La Gazzetta dello Sport - Lombardia
Dopo Boateng, anche Manolas Ora è super difesa
Mezzo milione di ingaggio fino a giugno e 200mila di premio salvezza per il greco soffiato al Verona
ai dare nulla per scontato con Walter Sabatini, i colpi di scena sono sempre in agguato. I nove acquisti non gli erano bastati, per completare la rivoluzione di mercato pensava da giorni ad un altro difensore di esperienza ed affidabilità ed in poco tempo ha risolto il rebus. Per “inseguire la sua utopia” Sabatini ha convinto Konstantinos Manolas a tornare in Italia, dopo le stagioni con Roma e Napoli, a vivere una nuova esperienza con un obiettivo diverso: niente scudetti o coppe da vincere, ma la salvezza da conquistare.
MBattuta la concorrenza
Ieri mattina il centrale greco sembrava sul punto di accasarsi al Verona che continua a cercare difensori, invece nel pomeriggio Manolas ha accettato la proposta della società del presidente Danilo Iervolino: accordo di sei mesi con ingaggio di circa mezzo milione di euro con opzione di rinnovo per la stagione successiva, oltre a un bonus di duecentomila euro legato alle presenze ed alla salvezza. La Salernitana aveva cercato anche Shkodran Mustafi; martedì scorso, in gran segreto, era arrivato in città ma le perplessità del tedesco (con Boateng campione del mondo con la Germania nel 2014) hanno indotto Sabatini a puntare tutto su Manolas.
Ma niente Empoli
Oggi il calciatore è atteso a Salerno e forse sarà allo stadio per la rifinitura aperta ai tifosi, domani mattina sono state programmate le visite mediche ma non sarà disponibile venerdì per la partita con l’Empoli che vedrà dalla tribuna. Lo scorso gennaio il 32enne centrale greco ha risolto il contratto che lo legava allo Sharjah, club degli Emirati Arabi Uniti che lo aveva ingaggiato nel settembre del 2022. Manolas è in buone condizioni fisiche avendo giocato fino a prima di Natale. L’esperto difensore torna in Italia dopo una lunga esperienza maturata con la Roma, in serie A 156 presenze tra il 2014 ed il 2019, e con il Napoli, 60 partite giocate in due campionati e mezzo. Ora dovrà lottare per evitare la retrocessione partendo dall’ultimo posto in classifica, ma lo farà con le motivazioni che il d.g. Walter Sabatini gli ha trasmesso e con la consapevolezza che per tentare la rimonta salvezza non sarà solo ma farà parte di un reparto difensivo con tanta qualità in cui spiccano Jèrome Boateng e Federico Fazio (suo compagno di squadra in giallorosso), calciatori dal passato illustre e vincente che puntano a riscrivere questo campionato della Salernitana. 1’58”
Ex Roma e Napoli
VENERDÌ
SALERNITANA-EMPOLI
SABATO
CAGLIARI-LAZIO ROMA-INTER SASSUOLO-TORINO
DOMENICA
FIORENTINA-FROSINONE BOLOGNA-LECCE MONZA-VERONA GENOA-ATALANTA MILAN-NAPOLI
LUNEDÌ
JUVENTUS-UDINESE ore 20.45
ore 15 ore 18 ore 20.45
ore 12.30 ore 15 ore 15 ore 18 ore 20.45
ore 20.45
MERCOLEDÌ 14 FEBBRAIO BOLOGNA-FIORENTINA ore 19
VENERDÌ 16 FEBBRAIO
TORINO-LECCE INTER-SALERNITANA
SABATO 17 FEBBRAIO
NAPOLI-GENOA ore 15 VERONA-JUVENTUS ore 18 ATALANTA-SASSUOLO ore 20.45
DOMENICA 18 FEBBRAIO
LAZIO-BOLOGNA ore 12.30 EMPOLI-FIORENTINA ore 15 UDINESE-CAGLIARI ore 15 FROSINONE-ROMA ore 18 MONZA-MILAN ore 20.45 ore 19 ore 21
GIOVEDÌ 22 FEBBRAIO TORINO-LAZIO ore 20.45
VENERDÌ 23 FEBBRAIO
BOLOGNA-VERONA ore 20.45
SABATO 24 FEBBRAIO
SASSUOLO-EMPOLI ore 15 SALERNITANA-MONZA ore 18 GENOA-UDINESE ore 20.45
DOMENICA 25 FEBBRAIO
JUVENTUS-FROSINONE ore 12.30 CAGLIARI-NAPOLI ore 15 LECCE-INTER ore 18 MILAN-ATALANTA ore 20.45
LUNEDÌ 26 FEBBRAIO
ROMA-TORINO FIORENTINA-LAZIO ore 18.30 ore 20.45 19 RETI Lautaro (Inter, 2)
12 RETI Vlahovic (Juventus, 1)
11 RETI Giroud (Milan, 4)
10 RETI Soulé (Frosinone, 4)
9 RETI Gudmundsson (Genoa, 2), Calhanoglu (Inter, 7), Lukaku (Roma) Berardi (Sassuolo, 5)
8 RETI Zirkzee (Bologna, 1), Thuram (Inter), Dybala (Roma, 5)
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Ormai ne ha fatto una questione di testa, perché i gol arrivano tutti spiccando il volo. Sei sui 7 nell’anno magico di Jacopo Segre. Se il Palermo continua ad ambire alla A diretta lo deve al centrocampista che realizza di più in B senza rigori e punizioni. Il colpo di testa è la sua specialità, come lo è del Palermo che con 15 reti è la squadra in Europa che fa più gol in questo modo, relegando al secondo posto il Bayern. Scoprire, poi, che Segre ha gli stessi gol di testa di Harry Kane, che in Europa comanda nella specialità, aumenta le proporzioni della sua stagione.
