La Gazzetta dello Sport - Lombardia

«Il numero 1 di sempre Imbattibil­e anche di testa»

- S TEMPO DI LETTURA FRIULANO, 57 ANNI: IRIDATO 1992-1997 DAL 2021 È IL C.T. AZZURRO

pure dopodomani. «Nelle prossime due settimane sapremo qualcosa di più del mio programma su strada. Ma non certo a proposito del prossimo inverno...». Per vederlo tornare in competizio­ne si dovrà attendere un mese, più o meno: due opzioni sono la Strade Bianche a Siena del 2 marzo, oppure la Tirreno-Adriatico dal 4 al 10. E chissà se proprio quello che succederà su strada potrà avere una influenza decisiva anche sulla decisione legata al cross. Esempio: una data chiave sarà quella di domenica 31 marzo, giorno di Pasqua, quando in programma c’è il Giro delle Fiandre in cui Mvdp ha un ruolino ‘discreto’. Quarto al debutto nel 2019, primo nel 2020 e nel 2022, secondo nel 2021 e nel 2023, in quest’ultimo caso staccato da quel Tadej Pogacar che non sarà al via, sull’altare del tentativo di doppietta Giro-Tour. Vincerlo per la terza volta sarà una priorità, forse ‘la’ priorità della primavera, e il rivale principale sarà quello di sempre, un Wout Van Aert che ha sacrificat­o il Mondiale di cross proprio per essere più competitiv­o nei Monumenti. E se avesse avuto ragione? Di sicuro se lo starà chiedendo anche Mathieu Van der Poel... 4’50”

Pontoni, nella storia 1 del cross a che posto si colloca Van der Poel?

«Al primo. È il migliore. Alle sue spalle, su un podio ideale di tutti i tempi, per me ci sono Sven Nys, che ha vinto tantissimo ma ‘solo’ due Mondiali, e Eric De Vlaeminck, che ho visto attraverso dei filmati».

Che cosa lo rende 2 davvero speciale?

«Una combinazio­ne perfetta tra forza fisica, tecnica, capacità di guidare la bicicletta. Negli ultimi anni, poi, è diventato più lucido anche tatticamen­te. Penso alla caduta del Mondiale su strada di Glasgow: ha ripreso e ha vinto comunque. Pure ‘di testa’ ormai è imbattibil­e».

Lei conosce molto 3 bene Adrie, il papà di Mathieu: vi sfidavate nel cross...

«Sì, l’ho visto anche in questi giorni a Tabor, abbiamo un ottimo rapporto. Mathieu lo conosco di meno, ma lo stimo tanto. È un ragazzo molto alla mano che ama divertirsi con la sua bici»

Mathieu eguaglierà 4 o addirittur­a batterà il record dei 7 Mondiali di Eric De Vlaeminck?

«Io credo che ci punti e sì, può anche arrivare a otto. Chi lo batte?». 1. 2. 3. 4. 5. 6. 8. 9. 10.

Uomini juniores 1.

2. 3.

Donne U23 1.

2. 3. 14.

Il maestro e l’allievo

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2
 ?? ?? Uomini élite
Mathieu VAN DER POEL (Ola) 58’14”
Nieuwenhui­s (Ola) a 37”
Vanthouren­hout (Bel) a 1’06”
Ronhaar (Ola) a 1’36”
Iserbyt (Bel) a 2’08”
Adams (Bel) a 2’21”
7. Boros (Rep. Ceca) a 2’29”
Meusseen (Bel) a 2’35”
Nys (Bel) a 2’44”
Orts (Spa) a 2’48”.
17. Fontana a 3’35”
Stefano Viezzi è nato il 5 febbraio 2006 e corre con la DP 66
Uomini élite Mathieu VAN DER POEL (Ola) 58’14” Nieuwenhui­s (Ola) a 37” Vanthouren­hout (Bel) a 1’06” Ronhaar (Ola) a 1’36” Iserbyt (Bel) a 2’08” Adams (Bel) a 2’21” 7. Boros (Rep. Ceca) a 2’29” Meusseen (Bel) a 2’35” Nys (Bel) a 2’44” Orts (Spa) a 2’48”. 17. Fontana a 3’35” Stefano Viezzi è nato il 5 febbraio 2006 e corre con la DP 66
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