La Gazzetta dello Sport - Lombardia
18 Il primato di presenze al Giro d’Italia
È di Wladimiro Panizza, che lo disputò dal 1967 al 1985: 2° nel 1980 a 5’43” da Hinault chiarire, non penso di fermarmi dopo il Giro 2024 ma di chiudere proprio al Lombardia».
3Ha dimostrato di essere ancora competitivo, ma ha firmato il contratto a stagione cominciata. Per l’età?
«Penso di sì, soprattutto in questa epoca: le squadre puntano tantissimo sui giovani. E dare una possibilità a un over 40... è dura. Poi, nel 2023 ho avuto tanti problemi, come il Covid e lo pneumotorace a fine stagione».
3 Che valore aggiunto può dare al team?
«Io mi sento un ‘vecchio’... con una mentalità molto giovane. Non ho problemi a relazionarmi con le nuove generazioni, e dare loro un po’ della mentalità che mi ha dato questa longevità. Per esempio, ho dei ‘minus’ a livello fisico che contrasto con l’utilizzo di nuove tecniche di allenamento e alimentazione».
3Che cosa, in particolare?
«Ho il braccio sinistro martoriato, non ha la giusta postura e neppure la forza muscolare. E ho rotto due volte tibia e perone della gamba destra. Ciò provoca scompensi biomeccanici che ho imparato a gestire».
3Lei non conta più le fratture che ha affrontato, giusto?
«No, quando ho superato le 20 ho smesso. Sarebbe una contabilità un po’ ‘macabra’».
3 Ma non è un rischio continuare dopo tanti incidenti?
«Mentre corri, non puoi pensarci. Però mi sono detto ‘Me la gioco con il destino ancora un altro anno, ma non oltre’».
Inizio alla Tirreno, è la 20a stagione di fila. Sono un vecchio con una mentalità giovane
3Quando il debutto?
«Se non ci saranno ostacoli burocratici, alla Tirreno-Adriatico dal 4 al 10 marzo».
3E al Giro d’Italia, arrivandoci al massimo della condizione, dove può arrivare?
«Con i numeri ‘atletici’ che ho una top ten non sarebbe impossibile».
3Tra i compagni avrà uno dei giovani italiani più promettenti, Giulio Pellizzari, classe 2003. Potrebbe essere suo figlio. Le fa impressione?
«Un po’... sì. Ma come le dicevo, conta la mentalità. E io ai ragazzi come lui mi sento vicino».