Cosenza, non basta Tutino Caracciolo lo agguanta E il Pisa pareggia al 96’

Il Pisa di tiri in porta fino 49’ del secondo tempo non ne aveva fatti. Ma in due minuti Touré, di testa, ha chiamato Micai alla super parata sotto l’incrocio, poi la zampata di Caracciolo al 51’ per il meritato 1-1. Recrimina il Cosenza perché dopo il vantaggio di Tutino, al nono gol stagionale, tutti segnati al Marulla, ha gestito male un paio di ripartenze. Aquilani in piena emergenza nella notte ha perso pure Bonfanti (febbre), in mezzo al campo ha proposto Touré alla prima da titolare dopo il lungo stop con Arena a destra e Moreo a sinistra, più quinto che attaccante, ruolo affidato a Mlakar con Valoti vicino. Due falli su Florenzi hanno portato Calabresi all’inevitabile espulsione pochi istanti prima del riposo. Cartellino rosso che avrebbe meritato anche Praszelik ma un incerto Bonacina non ha estratto il secondo giallo. Durante l’intervallo il polacco è stato sostituito con Calò.

Arbitro ancora protagonista a inizio secondo tempo: concede il rigore per un tocco con la mano di Gyamfi su cross di Barbieri ma la Var gli ha fatto cambiare decisione: tocco involontario. Un contatto Touré-Frabotta, nell’altra area, avrebbe meritato più attenzione. Al quarto d’ora si è sbloccata la partita: Mazzocchi ha confezionato un pallone che Tutino con un diagonale ha trasformato in gol dopo un tocco sul palo interno. L’attaccante, servito da Forte, ha fallito il raddoppio. Il Pisa nonostante l’inferiorità ha chiuso in crescendo fino a quel pallone che stava finendo in angolo e Masucci, con una rovesciata, l’ha fatto diventare d’oro per il tocco in scivolata di Caracciolo.