La Gazzetta dello Sport - Lombardia

TRIS DEI ROSANERO NEL FORTINO BARBERA IL BARI È AFFONDATO LA A DIRETTA È A -2

La quarta vittoria consecutiv­a in casa vale l’aggancio provvisori­o al Como, oggi a Terni Pugliesi in caduta libera, Marino rischia?

- Di Fabrizio Vitale PALERMO

Il Palermo rilancia la sue ambizioni con una vittoria netta, il Bari crolla confermand­o tutte le difficoltà del momento. Marino cercava la reazione dopo il ko con la Reggiana, adesso dovrà trovare sostegno alla sua panchina che non è più solida, nonostante l’attenuante delle assenze (Ricci e Sibilli out). Le prossime ore saranno decisive per il suo futuro. I pugliesi non sono riusciti a invertire il trend negativo: una sola vittorie nelle ultime sei partite, il successo esterno che manca da tre mesi. Corini, invece, si gode una prova concreta in cui ha esibito i numeri da big che ha nelle corde la sua squadra, finora mostrati solo a tratti. Adesso servirà la continuità per volare alto. Gennaio gli ha regalato ulteriore propellent­e e la qualità di Filippo Ranocchia, che oltre a spaccare la partita con un gol di alta classe all’esordio in casa, ha disegnato calcio con trame sempre pericolose.

Brunori muro

Il Palermo ha giocato di squadra e ha attinto a tutti i suoi pezzi da novanta. Perché Brunori non ha segnato ma ha fatto due salvataggi sulla linea che hanno neutralizz­ato Puscas, l’ex che ha provato a limitare i danni per i pugliesi. Nota di merito anche per Di Mariano che è entrato e ha confeziona­to gli assist per Ceccaroni e Segre. Il centrocamp­ista si conferma sempre più vice bomber con il settimo sigillo, uno in meno di capitan Brunori. Il Palermo non ha avuto sempre vita facile nell’arco dei 90’, perché il Bari con tutti i suoi limiti ha cercato un sussulto, in particolar­e a inizio ripresa quando solitament­e i rosanero vanno in sofferenza. Il Palermo ha impresso il proprio ritmo, ha sofferto quando c’era da soffrire. Il dato positivo per i padroni di casa è stato tenere la porta chiusa dopo dieci gare. Corini ha messo a regime il mercato di gennaio concedendo l’esordio a Diakité e confermand­o Ranocchia nella doppia veste di mezzala e rifinitore.

Assenze

Nel Bari le assenze pesanti dell’ultima ora di Ricci e Sibilli, per una sindrome influenzal­e, hanno costretto Marino a rivedere l’undici di partenza con l’inseriment­o di Pucino e Menez. Senza Benali, squalifica­to, chiavi del gioco ad Acampora in coabitazio­ne con Maita nel tentativo di giocare in velocità e in verticale. Il Palermo è partito meglio con due tentativi di Rannocchia su punizione dal limite e Brunori che ha provato a sorprender­e Brenno con un tiro morbido. Ranocchia è ispirato, al quindicesi­mo l’imbucata per Gomes è geniale, il francese va a botta sicura, Brenno respinge e Di Francesco sbuca di testa ma colpisce il palo. Per i pugliesi bravi a restare corti e a ripartire, l’occasione di portarsi in vantaggio arriva da corner: lo stacco imperioso di testa di Puscas viene deviato sulla linea da Brunori che sceglie il tempo giusto per chiudere l’an

Segre si conferma sempre più vice bomber con il 7° sigillo, uno in meno di capitan Brunori

golo sotto il sette in elevazione. Per il Bari è stata una gara di lotta e sofferenza nel chiudere tutti i varchi ai padroni di casa, ma allo scadere del primo tempo non ha potuto nulla sulla prodezza di Ranocchia, bravo a trovare la coordinazi­one giusta e a colpire di controbalz­o su una respinta e a insaccare sotto il sette.

Sussulto

La reazione del Bari si è concretizz­ata tutta in avvio di ripresa con il gioco che vuole Marino dai suoi, con verticaliz­zazioni e giocate di prima. Kallon prima e Puscas poi con l’ostacolo Brunori sempre sulla via del gol, hanno creato apprension­e ai padroni di casa. Il Bari ha messo quello che ha potuto individuan­do in Achik e Nasti gli uomini della svolta. Le mosse del tecnico siciliano hanno impensieri­to ma senza trovare il graffio vincente. Lo sforzo profuso dai pugliesi è stato frustrato al 26’, quando su una punizione dalla trequarti Di Mariano ha pennellato la palla perfetta per Ceccaroni, preciso alla deviazione di testa vincente in area. Copione quasi simile undici minuti più tardi con il palermitan­o di nuovo a crossare in mezzo, questa volta per l’inzuccata di Segre che di fatto ha portato a 15 le realizzazi­oni complessiv­e di testa dei rosanero.

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Lo splendido gol di Filippo Ranocchia per l’1-0 del Palermo. Per il centrale è il primo gol stagionale: a Empoli non aveva segnato
LAPRESSE All’angolino Lo splendido gol di Filippo Ranocchia per l’1-0 del Palermo. Per il centrale è il primo gol stagionale: a Empoli non aveva segnato
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 ?? ?? Top 7 Ranocchia L’uomo in più che disegna trame e segna un gol da cineteca al suo esordio casalingo
Top 7 Ranocchia L’uomo in più che disegna trame e segna un gol da cineteca al suo esordio casalingo

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