La Gazzetta dello Sport - Lombardia
Candi-Egonu Milano decolla e lancia la sfida a Conegliano
Con Bergamo è 3-1, domenica lo scontro diretto. Gaspari avvisa: «Lo scudetto si vince ai playoff»
L’Allianz Milano fa tredici, come le vittorie consecutive in campionato, e 19 nelle ultime 20 (in mezzo la sconfitta col Vakifbank, che non ha precluso il primo posto nel girone di Champions), e si prepara a dare l’assalto a Conegliano. La squadra del consorzio Vero Volley, col successo di ieri per 3-1 su Bergamo (23 muri di squadra, 20 punti per Candi ed Egonu), e alla luce delle difficoltà di Scandicci (sabato sera sconfitta nettamente 3-0 dalla capolista) sembra sempre più l’unica vera anti-Conegliano. Lo dicono i numeri, innanzitutto, con le due squadre separate da 3 punti in classifica dopo 18 giornate. E lo dice anche la storia recente, visto che le due compagini si sono contese gli ultimi trofei (due finali scudetto, la Coppa Italia e la Supercoppa), con le venete pigliatutto e Milano che, per colmare il gap, non ha esitato a far tornare in Italia Paola Egonu (dal Vakifbank Istanbul) e inserire anche il libero domenicano Brenda Castillo.
Testa a testa Domenica prossima ci sarà il big match al Palaverde, con le pantere ancora imbattute dopo 18 incontri e a punteggio pieno negli scontri diretti contro le prime cinque della classifica. La testimonianza di una squadra che, quando conta, alza costantemente al massimo il proprio livello. E poi c’è l’Allianz che non perde proprio dal match d’andata disputato al Forum di Assago (in precedenza era arrivato anche il ko in Supercoppa a Livorno). «Quella partita ci è rimasta dentro - ricorda il tecnico di
Milano, Marco Gaspari, quarta stagione al consorzio -. Per la bellissima fotografia di pubblico, ma anche perché, da allora, abbiamo preso tante sicurezze proprio perché il match ha messo in mostra le nostre difficoltà. Forse è stata la gara più importante della stagione, eravamo un gruppo nuovo, e quella sfida ci ha permesso di studiarci, di migliorarci e di crescere».
Dominio Ora una gara-verità, quella di domenica, per capire se c’è qualcuno che possa spodestare le campionesse, interrompendo un dominio che dura, in Italia, da un quinquennio. «La partita di domenica non ha questa importanza, perché i campionati si vincono ai playoff, più avanti. Vogliamo affrontare Conegliano alla fine, quando conterà e sicuramente l’Imoco sarà protagonista, ma non dobbiamo nemmeno vivere questa sfida adesso come un’ossessione. Noi possiamo e dobbiamo battere chiunque al di là della rete, e i tre punti di oggi (ieri, ndr) contro Bergamo contano come i prossimi. Poi quest’anno solo Conegliano, in Italia, ci ha superati, ed è ovvio che l’aspirazione a batterli dev’esserci. Loro sono le più forti e lo dimostrano continuamente, noi dobbiamo ambire a essere come loro. Dirò alle ragazze, come ho fatto prima della sfida col Vakifbank (vinta nettamente all’andata 3-0 in Turchia, preludio di una vittoria del girone, ndr), di non giocare pensando a una gara che mette in palio punti per la classifica, ma di pensare a una finale senza domani, perché questo deve valere sempre per noi».