La Gazzetta dello Sport - Lombardia

La Tigre delle nevi

Più forte anche della nebbia: quarto trionfo stagionale, ora è seconda nella classifica generale

- Di Paolo Marabini s TEMPO DI LETTURA

Venticinqu­e atti di Fede. Il primo: 24 ottobre 2015, Soelden, slalom gigante. L’ultimo: ieri, 3 marzo 2024, Kvitfjell, superG. Venticinqu­e perle, una più bella dell’altra, con il nuovo primato solitario tra le donne azzurre, in questa avvincente altalena con l’altra regina Sofia Goggia, purtroppo costretta all’infermeria da un mese per la caduta in allenament­o che le è costata la frattura di una tibia e a fare da spettatric­e in questo finale di stagione che avrebbe potuto essere ancora più azzurro. E cambiare anche il destino di almeno un paio di classifich­e di specialità.

Oltre la nebbia Nemmeno la nebbia è riuscita a frenare Federica Brignone tra i tornanti della Olympiabak­ken. Una pennellata d’autore, uno dei suoi capolavori, che spesso si concretizz­ano proprio quando le condizioni, come in quest’ultima occasione, sono ostili. Fede ci sguazza nelle difficoltà: quando è scesa lei - così come Marta Bassino, subito dopo la visibilità nel tratto centrale era proprio al limite. Eppure no problem, nulla poteva fermarla. Forse perché si è affidata anche stavolta al suo sesto senso, al suo coraggio, alla sua capacità di non piangersi addosso, alla sua bravura nel disegnare le traiettori­e in qualunque situazione. Lei tecnicamen­te è proprio forte, su questo nessuno può obiettare. Il responso finale parla chiaro: 61 centesimi sulla dominatric­e di questo ultimo mese, la svizzera Lara GutBehrami, vincitrice il giorno prima (con Federica sesta) e sempre più lanciata verso la conquista della sfera di cristallo; poi 79 su Ester Ledecka, la ceca che nel 2018 era entrata nella storia vincendo l’oro olimpico in superG e nello snowboard.

Poker È il quarto successo stagionale per la Tigre valdostana, che a dicembre si era imposta nei due giganti di Tremblant e nel superG di Val d’Isére, 78 giorni fa. La cruda contabilit­à ci ricorda che non solo è la prima donna azzurra dello sci, ma ha pure superato i 24 successi di Gustavo Thoeni: ora davanti ha solo Alberto Tomba con 50. Inoltre, con le 66 ascese al podio (10 solo quest’anno) ha eguagliato la fondista Stefania Belmondo in testa alla classifica italiana femminile degli sport invernali. Inoltre Federica ora balzata al secondo posto nella generale, ha aggiunto un’altra pista alla collezione: a Kvitfjell non era mai salita sul podio. E con sei gare mancanti - una discesa, due giganti, un superG e due slalom può battere altri record personali: quello delle vittorie e dei podi in stagione (5 e 11 rispettiva­mente) e quello assoluto di punti (1378), stabilito quando nel 20192020 si aggiudicò la sfera di cristallo e da cui dista solo 110 lunghezze.

Progressi «Pratico uno sport outdoor - ha detto l’azzurra - e può succedere che ci siano condizioni particolar­i. Stavolta non posso certo dire di essere scesa con le migliori condizioni. Poi non so, forse qualche atleta scesa di me ne ha trovate anche peggiori. Nessuno vedeva troppo, bisognava adattarsi. Comunque io sono migliorata moltissimo in velocità rispetto allo scorso anno e devo dire grazie a mio fratello (il suo allenatore, ndr) e al mio skiman (Mauro Sbardellot­to, ndr)». Alle soglie dei 34 anni - che compirà il 14 luglio - Federica sembra stia vivendo una seconda giovinezza. E non vede all’orizzonte il giorno in cui scriverà la parola fine su questa splendida storia. «Mi sto divertendo e mi piace molto quello che faccio: per quale motivo dovrei smettere? Ora penso solo a finire la stagione al mio massimo. Come sempre, poi, alla fine farò le mie valutazion­i». Intanto teniamocel­a ben stretta.

 ?? GETTY ?? Che grinta Federica Brignone, 33 anni, in azione nel superG di Kvitfjell dove non era mai salita sul podio
GETTY Che grinta Federica Brignone, 33 anni, in azione nel superG di Kvitfjell dove non era mai salita sul podio
 ?? ??
 ?? ??
 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy