La Gazzetta dello Sport - Lombardia

Milano contro tutti

Oggi semifinali Olimpia favorita con l’allenatore che ha vinto più volte il trofeo È l’unico italiano in panchina

- Di Paolo Bartezzagh­i

Precedente

1-0 All’andata, il 10 dicembre, Reggio ha vinto a Napoli 89-87. Tv Eurosport 2, DMax, Dazn

DOMANI ORE 17.45 n semifinale ci sono tre allenatori stranieri su quattro. Oggi, nel palasport di Torino esaurito, Milano di Ettore Messina gioca contro Venezia del croato Neven Spahija, Reggio Emilia del greco Dimitris Priftis contro Napoli del croato Igor Milicic. Non è la prima volta: nel 2007 la Coppa Italia andò a Treviso dell’israelo-statuniten­se David Blatt che battè in finale la Virtus del macedone Zare Markovski, in semifinale si fermarono il serbo Sasha Djordjevic con Milano e il senese Simone Pianigiani.

IItalia-Croazia Messina ha il record di nove coppe Italia vinte, una in più delle squadre più titolate, Virtus, Treviso e Milano, i tre club in cui ha allenato in Italia. Di fronte avrà Spahija, che ha vinto titoli in Lituania, Spagna, Israele, Turchia, Slovenia, Croazia. E come Messina è stato in

Nba, nello staff di Atlanta e Memphis. La Reyer è la squadra che prende più rimbalzi in Serie A e si è da poco rinforzata con Mfiondu Kabengele, centro canadese di 208 centimetri, nipote dell’ex stella Nba Dikembe Mutombo, 13 rimbalzi nel quarto vinto con Pistoia e 7,3 di media in campionato. «Milano è una squadra molto forte con tanta esperienza ad altissimo livello – ha detto Spahija - lo sappiamo che sarà dura, soprattutt­o contro la loro difesa che è la migliore in Italia. La preparazio­ne mentale è determinan­te perché c’è grande pressione. Ma se ti alleni bene sei pronto anche per queste gare».

Le sorprese Reggio e Napoli sono state costruite con un particolar­e sguardo all’estero. La Reggiana è ripartita da Claudio Coldebella, manager con una pluriennal­e esperienza a Kazan condivisa con Priftis e la guardia Jamar Smith. Il tecnico ha una lunga storia in Grecia da vice anche in Nazionale, poi all’Aris e al Panathinai­kos per una stagione. La Reggiana è l’unica delle semifinali­ste che scende in campo con 10 giocatori (e non 12) di cui solo quattro stranieri, dopo il taglio di Kevin Harvey e in attesa dell’arrivo di Tarik Black. «Dobbiamo riposare - ha detto dopo la vittoria con la Virtus – perché abbiamo rotazioni

già febbre olimpica. Le strade dell’Algarve per un giorno insidiano il fascino degli Champs-Elysees. Il 27 luglio, a Parigi, saranno 32,4 chilometri contro il tempo. Oggi ad Albufeira, in Portogallo, solo 22. Ma la 4a tappa della Volta Algarve è la prima prova generale in vista della cronometro che tra 161 giorni assegnerà le medaglie ai Giochi. Filippo Ganna sfida il belga Remco Evenepoel, campione del mondo della specialità. Con loro al via ci saranno anche l’altro belga Wout Van Aert e gli svizzeri Stefan Kung e Stefan Bissegger. Per Top Ganna un test importante, l’occasione per capire lo stato di forma, vedere anche quanto ha inciso la decina di giorni di lavoro persi in inverno a causa dell’influenza che non ha dato tregua all’olimpionic­o del quartetto a Tokyo. L’anno scorso, nella settimana in Algarve, Pippo dimostrò di avere una buona condizione: chiuse la generale al 2° posto a 2” dal colombiano Daniel Martinez. Un mese dopo finì secondo alla Milano-Sanremo vinta da Van der Poel. Quest’anno, invece, il focus è diverso: non ci sono le classiche nel mirino del 27enne corridore della Ineos Grenadiers, gli obiettivi clou sono le due gare olimpiche, cronometro e inseguimen­to a squadre.

ÈDuello Nel 2023 l’azzurro ha vissuto due grosse delusioni: l’argento nella prova a cronometro dei Mondiali in Scozia – l’11 agosto 2023 a Stirling sui 47,8 km - e il secondo posto nella prova contro il tempo che ha aperto il Giro d’Italia, il 6 maggio, da Fossacesia Marina a Ortona (19,6 km). In entrambe le occasioni a beffarlo fu proprio

Filippo Ganna

Nato a Verbania il 25 luglio 1996. Pro’ dal 2017, è stato campione del mondo della crono nel 2020 e nel 2021.

Dei 28 successi in carriera: 6 tappe al Giro d’Italia tra il 2020 e 2021 vestendo anche la maglia rosa, oltre a una tappa alla Vuelta 2023. Su pista è stato oro nell’inseguimen­to a squadre ai Giochi di Tokyo e 7 volte iridato: 6 nell’inseguimen­to individual­e e una col quartetto. Dall’8 ottobre 2022 detiene il record dell’ora con 56,792 km

A crono 24 vittorie Filippo Ganna, 27 anni, in carriera ha vinto 24 crono. L’ultima il 5 settembre scorso alla Vuelta

Remco Evenepoel. Il belga è uno dei corridori più completi del panorama internazio­nale e le sue doti nelle corse contro il tempo si “perdono” in mezzo alle altre imprese che a 24 anni ha già messo a segno. In questa specialità sono 12 su 51 i successi per il belga contro i 24 su 28 di Ganna. L’ex calciatore delle giovanili dell’Anderlecht e del Psv

Il 5 settembre scorso a Valladolid l’ultimo testa a testa: sui 25,8 km l’azzurro vinse di 16 secondi

 ?? ??
 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy