La Gazzetta dello Sport - Lombardia
Viola, non basta
Festa e delusione alla linea recente. Con il centro intasato, si è visto qualche spunto sulle fasce ma per mezzora non è successo nulla e veniva voglia di sintonizzarsi su Sinner. Poi il guizzo di Beltran, che servito da Mandragora (preferito al “convalescente” Arthur) ha scoccato un diagonale perfetto, proprio mentre i toscani erano in dieci per l’infortunio di Grassi, con Marin che non era ancora riuscito a entrare. l’Empoli ha accusato il colpo e nel finale un zuccata di Quarta è finita di poco a lato.
Le mosse giuste Nicola non ci ha pensato due volte a rivoluzionare uomini e manovra. Nel secondo round ha fatto subito entrare la cavalleria: Niang e Cancellieri e sistema virato in un 4-3-3. Beh, Cancellieri ha dato uno strappo alla partita, cambiandone l’inerzia. E non è un caso che i due siano stati subito decisivi. Niang l’esecutore del rigore che si è procurato Cancellieri, imbeccato da Zurkowski, dopo un testa a testa con Faraoni. L’ex Verona è stato una vera spina nel fianco destro viola. La risposta di Italiano è arrivata coi cambi Kayode-Faraoni e Arthur-Duncan e più avanti con l’inserimento di Ikoné per Sottil e Bonaventura per un Belotti da chi l’ha visto, con conseguente spostamento di Beltran al centro dell’attacco (dove ha confermato di rendere di meno). Con il brasiliano la Fiorentina ha ripreso un po’ il pallino ma, complice anche un Nico ancora a metà, non si è mai procurata l’occasione buona per tornare in vantaggio. Anzi, è stato l’Empoli a dar la sensazione di poter essere pericoloso. Ma alla fine i portieri non sono stati mai impegnati e l’1-1 è andato negli archivi. Con i toscani consapevoli, ora, di poter essere efficaci anche con moduli diversi. E la Fiorentina? In attesa che i suoi big (Bonavenura, Nico, Arthur) ritrovino condizione e colpi, deve puntare su Beltran: sei centri per lui nelle ultime 9 gare. La scialuppa nell’agitato mare viola. 7 BELTRAN IL MIGLIORE
Il gol è da centravanti, ma giocando da trequartista, dove funziona meglio. Smista palloni e li recupera pure.
6 TERRACCIANO I tiri gli arrivano con la stessa velocità del gioco in campo. Vita facile, rigore a parte.
5 FARAONI Causa il rigore su Cancellieri, spesso in ritardo.
6 KAYODE Con lui, meglio. Cerca di spingere.
6 MILENKOVIC Con Cerri nessun problema.
6 QUARTA Solito assaltatore aggiunto. Non sfrutta una chance. Dietro, attento.
6 BIRAGHI Rispetto a Bologna, un’altra cosa. Quando entra Cancellieri soffre, poi si fa male.
6 PARISI Il fresco ex si fa valere.
6 DUNCAN Giù fisicamente, fin quando tiene è prezioso.
6 ARTHUR Con lui il gioco gira meglio. E sta ritrovando la condizione.
6,5 MANDRAGORA Sempre sul pezzo. L’invito per Beltran-gol è suo.
5,5 GONZALEZ Nico a metà. Ancora in fase di recupero, non fa la differenza
5,5 SOTTIL Prova qualche scatto, ma gira troppo su se stesso.
5,5 IKONÉ Entra molle, come la conclusione che prova.
5 BELOTTI Non pervenuto. Il Gallo non canta ancora.
5,5 BONAVENTURA Italiano lo mette per cercare la giocata che non arriva. Un tiro, sballato.
6 ALL. ITALIANO Un passetto avanti? Forse, ma non basta per svoltare. 5,5 PAIRETTO (Arbitro) Giusto il rigore, ok. Ma la conduzione lascia a desiderare: inverte falli e ammonisce chi protesta giustamente, tipo Luperto e Beltran 6 BRESMES (Assistente) 6 MOKHTAR (Assistente)
(PRIMO TEMPO)R1-1
UDINESE (3-5-2)
Okoye; Perez, Giannetti, Kristensen; Ehizibue (dal 20’ s.t. Ferreira), Lovric (dal 39’ s.t. Payero), Walace, Samardzic, Zemura (dal 20’ s.t. Ebosele); Thauvin (dal 34’ s.t. Brenner), Lucca (dal 34’ s.t. Success) PANCHINA Silvestri, Padeli, Tikvic, Kabasele, Zarraga, Davis. ALLENATORE Cioffi ESPULSI nessuno AMMONITI Lucca per proteste, Giannetti, Ferreira per g.s. CAMBI DI SISTEMA nessuno BARICENTRO basso 48.7 m POSSESSO PALLA 52,1%
La rete del definitivo 1-1 firmata da Gianluca Gaetano, 23 anni, passato in prestito dal Napoli al Cagliari il 1° febbraio scorso