3Segre, si sente un po’ l’Harry Kane del Palermo?
«Non scherziamo, sono contento per questa statistica, ma il paragone è forte, sono Jacopo Segre e sono felice di quello che sto facendo al Palermo».
3Siete la squadra che in Europa fa più gol di testa, il merito è anche suo.
«Sono numeri che fanno piacere a me e ai miei compagni, la voglia è di continuare così».
3Però tutte queste deviazioni aeree vincenti non possono essere più una coincidenza.
«E’ un mix tra il lavoro costante che facciamo e un po’ di fortuna. Io poi durante gli allenamenti mi inizio a fare i film della partita e studio dove posso colpire».
3 Contro il Bari ha cambiato modo di esultare?
«Sì, è stato Stulac a consigliarmelo. Porto la mano alla fronte come fanno i militari, ma è anche un guardare all’orizzonte e sperare in grandi cose».
3Cosa vede in questo orizzonte? C’è un rinnovo in ballo, oltre alla promozione.
«Sì, ne stiamo parlando e la volontà mia è di continuare perché questa maglia dà un’emozione pazzesca, è la mia stagione migliore e a livello di squadra stiamo facendo delle belle cose».
3Il mercato è finito, adesso lo può dire: dalla Serie A era arrivata qualche sirena?
«Non ho voluto sapere nulla, ho sempre voluto restare qui».
3Al secondo posto ci credete ancora?
«Ci abbiamo sempre pensato, poi nell’arco di un campionato capitano alti a bassi, ma siamo a -5 e vogliamo prendercelo».
3 Un gol in meno di Brunori, ha lanciato una sfida al capitano?
«Glielo dico ogni giorno: “Stai attento che ti vengo a prendere”. E’ un modo per esortarlo, abbiamo bisogno dei suoi gol».
3 E’ sulle orme di Fabio Simplicio (8 gol) e Luca Rigoni (9), i due centrocampisti non rigoristi che hanno segnato di più con il Palermo, anche se in A.
«Li seguivo quando ero ragazzino, il Palermo è stata sempre una squadra che mi ha suscitato interesse. Speriamo di continuare a segnare anche in A...».
3Allora parliamo del record in Serie B: appartiene a un certo Eugenio Corini con 12 reti nell’anno della promozione in A, ma calciava rigori e punizioni.
«Beh, allora togliamo rigori e punizioni e vediamo (ride)...».
3Con i rigori come se la cava?
«Lasciamo perdere, abbiamo Brunori, va bene così».
3La doppia cifra è a portata di mano. Che ne dice?
«Perché no? Prima devo pensare al bene della squadra, se i gol continuano ad arrivare sarebbe anche un bel traguardo».
3Ha fatto fatica a trovare una maglia da titolare, poi è entrato e non è uscito più.
«All’inizio c’è stato un certo turnover, siamo una squadra con valori importanti, ci sta».
3Con l’arrivo di Ranocchia la concorrenza è aumentata.
«La concorrenza aiuta da alzare il livello, accade in tutte le squadre che vogliono vincere. Servirà l’aiuto di tutti per l’impresa».
3Avete perso diversi punti per strada. Cosa manca per il definitivo salto di qualità?
Il capitano Gli dico che tra un po’ lo raggiungo, ma per esortarlo: abbiamo bisogno dei suoi gol
Il tecnico Corini fece 12 gol? Va bene, ma allora togliamo i rigori e le punizioni e vediamo... Centrocampista e bomber con le sue inzuccate: può fare meglio del capitano («lo stuzzico») e anche del suo allenatore, che qui da giocatore ne fece 12. Con la promozione...
«Più vittorie di fila: stiamo tornando quelli di inizio stagione». 3’04”