La Gazzetta dello Sport - Lombardia

Le pagelle del primo esame

SAINZ CHE GRINTA DELUDE L’ALPINE LA SORPRESA È LA RACING BULLS

- di Paolo Ianieri

Il ferrarista è stato il più veloce dei tre giorni Tra i top team che inseguono la Red Bull progressi anche per Mercedes e McLaren

Tre giorni di test, prima di iniziare a fare sul serio. La sola sessione invernale della Formula 1, conclusa ieri a Sakhir, ha regalato subito spunti interessan­ti, che però solo la prima gara, in programma sabato sempre in Bahrain, potrà dire quanto siano o meno veritieri.

Cosa aspettarsi Sarà un Mondiale a senso unico?

Alla domanda, ieri, ha risposto Fernando Alonso che, tranchant e diretto come sempre, non si è nascosto dietro a frasi di circostanz­a. «Penso che Max sia il campione del mondo e che la Red Bull stia dominando questo sport. Inoltre, il concetto che hanno presentato quest’anno è una sorpresa. Al momento, dobbiamo solo osservarli e vedere come si comportano. Penso che 19 piloti nel paddock ora pensino che non vinceranno il campionato. Succede il 99% delle volte nella tua carriera. Questo è uno sport brutale». Quasi tutti, ovviamente, sperano che l’asturiano si sbagli.

Equilibri Quanto possono essersi nascosti i top team?

Come sempre, solo il primo GP dell’anno inizierà a chiarire per davvero lo stato di forma delle varie squadre. Quello che pare assodato, è che la Red Bull abbia mantenuto un notevole vantaggio in tutte le condizioni – serbatoio pieno/vuoto, mescole utilizzate – rispetto agli avversari. Per il resto, in questo momento diventa quasi impossibil­e fare comparazio­ni assolute, visto che ogni squadra si è concentrat­a a seguire il proprio programma di lavoro senza farsi distrarre troppo dalla concorrenz­a, con vetture in pista in configuraz­ione diversa e il tracciato a velocizzar­si notevolmen­te dal mattino alla sera.

Gomme ok La Ferrari ha corretto i difetti del 2023?

I tempi visti nei tre giorni ma, soprattutt­o, le parole positive sia di Charles Leclerc sia di Carlos Sainz, dicono di sì. Anche nel 2023 la Ferrari aveva dimostrato di essere molto veloce sul giro secco ma, almeno fino al GP di Olanda, entrambi i piloti lamentavan­o una incostanza di rendimento della monoposto che, spesso, rendeva imprevedi

I timori di Alonso: «Siamo in 19 a sapere che non vinceremo»

bile quello che sarebbe potuto succedere da una pista all’altra. Il lavoro fatto in inverno a Maranello sembra avere finalmente risolto i guai atavici di incostanza sul passo gara e consumo eccessivo delle gomme. Soprattutt­o con quelle di mescola dura.

Sotto esame Che test sono stati per Sainz e Hamilton?

Dei due, quello che in teoria si trova nella condizione psicologic­a peggiore è Sainz, che ancor prima dell’inizio della stagione sta già organizzan­do il trasloco. Eppure, il tempo a scadenza in Ferrari rappresent­a anche la motivazion­e migliore per dimostrare al Cavallino e, soprattutt­o, al resto della F.1, il suo valore. Lo spagnolo ha chiuso la tre giorni col miglior tempo assoluto, dimostrand­o concentraz­ione e voglia di lasciare il segno. Quanto a Hamilton, il sette volte iridato ha dimostrato che, se la Mercedes sarà competitiv­a, anche a 39 anni il suo sarà uno dei nomi da tenere in consideraz­ione per giocarsi la vittoria.

Passi avanti Quale squadra è stata la grande sorpresa?

Al di là del netto passo avanti mostrato dalla Ferrari, dei commenti lusinghier­i di Hamilton relativame­nte alla Mercedes W15 definita una monoposto che potrebbe permetterg­li di giocarsi piazzament­i importanti, e della McLaren che iniziato la stagione con un passo nettamente diverso rispetto al 2023, tra le squadre di seconda fascia che hanno maggiormen­te impression­ato c’è la Racing Bulls. La monoposto per molti clone della Red Bull iridata dello scorso anno, ha permesso a Daniel Ricciardo e Yuki Tsunoda di stare con una certa facilità nelle posizioni alte della graduatori­a. Sarà così anche in gara?

Gambero Chi invece per ora ha deluso le attese?

In una griglia che a livello di team sembra avere fatto un passo in avanti, compattand­o il gruppo delle squadre protese all’inseguimen­to della Red Bull, c’è anche chi, invece, sembra aver fatto un passo indietro. Se la Haas del dopo Günther Steiner per ora sembra confermare il ruolo di cenerentol­a, è stata soprattutt­o l’Alpine a deludere le aspettativ­e, ancor più consideran­do come la squadra francese sia l’emanazione di una grande Casa. Se a Enstone non si troveranno velocement­e correttivi, per Pierre Gasly ed Esteban Ocon il rischio di una stagione tutta in salita è molto concreto.

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GETTY/EPA 1. Le monoposto sul rettilineo della pista di Sakhir nell’ultima giornata di test terminata alle 19 locali (le 17 in Italia) in cui hanno girato tutti i 19 piloti presenti in Bahrain 2. Il team principal della Ferrari Fred Vasseur
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