La Gazzetta dello Sport - Lombardia
Romelu, Udogie e Vlahovic: il problema è di tutta Europa
menti razzisti, solo un modo per disturbare i giocatori che non dovrebbero reagire. Rosa Parks, attivista per i diritti civili dei neri d’America, divenuta famosa nel 1955 per essersi rifiutata di cedere il suo posto a sedere a un bianco: «Non sono salita sul bus per essere arrestata. Sono salita per tornare a casa». Forse anche ai giocatori di colore e ai loro compagni dovrebbe essere concesso di vivere nella normalità. Senza aspettarsi che siano loro a ribellarsi e a progettare gesti eclatanti, salvo poi lamentarsi dalla tribuna, perché lo spettacolo deve continuare. 3’37”
Gazzetta.it «È UN ELEMENTO DEL TIFO»
TOTALE ACCORDO
Talento l razzismo non ha età: è trasversale e qualche volta consumato in maniera inconsapevole. Negli stadi e fuori, può coinvolgere tutti. «Mi tiravano banane, è successo solo in Italia», ha detto nel dicembre scorso in una intervista alla Nazione Luis Oliveira. «Credo che in Italia le persone abbiano troppa libertà di fare questo. Non ci sono punizioni adeguate». Oliveira è arrivato in Italia, al Cagliari, nel 1992, poi alla Fiorentina e un po’ ovunque per quasi vent’anni. I tempi evidentemente non sono cambiati. Non in Italia, ma neppure altrove.
IEpisodi
Si parla di razzismo dalla notte dei tempi nel calcio, e negli ultimi mesi, prima del caso Maignan, si erano registrati casi controversi, a cominciare da un anno fa. Febbraio 2023, SpeziaJuventus: al 36’ del secondo tempo Allegri decide di sostituire Kostic. L’attaccante esce dal campo passando sotto la curva dello Spezia, dalla quale riceve offese e insulti razzisti. Riassunti in una parola: «Zingaro». Lo Spezia non viene sanzionato. Sempre la Juve, ma questa volta con i fan bianconeri sul banco degli imputati. Aprile 2023, match di semifinale di Coppa Italia contro l’Inter, Romelu Lukaku segna il gol del pareggio ed esulta sotto la curva bianconera che aveva intonato cori razzisti. Viene ammonito per la seconda volta ed espulso. Caso archiviato, secondo i pm la discriminazione razziale è stata di leggera entità. Ancora la Juve protagonista, questa volta da parte lesa. Maggio 2023, Atalanta in campo contro i bianconeri. Vlahovic insultato richiama l’attenzione dell’arbitro che dispone l’annuncio dagli altoparlanti. Il gioco riprende, gli insulti pure. Dusan segna nel recupero ed esulta. Vlahovic ammonito, nove Daspo agli ultrà nerazzurri e polemiche infinite fra il tecnico dell’Atalanta Gasperini e il club bianconero. Di nuovo Lukaku bersagliato nel derby di coppa Italia con la Lazio di gennaio 2024: arrivano sanzioni per la curva biancoceleste.
All’estero
Se in Italia c’è da piangere, altrove non si ride. In Inghilterra, per fare qualche esempio, insulti contro Destiny Udogie, difensore italiano del
Caos
Tottenham, e Kasey Palmer, centrocampista del Coventry. In Francia la situazione è ormai al limite, con Lione epicentro, ma casi ovunque: un mese fa, in coppa di Francia, durante una partita contro il Racing, un gruppetto di tifosi del Lilla ha preso di mira con insulti razzisti il portiere di casa, ma anche un raccattapalle. La maggioranza dei tifosi del Lilla ha reagito coprendo gli insulti, però il caso resta. Un segno del destino, forse, visto che proprio da Lilla Maignan è arrivato a Milano: il razzismo non ha confini. 2’11”