La Gazzetta dello Sport - Lombardia
Il Monza si accontenta il Verona è più che vivo Alla fine un punto a testa
Colombo segna ma è in fuorigioco poi il Var toglie giustamente un rigore ai brianzoli
MONZA (3-4-2-1)
Di Gregorio; Izzo, P. Marì, A. Carboni; Birindelli (dal 29’ s.t. P. Pereira), Pessina, Bondo (dal 25’ s.t. Gagliardini), Zerbin (dal 25’ s.t. Kyriakopoulos); Colpani, Mota Carvalho (dal 18’ s.t. V. Carboni); Colombo (dal 18’ s.t. Djuric) PANCHINA Sorrentino, Mazza, Donati, Caldirola, Machin, Akpa Akpro, Bettella, Maldini, Kyriakopoulos ALLENATORE Palladino ESPULSI nessuno AMMONITI Bondo per c.n.r. CAMBI DI SISTEMA nessuno BARICENTRO MEDIO 51,4 metri
POSSESSO PALLA 55,1%
ARBITRO Massa di Imperia VAR Aureliano NOTE spettatori 10.885, incasso di 185.537,80 euro. Tiri in porta 1-1. Tiri fuori 6-4. Angoli 5-2. In fuorigioco 1-3. Recupero: p.t. 0’; s.t. 5’ isogna grattare sotto la superficie di questo 0-0 tra Monza e Verona per trovare spunti di ottimismo. La superficie non aiuta e nemmeno invoglia. Invece ci sono premi che consolano seppur senza essere il bottino grosso. I brianzoli infilano la terza partita senza subire gol, raggiungono quota 30 punti (uno in più della scorsa stagione dopo 24 giornate) e tengono 11 lunghezze sul terzultimo posto. Il Verona si prende un pareggio fuori casa, resta in scia a chi gareggia per giocare anche la prossima stagione in A e mostra di avere margini caratteriali e tecnici interessanti da esplorare con una rosa che Marco Baroni sta plasmando giorno dopo giorno.
BBrillanti Poi ci sono i lati più grigi di questa gara lungo la quale i picchi di emozione arrivano dalla sala Var. Nel primo tempo, quando il fuorigioco cancella il gol di Colombo. E nella ripresa quando Aureliano richiama Massa mostrandogli l’errore sulla valutazione del contatto DudaZerbin: il fallo è del monzese, quindi non è rigore come indicato dal direttore di gara. La partita aveva ingannato tutti nei primi dieci minuti. Sembrava sfida aperta, con voglia e capacità di andare a cercarsi il gol. Raffaele Palladino senza Ciurria (problema al ginocchio) e D’Ambrosio (attacco influenzale) ha scelto di rilanciare Colombo centravanti memore anche della doppietta dell’andata (gli ultimi suoi gol, a novembre). Baroni, per affrontare il 3-4-2-1 del collega, ha scelto il 4-2-3-1 con Swiderski riferimento offensivo, Folorunsho alle sue spalle e la coppia Duda-Serdar davanti alla difesa. Primi 10’ dicevamo a ritmi godibilissimi con Lazovic che calcia fuori di poco, il gol annullato a Colombo per fuorigioco e il colpo di testa di Folorunsho alto. Poi è il Monza a prendere l’iniziativa, a guidare il corso degli eventi nel cuore del primo tempo. Solo che tanto controllo non produce altrettanto pericolo. Il cross di Zerbin al 20’ mette Birindelli davanti a Montipò, bravo a respingere d’istinto e poi fortunato a vedere Colpani colpire male in volo (non facile). Poco dopo è ancora Colpani a mancare un colpo più comodo su invito di Izzo: il suo sinistro del 2023 avrebbe fatto centro, questo non è ancora così sensibile. Il Verona prova ad aggiustare le distanze per frenare la crescita del Monza. Noslin e Lazovic si scambiano le fasce, ma anche il Monza deve cambiare un po’ pelle con Bondo e Pessina che si muovono a seconda di dove vanno Duda, Serdar e Folorunsho. La scivolata di Andrea Carboni toglie a Folorunsho la possibilità di segnare ed è un segnale della vitalità veronese. Al 40’ Montipò sbaglia i tempi dell’uscita sul cross di Birindelli e manda fuori giri Zerbin che invece di calciare si inceppa colpendo la palla di pancia.
