La Gazzetta dello Sport - Lombardia
Sbagliato il giallo per Pasalic Due rigori netti Euforia Gasp: «Una vittoria che dà fiducia»
L’allenatore dell’Atalanta: «Cresciuti in qualità» Sarri: «C’è stato poco da fare...»
appunto, fa una fatica bestiale a guadagnare l’area avversaria. Non più bella e precisa e neanche pratica, o più furiosa nel tentativo di raddrizzare la gara. Nelle ultime 12 gare di A ha segnato 12 gol, nelle ultime 4 ha tirato in porta 4volte: così è troppo poco per sperare nella Champions.
Scontri diretti
Dall’alto del suo 4° posto confermato, blindata nel suo fortino dove ha giocato sei delle ultime otto gare di campionato vincendole tutte (più una di Coppa Italia), l’Atalanta ci spera sì. E da ieri ha rimesso a posto a suo vantaggio anche gli scontri diretti con la Lazio. Dominata fisicamente, frustrata con la robustezza difensiva e messa sotto quasi subito, quando un cross di CDK, una sponda di testa di Scalvini e un destro di Pasalic avevano iniziato a svelare le fragilità difensive della Lazio. Che nelle ultime 5 partite aveva preso meno gol (2) di quanti ne ha beccati ieri. E potevano essere di più, se Provedel non avesse murato Kolasinac, se Holm non avesse scheggiato la traversa e Miranchuk avesse mirato meglio il 3-0. Forse era scritto che dovesse segnarlo De Ketelaere, e segnarlo così. 2’57”
MARCATORI: Pasalic (A) al 16’, De Ketelaere (A) su rigore al 43’ p.t.; De Ketelaere (A) al 31’, Immobile (L) su rigore al 39’ s.t.
7,5 7,5 5
ATALANTA
ALL. GASPERINI
ATALANTA (3-4-1-2) Carnesecchi; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac; Holm (dal 19’ s.t. Hateboer), Ederson (dal 47’ s.t. Mendicino), De Roon, Ruggeri; Pasalic (dal 34’ s.t. Toloi); Miranchuk (dal 19’ s.t. Scamacca), De Ketelaere (dal 34’ s.t. Muriel). PANCHINA Musso, Rossi, Bonfanti, Zappacosta, Bakker, Touré. ESPULSI nessuno AMMONITI Pasalic e Ederson per gioco scorretto, Gasperini per proteste CAMBI DI SISTEMA nessuno BARICENTRO MEDIO 51.2 metri
POSSESSO %
TIRI IN PORTA
FALLI FATTI
LAZIO 4,5
ALL. SARRI
LAZIO (4-3-3) Provedel; Lazzari (dal 1’ s.t. Lu. Pellegrini), Gila (dal 1’ s.t. Casale), Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Rovella, Luis Alberto (dal 24’ s.t. Vecino); Isaksen (dal 19’ s.t. Pedro), Castellanos (dal 19’ s.t. Immobile), F. Anderson. PANCHINA Sepe, Mandas, Hysaj, Kamenovic, Kamada, Sanà Fernandes. ESPULSI nessuno AMMONITI Felipe Anderson e Rovella per gioco scorretto, Luis Alberto per proteste CAMBI DI SISTEMA nessuno BARICENTRO MOLTO BASSO
44.5 metri
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata VAR Aureliano di Bologna NOTE paganti 2.063, inc. di 75.780 euro; abb. 12.429, quota di 266.059 euro. Tiri in porta 5-1. Tiri fuori 9-3. In fuorigioco 1-1. Angoli 6-1. Recuperi: p.t. 1’; s.t., 4’ Al 9’ il giallo a Pasalic per il fallo a Castellanos è errato, il bergamasco prende in pieno il pallone e se tocca il piede del laziale, non è per imprudenza. Nessun dubbio sul rigore per l’Atalanta - il “mani” di Marusic è netto - così come su quello per la Lazio, perché Djimsiti tocca il piede di Immobile. Giusto anche non dare quello per il contrasto tra Pedro ed Ederson nell’area atalantina.
GLI ARBITRI 5,5
GUIDA (Arbitro) Giuste (ma anche facili) le decisioni sui rigori concessi o non concessi, pesa quel giallo a Pasalic fuori misura.
6 DE MEO (Guardalinee)
6 CAPALDO (Guardalinee) e 150 vi sembran poche... Gian Piero Gasperini fa cifra tonda (di vittorie con l’Atalanta) nel giorno in cui si illumina definitivamente la stella di De Ketelaere e la sua squadra torna a sprigionare quella forza devastante che la rende “ingiocabile” per quasi tutti gli avversari. «Siamo cresciuti come qualità - ammette il Gasp -. Stiamo bene e la squadra ci crede. Con la Lazio sono da anni sempre partite belle e ricche di gol. E’ un avversario tosto, averlo battuto ci dà grande fiducia. Il 150° successo? Delle due una: o è un gran numero oppure vuol dire che sto qui da troppo tempo...». Una vittoria che, in ogni caso, significa tanto nella corsa alla Champions. «Ma non è lo strappo decisivo, perché mancano 16 partite e ci sono tante squadre ancora in corsa. Però sono sicuramente tre punti importanti».
Gian Piero Gasperini
SSarri sconsolato
Dopo le cinque vittorie consecutive tra campionato e coppa, nelle ultime tre gare la Lazio ha raccolto un pareggio e due nette sconfitte. Il momento-sì sembra svanito. «Preoccupato? - commenta Maurizio Sarri - Quando si perde un po’ di preoccupazione c’è sempre. L’Atalanta ci è stata superiore per quasi tutta la partita, quando gioca così c’è poco da fare: ha vinto meritatamente perché è stata più forte di noi. Peccato per il gol del 3-2 sfiorato nel finale, ci avrebbe consentito di essere pari negli scontri diretti». Sul mancato arrivo dei rinforzi a gennaio il tecnico è lapidario: «Non mi aspettavo nulla, per questo non sono deluso. La società pensa che questo organico sia sufficiente per ambire alla Champions? Vediamo a fine stagione». 1’24”