La Gazzetta dello Sport - Lombardia

Chi è il tecnico più longevo dell’era Suning?

- Le panchine in A di Inzaghi s TEMPO DI LETTURA

 Acerbi salterà la gara di domani con la Salernitan­a e quella di martedì con l’Atletico, ma la sensazioni dopo i primi giorni di recupero sono positive: può rientrare a Lecce domenica 25 minante. Con ritocchi qua e là: la posizione delle mezzali, a volte portate dallo stesso lato di campo; l’inseriment­o di Pavard, che replica a destra il lavoro di Bastoni a sinistra; la crescita di Thuram, che impara ogni settimana di più a fare la prima punta, togliendo anche un po’ di pressione allo stesso Lautaro.

Rotazioni Altro punto, il turnover. Che poi fa rima con spogliatoi­o. La pozione magica di Inzaghi, il momento in cui ha capito quale impermeabi­le in Inzaghi è a sole quattro partite da quota 300 panchine in Serie A. Delle 296 già fatte, il bottino dice 175 vittorie, 50 pareggi e 71 sconfitte, per una media punti di 1,94 a partita. In carriera in campionato il suo miglior piazzament­o è stato il secondo posto ottenuto al primo anno in nerazzurro, nella stagione 2021-22, appena approdato dopo l’esperienza alla Lazio.  Inzaghi, al terzo anno in nerazzurro, è già oggi il tecnico più longevo da quando Suning ha rilevato l’Inter, nel 2016. Nessuno infatti è mai andato oltre le due stagioni, né Spalletti né Conte. Per ritrovare un allenatore così “resistente” bisogna tornare a Roberto Mancini (2004-2008). dossare, chiama in causa le rotazioni. Quasi scientific­he, studiate a tavolino dati alla mano con il suo staff. Il turnover ha una doppia valenza. La prima, la più ovvia: il risparmio energetico, anche a gara in corso, di alcuni giocatori per evitare che siano eccessivam­ente spremuti. Ma le rotazioni permettono anche di gestire con equilibrio le dinamiche di spogliatoi­o. Perché tutti ad Appiano sanno che prima o dopo troveranno spazio, anche dentro gare importanti. Si pensi a Klaassen, impiegato in minuti decisivi all’Olimpico sabato scorso. Si pensi anche a Sanchez, che nelle ultime settimane ha fatto uno scatto mentale: ha accettato l’idea di essere importante pur non giocando da titolare, lui che ha da sempre una consideraz­ione notevole di se stesso. Oppure a Frattesi, il colpo più caro del mercato, di fatto mai titolare in campionato eppure un fattore in diversi momenti. Su tutto c’è la firma di Simone Inzaghi. Ed è la firma che conta di più, perché prenota per il tecnico un posto nella storia dell’Inter.

I prossimi impegni Domani

Serie A INTERSaler­nitana

Martedì 20

Andata ottavi Champions INTER-Atletico

25 febbraio

Serie A Lecce-INTER

28 febbraio

Recupero Serie A INTER-Atalanta

4 marzo

Serie A INTER-Genoa

10 marzo

Serie A Bologna-INTER

13 marzo

Ritorno ottavi Champions Atletico-INTER

Ha saputo gestire il cambio di equilibri dopo l’ultimo mercato E col turnover regala chance a chiunque

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