La Gazzetta dello Sport - Lombardia
Mirotic c’è la difesa pure L’Olimpia va Sassari crolla
Rientro ok del montenegrino Messina: «Nikola ci ha aiutato»
Col quintetto da battaglia, innervato da Hines, Hall e Tonut, impreziosito da Mirotic, tornato dopo due mesi a respirare il clima del Forum, l’Olimpia toglie ossigeno a Sassari sparando negli ultimi 3 minuti del terzo quarto un parziale di 22-0 che assorbe il +8 della Dinamo e manda i titoli di coda della partita. La difesa messiniana torna a salire di colpi sgonfiando la squadra di coach Markovic, all’esordio assoluto in Serie A proprio sul campo dei campioni d’Italia (peggio non gli poteva capitare). Sassari gira veloce al ritmo degli esterni Jefferson e Tyree per 27’ poi si schianta contro il muro dei padroni di casa, che nel secondo tempo concede 22 punti all’attacco avversario toccando anche un +20 nel finale di gara.
In punta di piedi Buono il rientro di Mirotic nei 15’ di impiego programmati. L’ala montenegrina carbura in punta di piedi, senza reclamare tiri ma facendo bottino dalla lunetta. Fuori Melli, Voigtmann e Lo (oltre al solito Baron) per riposare in vista del doppio turno di Eurolega in trasferta, Milano cerca rotazioni diverse che solo nella ripresa pagano dividendi. «Abbiamo fatto fatica, fino a quando non abbiamo usato di più i cambi in difesa - analizza Messina -. Il rientro di Mirotic ci ha aiutato molto, poi bene anche Tonut che si è fatto trovare pronto dopo una partita in cui era stato fuori dai 12. Sulle condizioni di Voigtmann e Melli valuteremo nei prossimi giorni. Johannes si è fermato per precauzione, mentre Nicolò ha avuto crampi, un sovraccarico di fatica che può diventare l’anticamera di un possibile infortunio. Con entrambi dovremo essere molto attenti nella distribuzione dei minuti di gioco, lo stesso vale per Mirotic». La partita vola via per due quarti e mezzo, Sassari gioca leggera correndo con Jefferson che se la gioca alla pari con l’ispirato Napier, autore di una tripla in tuffo di tabella sul finire del secondo quarto in stile campetto. Mirotic, inserito dopo 9’, lucra falli e tiri liberi utili per sbloccarsi e togliere la ruggine.
Il canestro del deb In avvio di terzo quarto, Sassari prova ad accelerare cavalcando 8 punti filati di Tyree, già letale all’andata. Toccato il massimo svantaggio (45-53), Milano si decide a fare la partita alla sua maniera. Difesa con tutti che marcano tutti, dietro c’è Hines che fa da torre di controllo. Il break è devastante per Sassari che non riesce a schiodarsi da quota 53 per 7’20”. L’Olimpia gestisce e trova punti da tutti, anche dal 17enne Luigi Suigo, betulla di 214 cm, chiamato al debutto. Suo l’ultimo canestro della partita salutato da un boato del Forum. «Noi bene per 25’ poi ci siamo sciolti quando è salita la fisicità della loro difesa» è il telegrafico commento di Markovic. Tocca a lui ricaricare la Dinamo.