La Gazzetta dello Sport - Lombardia

Da Cunha, che 2024 «Energia e assist Il Como crede in me» Attesi cinquecent­o tifosi biancazzur­ri al Sinigaglia Borrelli: «Maran ha guarito il Brescia È tosto e schietto»

Per Lucas 2 gol e 3 passaggi vincenti in 4 gare «Con Strefezza un lancio diventa una rete» L’attaccante, che aveva punito il Como all’andata, ha firmato 5 gol nelle ultime 10

- Di Simone Battaggia s TEMPO DI LETTURA PANCHINA ALLENATORE SQUALIFICA­TI DIFFIDATI INDISPONIB­ILI BRESCIA PANCHINA ALLENATORE SQUALIFICA­TI DIFFIDATI de Looi INDISPONIB­ILI Lezzerini, Cistana, Moncini di Giulio Saetta s TEMPO DI LETTURA

l gol con cui Strefezza ha deciso la partita di Terni nel giorno del suo debutto col Como ha pagato l’occhio. L’assist di Lucas Da Cunha, però, non è stato da meno per controllo, visione di gioco e precisione. Il 22enne centrocamp­ista offensivo francese sta vivendo un momento d’oro. Da inizio 2024 ha firmato già due gol e tre assist: nello stesso periodo nessuno in Serie B ha contribuit­o a così tante reti (5). Dall’arrivo di Fabregas, Da Cunha è sempre stato titolare. Cesc e Roberts ne apprezzano la pulizia del tocco, la fantasia e la duttilità, tanto da farlo giocare in mezzo al centrocamp­o ma anche trequartis­ta, ala destra, ala sinistra. «I compiti variano a seconda della partita — attacca l’ex Nizza, figlio di padre portoghese trasferito­si da ragazzo in Francia —. Mi chiedono di portare precisione tecnica, creare occasioni, gestire la palla anche quando è meno diretto, senza palloni lunghi».

I3 L’assist a Strefezza?

«Questione di un attimo. L’ho stoppata di petto, poi ho alzato la testa l’ho visto chiamare la palla. Il lancio era nel timing e nella zona giusti, ma quando metti un pallone a uno come Gabriel, sai che andrà a segnare».

3Avete cambiato tre uomini in panchina, sono arrivati nuovi giocatori. Come ci si adatta?

«Sì, ci sono stati tanti cambiament­i ma non è un problema: lavoriamo dalla stessa parte».

3 Ora trovate il Brescia. Che partita sarà?

«All’andata ci hanno battuto. Sono una bella squadra, cercano di giocare e di costruire qualcosa davanti. Ma noi siamo pronti».

3 All’andata avete perso con Parma, Venezia e Cremonese.

«Al ritorno dovremo batterle. La Serie B non ha partite facili ma non abbiamo paura».

3 Chi è favorito per la A?

«Il Parma, primo dall’inizio. Per il resto non si può dire, tantissime possono farcela».

3Perché nel gennaio scorso decise di venire a Como?

«Ero al Nizza ma giocavo poco e avevo bisogno di farlo. Il Como mi ha presentato un progetto interessan­te, a lungo termine (ha un contratto fino al 2026, ndr). Ho sentito che c’era feeling».

3 In famiglia c’è una passione per il St. Etienne, il club che ha visto diventare grande Platini. Rappresent­a qualcosa per lei?

«No, sono troppo giovane. Per mio nonno era un idolo, su di me non ha avuto un’influenza».

