La Gazzetta dello Sport - Lombardia

CAPELLO Inzaghi ha fatto la differenza anche con Dimarco e i cambi

- Di Filippo Cornacchia s TEMPO DI LETTURA GETTY

o scudetto non è mai stato in discussion­e e stavolta si è vista la superiorit­à dell’Inter nella qualità e nella personalit­à. Questa vittoria vale un pezzo di titolo». Parola di Fabio Capello, ex allenatore di Milan, Juve, Roma e Real Madrid e adesso anche commentato­re per SkySport.

«L3Dove ha vinto il derby d’Italia l’Inter?

«A centrocamp­o».

3Spieghi pure...

«L’Inter in mezzo è stata dominante. La qualità maggiore di Calhanoglu e degli altri mediani ha fatto la differenza. Il reparto dei nerazzurri è completo e fortissimo: recuperano palloni, fanno valere la loro qualità e sono pericolosi in zona gol. I bianconeri hanno sofferto anche Dimarco sulla sinistra. La squadra di Inzaghi ha cambiato marcia pure con i cambi confermand­o di avere una rosa più ampia e superiore a livello tecnico».

3Il successo della squadra di Simone Inzaghi vale tre punti o di più?

«Vale molto più di 3 punti. L’Inter ha 4 lunghezze di vantaggio sulla Juventus e una partita in meno, ancora da recuperare per gli impegni di Supercoppa: adesso i nerazzurri potranno giocare più sereni».

3Cosa non ha funzionato nella Juventus?

«Uno come Vlahovic deve fare gol nel primo tempo, si è disperato anche lui per il controllo sbagliato e l’occasione sciupata».

3C’è dell’altro?

«Se Szczesny è stato il migliore in campo dei bianconeri qualcosa vorrà anche dire... In generale il giro palla della Juventus è stato troppo lento e sono stati pochi i palloni giocati in verticale».

3 Yildiz, preferito a Chiesa nell’undici titolare, era al debutto a San Siro e nel derby d’Italia: il gioiellino turco ha patito la pressione?

«Sì, penso l’abbia avvertita. Credo che Yildiz sia un giocatore che deve muoversi più in avanti, ma stavolta c’era poco spazio per la Juventus».

3La squadra di Allegri non perdeva dal 23 settembre in casa del Sassuolo: dopo il pareggio con l’Empoli di sabato scorso e la sconfitta di San Siro con l’Inter, ci può essere un contraccol­po per Vlahovic e compagni?

«Non credo. Adesso sono convinto che la Juventus giocherà più serena. E per qualificar­si in Champions League non avrà problemi».

3 Se fosse in Allegri cosa direbbe ai giocatori per ripartire dopo la sconfitta contro l’Inter?

«”Ragazzi, abbiamo fatto la nostra parte, abbiamo capito il nostro valore e adesso dovremo migliorarc­i per giocare più veloci e con più palloni in verticale”».

3 E se fosse in Simone Inzaghi?

«Direi così alla squadra: “Compliment­i, ragazzi, ottima partita. Abbiamo giocato con rispetto dell’avversario, dobbiamo continuare così”».

3 La vittoria sulla Juventus spingerà l’Inter anche in Champions o sono due capitoli separati?

«Io sono convinto che l’Inter andrà lontano anche in Champions perché Inzaghi ha una squadra forte, con un centrocamp­o tra i migliori d’Europa».

3Il Milan è soltanto a 4 punti dal secondo posto della Juventus: Pioli può insidiare Allegri?

«Non penso. Ma una cosa è certa: i nuovi del Milan si sono integrati tutti e i rossoneri hanno imboccato la strada giusta». 2’ 19’’

Fabio Capello

 ?? ?? Nato a Pieris (Gorizia) il 18 giugno 1946. Dopo i trionfi da giocatore alla Juve, termina la carriera al Milan e sempre in rossonero inizia ad allenare nel vivaio. Tra il 1991 e il 1996 viene promosso in prima squadra: 4 scudetti e una Champions. In seguito guida il Real Madrid (due volte), la Roma, la Juve, la nazionale inglese e quella russa. Chiude nel 2018 allo Jiangsu, in Cina.
Nato a Pieris (Gorizia) il 18 giugno 1946. Dopo i trionfi da giocatore alla Juve, termina la carriera al Milan e sempre in rossonero inizia ad allenare nel vivaio. Tra il 1991 e il 1996 viene promosso in prima squadra: 4 scudetti e una Champions. In seguito guida il Real Madrid (due volte), la Roma, la Juve, la nazionale inglese e quella russa. Chiude nel 2018 allo Jiangsu, in Cina.
 ?? ?? Che sfida in mezzo Un duello a centrocamp­o tra Adrien Rabiot, 28 anni, e Nicolò Barella, 26 anni
Che sfida in mezzo Un duello a centrocamp­o tra Adrien Rabiot, 28 anni, e Nicolò Barella, 26 anni

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