La Gazzetta dello Sport - Lombardia

Dopo Boateng, anche Manolas Ora è super difesa

Mezzo milione di ingaggio fino a giugno e 200mila di premio salvezza per il greco soffiato al Verona

- Di Roberto Guerriero s TEMPO DI LETTURA

ai dare nulla per scontato con Walter Sabatini, i colpi di scena sono sempre in agguato. I nove acquisti non gli erano bastati, per completare la rivoluzion­e di mercato pensava da giorni ad un altro difensore di esperienza ed affidabili­tà ed in poco tempo ha risolto il rebus. Per “inseguire la sua utopia” Sabatini ha convinto Konstantin­os Manolas a tornare in Italia, dopo le stagioni con Roma e Napoli, a vivere una nuova esperienza con un obiettivo diverso: niente scudetti o coppe da vincere, ma la salvezza da conquistar­e.

MBattuta la concorrenz­a

Ieri mattina il centrale greco sembrava sul punto di accasarsi al Verona che continua a cercare difensori, invece nel pomeriggio Manolas ha accettato la proposta della società del presidente Danilo Iervolino: accordo di sei mesi con ingaggio di circa mezzo milione di euro con opzione di rinnovo per la stagione successiva, oltre a un bonus di duecentomi­la euro legato alle presenze ed alla salvezza. La Salernitan­a aveva cercato anche Shkodran Mustafi; martedì scorso, in gran segreto, era arrivato in città ma le perplessit­à del tedesco (con Boateng campione del mondo con la Germania nel 2014) hanno indotto Sabatini a puntare tutto su Manolas.

Ma niente Empoli

Oggi il calciatore è atteso a Salerno e forse sarà allo stadio per la rifinitura aperta ai tifosi, domani mattina sono state programmat­e le visite mediche ma non sarà disponibil­e venerdì per la partita con l’Empoli che vedrà dalla tribuna. Lo scorso gennaio il 32enne centrale greco ha risolto il contratto che lo legava allo Sharjah, club degli Emirati Arabi Uniti che lo aveva ingaggiato nel settembre del 2022. Manolas è in buone condizioni fisiche avendo giocato fino a prima di Natale. L’esperto difensore torna in Italia dopo una lunga esperienza maturata con la Roma, in serie A 156 presenze tra il 2014 ed il 2019, e con il Napoli, 60 partite giocate in due campionati e mezzo. Ora dovrà lottare per evitare la retrocessi­one partendo dall’ultimo posto in classifica, ma lo farà con le motivazion­i che il d.g. Walter Sabatini gli ha trasmesso e con la consapevol­ezza che per tentare la rimonta salvezza non sarà solo ma farà parte di un reparto difensivo con tanta qualità in cui spiccano Jèrome Boateng e Federico Fazio (suo compagno di squadra in gialloross­o), calciatori dal passato illustre e vincente che puntano a riscrivere questo campionato della Salernitan­a. 1’58”

Ex Roma e Napoli

VENERDÌ

SALERNITAN­A-EMPOLI

SABATO

CAGLIARI-LAZIO ROMA-INTER SASSUOLO-TORINO

DOMENICA

FIORENTINA-FROSINONE BOLOGNA-LECCE MONZA-VERONA GENOA-ATALANTA MILAN-NAPOLI

LUNEDÌ

JUVENTUS-UDINESE ore 20.45

ore 15 ore 18 ore 20.45

ore 12.30 ore 15 ore 15 ore 18 ore 20.45

ore 20.45

MERCOLEDÌ 14 FEBBRAIO BOLOGNA-FIORENTINA ore 19

VENERDÌ 16 FEBBRAIO

TORINO-LECCE INTER-SALERNITAN­A

SABATO 17 FEBBRAIO

NAPOLI-GENOA ore 15 VERONA-JUVENTUS ore 18 ATALANTA-SASSUOLO ore 20.45

DOMENICA 18 FEBBRAIO

LAZIO-BOLOGNA ore 12.30 EMPOLI-FIORENTINA ore 15 UDINESE-CAGLIARI ore 15 FROSINONE-ROMA ore 18 MONZA-MILAN ore 20.45 ore 19 ore 21

GIOVEDÌ 22 FEBBRAIO TORINO-LAZIO ore 20.45

VENERDÌ 23 FEBBRAIO

BOLOGNA-VERONA ore 20.45

SABATO 24 FEBBRAIO

SASSUOLO-EMPOLI ore 15 SALERNITAN­A-MONZA ore 18 GENOA-UDINESE ore 20.45

DOMENICA 25 FEBBRAIO

JUVENTUS-FROSINONE ore 12.30 CAGLIARI-NAPOLI ore 15 LECCE-INTER ore 18 MILAN-ATALANTA ore 20.45

LUNEDÌ 26 FEBBRAIO

ROMA-TORINO FIORENTINA-LAZIO ore 18.30 ore 20.45 19 RETI Lautaro (Inter, 2)

12 RETI Vlahovic (Juventus, 1)

11 RETI Giroud (Milan, 4)

10 RETI Soulé (Frosinone, 4)

9 RETI Gudmundsso­n (Genoa, 2), Calhanoglu (Inter, 7), Lukaku (Roma) Berardi (Sassuolo, 5)

8 RETI Zirkzee (Bologna, 1), Thuram (Inter), Dybala (Roma, 5)

di

di

Ormai ne ha fatto una questione di testa, perché i gol arrivano tutti spiccando il volo. Sei sui 7 nell’anno magico di Jacopo Segre. Se il Palermo continua ad ambire alla A diretta lo deve al centrocamp­ista che realizza di più in B senza rigori e punizioni. Il colpo di testa è la sua specialità, come lo è del Palermo che con 15 reti è la squadra in Europa che fa più gol in questo modo, relegando al secondo posto il Bayern. Scoprire, poi, che Segre ha gli stessi gol di testa di Harry Kane, che in Europa comanda nella specialità, aumenta le proporzion­i della sua stagione.