3 Chi invece l’ha influenzat­a?

«Cristiano Ronaldo e ora Mbappé. Età e caratteris­tiche diverse, ma mi impression­ano per ciò che sanno fare». 1’53”

COMO 12 Bolchini, 3 Sala, 4 Solini, 6 Iovine, 7 Chajia, 27 Braunoder, 28 Abildgaard, 70 Ballet, 77 Nsame, 84 Cassandro, 94 Kone, 99 Fumagalli Roberts-Fabregas Odenthal Abildgaard, Gabriellon­i Cutrone 30 Avella, 16 Cartano, 3 Huard, 6 Fares, 32 Papetti, 4 Paghera, 21 Fogliata, 23 Galazzi, 39 Besaggio, 27 Olzer, 31 Ferro

Maran nessuno Adorni, Galazzi, Olzer, Van  (g.p.l.) Saranno cinquecent­o bresciani in trasferta a Como: settore ospiti sold out al Sinigaglia, stadio che porta fortuna al Brescia (nessuna sconfitta negli ultimi 44 anni, l’anno scorso successo firmato da Bertagnoli; nel 2021/22 invece fu 1-1, gol di Cerri e Ayé). on si sente di passaggio al Brescia Gennaro Borrelli, giunto a settembre in prestito dal Frosinone. Dall’arrivo di Maran il centravant­i napoletano ha segnato 5 gol in 11 partite e la squadra viaggia ad una media di 1,73 punti a partita, meno solo di Cremonese, Parma e Como. E il Como, lui all’andata lo ha punito al Rigamonti (finì 2-0). «Oggi ci aspetta un’altra partita combattuta - ha detto Borrelli -, sono una grande squadra, favorita per la promozione diretta».

3Sta vivendo una delle sue migliori stagioni, a metà campionato è già a sei reti, record di gol in una singola annata.

«Sto andando bene, grazie al tecnico e alla squadra che mi supportano. Ma non bisogna porsi limiti, mai dormire sugli allori».

3La cura Maran sta funzionand­o. Qual è la medicina?

«La schiettezz­a. Lui ti dice subito le cose come stanno. Ci ha dato quella spinta che serviva nel momento poco brillante che stavamo attraversa­ndo».

3Si sente uno specialist­a della categoria: tra i nati dal 2000 in avanti, solo Benedyczak ha fatto più gol di lei nelle ultime due stagioni di Serie B, 16 contro 12.

«Non conoscevo questo dato, mi fa molto piacere. Ma sono ancora giovane e spero di migliorare per ambire a giocare nella categoria superiore».

3 Appunto... Debutto in A col Frosinone contro il Napoli: come mai ha deciso di andare via?

La scelta A Nizza non giocavo e avevo bisogno di farlo. Il progetto del Como mi ha colpito

I miti Platini era l’idolo di mio nonno che tifava St. Etienne. Io mi ispiro a CR7 e a Mbappé

Amicizia Con Moncini c’è grande sintonia anche fuori dal campo: è una sana competizio­ne

«Quest’anno avrei voluto giocare di più, trovare continuità come l’anno scorso ma in quel momento forse non sentivo di godere della piena fiducia di Di Francesco. Per cui ho deciso con il club di trovare altrove più spazio e minutaggio. Ringrazio il direttore Angelozzi per avermi “lasciato andare”».

Segreti Studio i video dei bomber alti come me per capirne movimenti e contromovi­menti

3Suo papà Pasquale è stato un difensore e ora allena, cosa le ha insegnato?

«Mi è sempre stato accanto. Magari mi ha dato qualche dritta e insegnato trucchetti ma non si è mai “intromesso”. Anzi, quando ho avuto qualche problema con allenatori che non mi facevano giocare tanto, lui mi ha detto sempre e soltanto una cosa: “Vuol dire che devi fare di più, devi andare oltre i tuoi limiti”. Nel mio lavoro si è comportato più da allenatore che bastona che da padre che coccola».

3 Studia ancora i video dei grandi attaccanti?

«Sì guardo tanto quelli alti come me, cerco di carpirne movimenti e contro-movimenti. Ibrahimovi­c, Dzeko… E soprattutt­o il “mostro” Haaland, guardo tutte le partite del City. È una forza della natura, ha una “fame”… quella voglia di non accontenta­rsi mai che fa grande un bomber». 1’53’’

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy