La Gazzetta dello Sport - Lombardia
Claudio Lotito
La serata perfetta. Una delle più belle, sicuramente la più prestigiosa della presidenza targata Claudio Lotito, che il prossimo mese di luglio toccherà il traguardo dei venti anni. Una lunga avventura nel corso della quale la Lazio ha conquistato sei coppe (tre Coppe Italia e altrettante Supercoppe italiane), ha vissuto tantissime giornate felici, ma mai era riuscita a battere una big del calcio europeo. L’incantesimo si è spezzato mercoledì sera in un Olimpico colmo di entusiasmo e passione. Che la squadra di Sarri, in campo, ha saputo trasformare in energia vitale. È stata la vittoria più lotitiana dell’era Lotito. Il presidente da anni ripete che il gap é nato a Roma il 9 maggio 1957. Dal 19 luglio 2004 è presidente della Lazio. Sotto la sua guida il club biancoceleste ha vinto per tre volte la Coppa Italia (2009, 2013 e 2019) e per tre volte la Supercoppa italiana (2009,2017, 2019). E per quattro volte è stata centrata la qualificazione in Champions. È membro del consiglio federale della Figc. Dal 25 settembre 2022 è senatore.
Patron Claudio Lotito a luglio festeggerà i 20 anni di presidenza «Sa qual è la vera soddisfazione? Non la vittoria, ma vedere l’Olimpico pieno e unito con la squadra. E vedere alla fine i tifosi felici. Si dice spesso che il pubblico sia il dodicesimo uomo. Mercoledì lo è stato davvero e ha fatto la differenza».
3 Anche gli altri undici, i giocatori scesi in campo e quelli subentrati, hanno però fatto fino in fondo il proprio dovere...
«Assolutamente. Sono stati semplicemente perfetti. Hanno giocato con ardore, determinazione, ma conservando sempre estrema lucidità. E alla fine hanno vinto meritatamente contro una squadra che è tra le più forti al mondo, che ha alle spalle un club che fattura 800 milioni l’anno».
3Battere il Bayern sembrava impossibile, invece la Lazio ci è riuscita. Eliminarlo sarebbe un’impresa stratosferica. Quanto ci credete?
«Alla sfida di ritorno ci penseremo tra tre settimane. Il match di andata è stato interpretato alla perfezione, cercheremo di fare altrettanto al ritorno. Ma non dobbiamo commettere l’errore di distrarci con quella partita. Perché in campionato ci aspettano sfide delicate e importanti».
3 Già. Bologna, Torino, Fiorentina e Milan gli ostacoli da superare prima di andare a Monaco di Baviera.
«Io dico solo una cosa: affrontiamo queste partite con lo stesso spirito con cui abbiamo giocato con il Bayern. Se ci riusciamo possiamo andare lontano».
3E magari tornare in Champions anche nella prossima stagione.
«La società e la squadra sono unite per lottare per questo obiettivo».