3Segre, si sente un po’ l’Harry Kane del Palermo?

«Non scherziamo, sono contento per questa statistica, ma il paragone è forte, sono Jacopo Segre e sono felice di quello che sto facendo al Palermo».

3Siete la squadra che in Europa fa più gol di testa, il merito è anche suo.

«Sono numeri che fanno piacere a me e ai miei compagni, la voglia è di continuare così».

3Però tutte queste deviazioni aeree vincenti non possono essere più una coincidenz­a.

«E’ un mix tra il lavoro costante che facciamo e un po’ di fortuna. Io poi durante gli allenament­i mi inizio a fare i film della partita e studio dove posso colpire».

3 Contro il Bari ha cambiato modo di esultare?

«Sì, è stato Stulac a consigliar­melo. Porto la mano alla fronte come fanno i militari, ma è anche un guardare all’orizzonte e sperare in grandi cose».

3Cosa vede in questo orizzonte? C’è un rinnovo in ballo, oltre alla promozione.

«Sì, ne stiamo parlando e la volontà mia è di continuare perché questa maglia dà un’emozione pazzesca, è la mia stagione migliore e a livello di squadra stiamo facendo delle belle cose».

3Il mercato è finito, adesso lo può dire: dalla Serie A era arrivata qualche sirena?

«Non ho voluto sapere nulla, ho sempre voluto restare qui».

3Al secondo posto ci credete ancora?

«Ci abbiamo sempre pensato, poi nell’arco di un campionato capitano alti a bassi, ma siamo a -5 e vogliamo prendercel­o».

3 Un gol in meno di Brunori, ha lanciato una sfida al capitano?

«Glielo dico ogni giorno: “Stai attento che ti vengo a prendere”. E’ un modo per esortarlo, abbiamo bisogno dei suoi gol».

3 E’ sulle orme di Fabio Simplicio (8 gol) e Luca Rigoni (9), i due centrocamp­isti non rigoristi che hanno segnato di più con il Palermo, anche se in A.

«Li seguivo quando ero ragazzino, il Palermo è stata sempre una squadra che mi ha suscitato interesse. Speriamo di continuare a segnare anche in A...».

3Allora parliamo del record in Serie B: appartiene a un certo Eugenio Corini con 12 reti nell’anno della promozione in A, ma calciava rigori e punizioni.

«Beh, allora togliamo rigori e punizioni e vediamo (ride)...».

3Con i rigori come se la cava?

«Lasciamo perdere, abbiamo Brunori, va bene così».

3La doppia cifra è a portata di mano. Che ne dice?

«Perché no? Prima devo pensare al bene della squadra, se i gol continuano ad arrivare sarebbe anche un bel traguardo».

3Ha fatto fatica a trovare una maglia da titolare, poi è entrato e non è uscito più.

«All’inizio c’è stato un certo turnover, siamo una squadra con valori importanti, ci sta».

3Con l’arrivo di Ranocchia la concorrenz­a è aumentata.

«La concorrenz­a aiuta da alzare il livello, accade in tutte le squadre che vogliono vincere. Servirà l’aiuto di tutti per l’impresa».

3Avete perso diversi punti per strada. Cosa manca per il definitivo salto di qualità?

Il capitano Gli dico che tra un po’ lo raggiungo, ma per esortarlo: abbiamo bisogno dei suoi gol

Il tecnico Corini fece 12 gol? Va bene, ma allora togliamo i rigori e le punizioni e vediamo... Centrocamp­ista e bomber con le sue inzuccate: può fare meglio del capitano («lo stuzzico») e anche del suo allenatore, che qui da giocatore ne fece 12. Con la promozione...

«Più vittorie di fila: stiamo tornando quelli di inizio stagione». 3’04”

 ?? ?? Konstatino­s “Kostas” Manolas, 32 anni, difensore greco, ha già giocato in Italia, nella Roma, tra il 2014 e il 2019, e nel Napoli, tra il 2019 e il 2022, per un totale di 216 presenze e 9 gol in Serie A
Konstatino­s “Kostas” Manolas, 32 anni, difensore greco, ha già giocato in Italia, nella Roma, tra il 2014 e il 2019, e nel Napoli, tra il 2019 e il 2022, per un totale di 216 presenze e 9 gol in Serie A
 ?? ??
 ?? ??
 ?? ??
 ?? ??
 ?? ?? La sua rete contro il Modena
La rete con cui Jacopo Segre, 26 anni, ha sbloccato la partita contro il Modena, vinta dal Palermo 4-2 lo scorso 20 gennaio LAPRESSE
La sua rete contro il Modena La rete con cui Jacopo Segre, 26 anni, ha sbloccato la partita contro il Modena, vinta dal Palermo 4-2 lo scorso 20 gennaio LAPRESSE
 ?? ?? L’esultanza per un gol Jacopo Segre, 26 anni, festeggia uno dei 7 gol messi a segno in questa stagione, 6 dei quali di testa: in questa Serie B nessun centrocamp­ista ne ha segnati così tanti
L’esultanza per un gol Jacopo Segre, 26 anni, festeggia uno dei 7 gol messi a segno in questa stagione, 6 dei quali di testa: in questa Serie B nessun centrocamp­ista ne ha segnati così tanti

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy