La Gazzetta dello Sport - Lombardia
Prandelli vota Motta
Cesare Prandelli
Nato a Orzinuovi il 19 agosto 1957. Inizia a giocare a Cremona, poi Atalanta e Juve. Chiude a Bergamo, dove comincia ad allenare. Guida Lecce, Verona, Venezia, Parma, Roma e Fiorentina, il trampolino per l’Italia: da c.t. arriva 2° a Euro 2012. Nel 2014 riparte dal Galatasaray. In seguito Valencia Al-Nasr, Genoa. Con la Fiorentina (2021) l’ultima esperienza. calcio concettuale. E ogni giocatore in possesso ha 3-4 possibilità differenti. Mi spiego: chi ha la palla riesce ad avere due passaggi possibili e sicuri ai propri fianchi ma anche uno in profondità breve o lunga. Lo capisci per bene guardando la sua squadra dall’alto: ed è anche per questo che le avversarie non hanno ancora capito come funziona il suo gioco, perché sono tante le soluzioni, i cambi di ruolo, l’occupazione dei settori. Vero è che qualche schema lo ha anche lui, ma non è mai uguale a se stesso. Per questo, per me, Thiago è il vero innovatore del campionato».
3Avanti: altre caratteristiche?
«E’ carismatico, posato, sicuro ma convincente con i propri giocatori. Mi par di capire che c’è una serenità assoluta: fra chi gioca di più e chi di meno. Thiago è sincero, diretto, presente, pretende ma restituisce: quando vieni stimato come uomo e hai basi forti da allenatore, il risultato è il Bologna di oggi».
3Ha preso qualcosa anche da lei?
«Nooo, non credo. I grandi come lui non sono portati a copiare ma semmai a elaborare con personalità le esperienze fatte. E Thiago di esperienze e Calafiori sale in mediana per impostare l’azione con un interno che si sposta all’ala vittorie ne ha maturate tantissime».
3Da quando è a Bologna ha fatto 90 punti. Motta fa… paura.
«Anche la sua costruzione non è finalizzata all’uscita e basta ma sempre alla verticalità: basta vedere come riempie, giostrando gli uomini da una posizione all’altra, la metà campo altrui. La stessa rotazione del triangolo di mezzo, in costante movimento, è un altro concetto. Credo che lui oggi sia il numero uno in Italia. Poi, il pressing dei suoi uomini: non opera di due o tre ma tutti. Un corpo Ferguson s’abbassa per dare il via all’azione con gli interni che salgono fin sotto a Zirkzee unico. E’ giovane ma ha già concetti innovativi. Non segue le mode: va dritto per la sua strada, differente».
3Ha valorizzato molti giocatori, diversi giovani e in particolar modo con lui Zirkzee (“Sua Eleganza”) sta diventando un top player.
«Zirkzee ha un modo tutto suo di giocare. Magari col tempo dovrà perfezionare il suo killerinstinct ma Thiago non l’ha voluto cambiare: l’ha agevolato. Rispetta le caratteristiche dei propri giocatori cogliendo anche sfumature che fan sì che alcuni elementi possano fare anche Zirkzee s’abbassa a costruire, Saelemaekers si accentra, Ferguson fa il “falso 9” altro, vedi Calafiori o Ferguson».
3Motta “scade” a giugno: deve restare per aprire un ciclo?
«Beh, non so. Vedo però che la città sta godendo davvero, che il club valorizza i propri investimenti fatti bene e che magari ci sarà uno sbocco in Europa. Successe anche a me in passato, ero convinto che con quella Fiorentina costruita negli anni si potesse andare molto avanti, vincere. E rimasi».
A Euro 2012 in finale Thiago Motta, 41 anni, con l’ex c.t. dell’Italia Cesare Prandelli, 66 anni, ai tempi della Nazionale
Gli impegni del Bologna Domenica 18 febbraio
Lazio-BOLOGNA Ore 12.30 (25ª giornata)
23 febbraio
BOLOGNAVerona Ore 20.45 (26ª giornata)
3 marzo
AtalantaBOLOGNA Ore 18 (27ª giornata)
10 marzo
BOLOGNA-Inter (28ª giornata)