Controllo La ripresa smaschera il bluff della partita godibile. Il ritmo si abbassa e calano anche le occasioni. Il Monza aumenta il possesso palla, resta corto e gestisce l’Hellas che abbassa il suo baricentro. Ma la squadra di Baroni rimane attenta e reattiva. Non concede molto, un paio di girate da calcio d’angolo di Andrea Carboni e confina Colpani al largo, costringendolo ad accentrarsi per trovare terreni nuovi. Il rigore tolto (giusto) lascia tutto intatto. Come la corsa alla salvezza del Verona. Come il giudizio sul campionato del Monza: voto positivo in generale, con una difesa che tiene di più (6 gol presi in meno) e un attacco che produce poco per gli sforzi creati (terzultimo del torneo, 7 in meno rispetto alla scorsa campagna, 5 gol in 6 partite nel 2024). 6,5 A. CARBONI IL MIGLIORE Rimanda la festa Verona togliendo una palla a Folorunsho, rimanda anche la sua di festa andando vicino due volte al gol
6 DI GREGORIO Scarica la noia tuffandosi su un tiro di Swiderski.
6 IZZO E’ Folorunsho il competitor più fastidioso. È in crescita.
6 P. MARÌ Swiderski non gli occupa molto tempo, può pure impostare
6,5 BIRINDELLI La versione ala è più accattivante: suo l’unico tiro in porta.
5,5 P. PEREIRA Subentra, ma la partita non gli entra in circolo.
6 BONDO L’obiettivo è limitare Duda. Si scambia con Pessina per trovare le misure giuste. Un giallo speso bene
6 GAGLIARDINI Rientro sostanzioso
6 PESSINA L’involucro ha bisogno di equilibrio. Lo alimenta con senno
6 ZERBIN Sgorga da lui il cross per Birindelli. Manca il gol perché non si aspetta l’uscita errata di Montipò
6 KYRIAKOPOULOS Dentro per Zerbin, appoggia le ultime idee.
5 COLPANI Cercasi il suo sinistro: una volta la prende male (è in volo), una volta non lo fa girare (aveva spazio e tempo).
5 M. CARVALHO Gli capita, con meno frequenza, ma gli capita ancora di girare a vuoto
5,5 V. CARBONI Cerca ed è cercato poco
5,5 COLOMBO Gran primo tempo, ma solo di sponde e difesa palla. Gol annullato per fuorigioco.
5,5 DJURIC Serve a palla alta, ma se non ne arrivano...
6 PALLADINO Cinque punti nelle ultime 3 e 0 gol subiti. Serenità. 6,5 DUDA IL MIGLIORE
È il motore principale del Verona, al punto che viene seguito a uomo. Crossa, recupera palloni e subisce falli
6,5 MONTIPÒ Riflessi al top su Birindelli, gli va bene che poi Zerbin non sfrutti la sua uscita sbagliata
6 TCHATCHOUA Limita Mota, portandolo fuori pista.
6 CENTONZE Controlla la destra.
6,5 MAGNANI Lavora più sugli incursori del Monza, attento
6 DAWIDOWICZ Pomeriggio di lavoro duro per arginare Colombo
(Coppola s.v.)
5,5 CABAL Patisce di più Birindelli perché quando arriva lì crossa piuttosto che Colpani.
6,5 SERDAR Contrasta e cerca la porta. Il suo ambientamento va forte
5,5 NOSLIN Attaccante esterno, un solo tempo durante il quale non incide
6 VINAGRE Un altro nuovo dentro, spostato più avanti sulla trequarti
6,5 FOLORUNSHO Robusto, Bondo deve appendersi per fermarlo. E ha idee robuste
6 LAZOVIC Avrebbe anche la palla del gol, ma allarga il tiro
6 SILVA Piazzato davanti alla difesa percepisce già i tempi delle giocate
5,5 SWIDERSKI Calcia in porta e per un centravanti già conta. Deve affinare i movimenti senza palla.
6 BONAZZOLI Tiene alta l’attenzione della difesa monzese
6,5 ALL. BARONI Bravo a velocizzare la scelta di chi deve giocare e dove. Piace per tutto il pomeriggio l’interpretazione 5,5 MASSA (Arbitro) Un ottimo Aureliano al Var corregge la sua svista sul rigore dato al Monza
6 YOSHIKAWA (Assistente)
6 LAUDATO (Assistente)