi sono divertita. È vero, mi è mancato l’acuto, ma tutti sappiamo bene è andata ieri (sabato, era in testa alla discesa prima della sospensione per vento, ndr). Nel complesso è stato un weekend molto solido, mi dà consapevolezza e mi fa sorridere guardando alle prossime gare». Anche Sofia, come Federica, sarà di scena nel gigante di domani.
Bilancio Tre anni dopo i Mondiali e a due dai Giochi olimpici, Cortina supera ancora una volta l’esame grande evento con una pista che pretende sempre il massimo, come poche altre di Coppa del Mondo. Quanto allo sviluppo per la prossima Olimpiade, proprio sabato la Fondazione Cortina ha siglato un accordo quadro con il comitato organizzatore, che comprende anche i comitati Biathlon Antholz Anterselva, Nordic Ski Val di Fiemme e la Fondazione Bormio, per consolidare il legame tra tutti i territori a cinque cerchi.