La Gazzetta dello Sport - Lombardia
Lecco, arriva un altro cambio Via Bonazzoli tocca ad Aglietti
Nel 2024 per i lariani ci sono state solo sconfitte con 17 gol al passivo Ieri la svolta
Dopo la 5a Cremonese Stroppa per Ballardini
Dopo la 9a
Bari
Marino per Mignani Lecco
Bonazzoli con Malgrati per Foschi
Dopo la 10a
Feralpisalò Zaffaroni per Vecchi
Dopo la 12a
Ternana Breda per Lucarelli
Dopo la 13a
Ascoli
Castori per Viali
Brescia
Maran per Gastaldello
Como
Fabregas per Longo
Spezia
D’Angelo per Alvini
Dopo la 15a
Südtirol Valente per Bisoli
Dopo la 23a
Bari Iachini per Marino l Lecco riparte da Alfredo Aglietti. Per cercare di rimediare a un 2024 da incubo, nel quale sono arrivate 5 sconfitte su altrettante gare con 17 reti al passivo, il club ha optato per la svolta tecnica: via Emiliano Bonazzoli e Andrea Malgrati e squadra affidata ad Aglietti. Fatale a Bonazzoli e Malgrati - che a loro volta avevano raccolto il testimone da Luciano Foschi, silurato dopo 9 giornate - l’ultima
Isconfitta a Bari, contro il primo club che in questa stagione ha sostituito due allenatori e che con Iachini ha subito vinto. Ispirando il Lecco.
La scelta La svolta è arrivata su input del patron Paolo Di Nunno - ancora ricoverato per accertamenti a Milano - che con il solito piglio ha tuonato: «Cambiare!». Ma dopo la rivoluzione di gennaio, sul piatto non è rimasto molto da investire. Per questo le trattative non sono state semplici, anche se il giovane d.s. Domenico Fracchiolla si era subito attivato per trovare la chiave giusta. Era girata voce di un tentativo dello stesso Di Nunno con Fabio Cannavaro, ma il club aveva smentito perché da subito aveva puntato su due tecnici che conoscono bene la categoria: Alfredo Aglietti, appunto, e Davide Dionigi. Alla fine la scelta è caduta sul primo convin
Il ritorno Alfredo Aglietti, 53 anni, ha allenato in B 13 stagioni
to da una proposta che prevede un ingaggio basso subito e rinnovo (importante) in caso di salvezza, più un paio di membri per lo staff. Il compito che lo attende non è agevole: deve dare un’identità a una squadra in caduta libera (dopo aver chiuso l’andata agganciato alla salvezza diretta) e che è stata shakerata a gennaio con 14 giocatori nuovi a fronte di 15 cessioni. E ha solo tre mesi.