La Gazzetta dello Sport - Lombardia

CAIRO SORRIDE «CHE VITTORIA»

«Ripresa aggressiva, Toro mi hai soddisfatt­o E ora viene il bello...»

- Di Mario Pagliara INVIATO A TORINO S TEMPO DI LETTURA

Cairo su Lovato la notte dei desideri e della felicità. La zona Europa torna a un palmo di mano in uno stadio dove la marcia negli ultimi quattro mesi è da zona altissima della classifica. Settimo risultato utile consecutiv­o in casa, cinque vittorie e due pareggi. «È stata una bella vittoria, sono soddisfatt­o e contento – commenta il presidente del Torino, Urbano Cairo -. Di solito, in questo tipo di partite il copione prevede che i primi tempi siano sempre molto bloccati, e alle volte succede lo stesso anche nelle riprese. Stavolta, fortunatam­ente, nel secondo tempo siamo ritornati in campo con un’aggressivi­tà maggiore e abbiamo avuto la capacità di pescare il jolly che è stato il gran gol di Bellanova. Dopo è stato tutto più facile. Il due a zero è arrivato su una bellissima palla messa al centro dell’area da Vojvoda, e non sarebbe cambiato nulla anche se fossimo stati in parità numerica».

ÈObiettivi Il venerdì notte torinese è dolcissimo. I granata corrono e sentono il profumo di Europa. «Noi dobbiamo fare il massimo possibile – prosegue Urbano Cairo -, ci sono tutte le componenti per fare bene: la squadra c’è, il mister c’è, la società ci crede fortissima­mente ed è compatta. L’ambiente c’è, perché il tifo è sempre splendido». Giovedì prossima tappa, ancora in casa, contro la Lazio nel recupero della ventunesim­a giornata. Poi trasferta a Roma, la Fiorentina in casa e viaggio a Napoli. «Inizia un ciclo di partite impegnativ­e contro squadre importanti che hanno obiettivi importanti – riflette il presidente Cairo -: dobbiamo cercare di essere al meglio e fare anche noi grandi partite».

I singoli Tante buone prestazion­i nel Toro di ieri. «Eravamo senza la difesa titolare – riprende Cairo - e Lovato ha fatto una bella partita, di grande attenzione restando sempre vicino a Piccoli. Masina ha giocato davvero bene: è un ragazzo molto in gamba e molto maturo. Djidji è una grande conferma, anche se stavolta non aveva di fronte il giocatore che sgasa e che lo impegni alla Kvara o alla Leao, gli avversari

Che gol

Sopra, momenti di Torino-Lecce.

1. Bellanova-gol

2. Ayroldi parla con Baschirott­o

3. Zapata esulta che a lui piacciono molto». Elogi particolar­i per Bellanova: «Sempre benissimo, nonostante avesse di fronte un cliente complicato come Dorgu».

Energia Molto soddisfatt­o il tecnico Ivan Juric. «È una vittoria importanti­ssima – dice – in una gara difficile. Abbiamo giocato partite più belle di questa, stavolta siamo stati poco fluidi nel primo tempo, dove la squadra non mi è piaciuta, poi nella ripresa abbiamo sistemato tante cose. Ma, se vogliamo, possiamo leggerlo come un segnale aver vinto una volta in cui non siamo

Il numero uno dei granata: «L’Europa? Abbiamo tutto per fare bene, adesso un ciclo di partite molto impegnativ­e» Juric se la gode: «Successo importante, ho una squadra con valori umani grandi»

Ha fatto una bella partita, di grande attenzione, restando sempre vicino a Piccoli

 Prima espulsione in Serie A per il difensore del Lecce Marin Pongracic: l’ultimo cartellino rosso ricevuto dal calciatore croato in carriera era stato il 27 febbraio 2021 con la maglia del Wolfsburg. no – continua Juric -. Noi lavoriamo per questo: la mia idea è lavorare qui per tanti anni, ma bisogna ottenere obiettivi prestigios­i e non vivacchiar­e». Si capisce che Juric stia provando molto gusto ad allenare questa squadra. «Ho un gruppo di ragazzi fantastici, che da tre-quattro mesi ce la mettono davvero tutta. Quando le cose non vanno benissimo è mio dovere proteggerl­i. Siamo diventati un gruppo forte, bello da allenare, c’è una partecipaz­ione totale da parte di tutti». Chiude sui singoli: «Bellanova crescerà ancora tanto, con lui si lavora alla grande». Su

Pellegri: «Se vogliamo fare le cose importanti, deve diventare fondamenta­le». Su Vlasic: «Può fare meglio. Altre volte mi è piaciuto, stavolta meno». Applausi a Linetty: «Ci ha dato sostanza, è un equilibrat­ore: quando c’è lui siamo tutti più sereni. È diventato un uomo importante nello spogliatoi­o e in campo». E infine a Masina: «È una scoperta totale. Favoloso, fantastico a livello umano: abbiamo preso un top player».

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