La Gazzetta dello Sport - Lombardia
«NEL MIO CATANZARO S’È ACCESA UNA LUCE SFIDIAMO I COLOSSI E INSEGUO PALANCA»
L’attaccante cresciuto nel vivaio giallorosso: «Adesso possiamo credere nella Serie A Io segno ma è tutta la citta che fa gol con me»
In mezzo ai cinque colossi in corsa per la Serie A s’è piazzato il Catanzaro con 3 vittorie di fila. A trascinarlo è l’uomo che ci crede più di tutti: Pietro Iemmello.
3Quanto ci credete?
«Prima di Cosenza sentivo che quello sarebbe stato il vero banco di prova: vincendo, l’entusiasmo si sarebbe alimentato. E così è stato. Adesso sì, possiamo credere nel secondo posto».
3Come vi sentite a giocarvela contro certi avversari?
«Questa piazza ci ha trascinati in C, figuratevi adesso. Anche questo può aiutare a ridurre la differenza da quei colossi».
3 Come avete fatto a mantenere costanza di rendimento dopo la stagione dei record in C?
«Sono due anni e mezzo di lavoro, Vivarini ha sempre messo dentro cose nuove. Siamo mutati tatticamente, ma cerchiamo sempre superiorità numerica e dominio della palla: per riuscirci in B ci stiamo superando».
3E lei davanti si esalta.
«Con allenatori come De Zerbi o Vivarini, ma anche come Oddo a Perugia, se arrivano palloni puliti tutto viene più facile».
3Ed è profeta in patria.
«Tutti mi sconsigliavano di tornare. Solo Totti e De Rossi sono stati profeti in patria. Ma era un mio desiderio da bambino giocare con questa maglia ed è andata bene. Non ho mai avuto la smania di dimostrare, sento solo certe partite più degli altri».
3Insegue il mito di Palanca?
«Come gol è impossibile. Però mi piacerebbe lasciare un ricordo come ha fatto lui. E il senso di appartenenza che è tornato nei bambini, come una volta, credo sia un grande risultato per me, più di una promozione».
3 Ringrazierà sempre il d.g. Foresti che l’ha voluta?
«E’ stato il primo che mi ha chiamato. Non trovavamo la quadra e lui ha insistito per farcela: ringrazierò sempre lui e il presidente Noto per la scelta».
3 Stando in giro rischiava di restare solo un bad boy, oggi compie 32 anni: come si sente?
«Io sono sempre un bad boy... Da giovane ho sbagliato, sono istintivo e a volte mi sono preso colpe non mie. Ma ho sempre chiesto scusa. Sono un uomo migliore, ho imparato tante cose per la mia prossima vita da allenatore da insegnare ai giovani».
3Rimpianti?
«No. Mi diverto e vorrei smettere solo dopo aver portato il Catanzaro in A e averlo salvato».
3Mancano 5 gol per arrivare a 50 nel Catanzaro. Valgono di più questi o quelli segnati a San Siro con Sassuolo e Benevento?
«Hanno un significato diverso. Fare gol a Inter e Milan è il sogno di ogni giocatore. Questi sono miei, e sono un regalo per tutti i miei amici che tifano Catanzaro: non sono io che segno, è la città che fa gol con me».
3A proposito di Sassuolo: appuntamento in A o in B?
«Spero che ci aspettino in A».
Compleanno
con 11 gol Pietro Iemmello, 32 anni oggi, in questa stagione con il Catanzaro ha segnato 11 gol, dopo i 34 in un anno e mezzo di Serie C
Le altre hanno budget e giocatori importanti, mentre noi abbiamo entusiasmo
Nato a Catanzaro il 6 marzo 1992, è cresciuto nel vivaio della squadra della sua città fino ai 14 anni quando lo prelevò la Fiorentina. Dal 2011 ha iniziato la carriera pro’: Pro Vercelli, Novara, Foggia, Spezia, Sassuolo, Benevento, Perugia, Las Palmas, Frosinone e dal 2022 il ritorno al Catanzaro. In carriera ha vinto tre trofei in C: un campionato (Catanzaro), una Coppa Italia (Foggia) e una Supercoppa (Catanzaro).
Smetterò solo dopo aver portato il Catanzaro in Serie A e averlo salvato, poi allenerò
Che bello risentire quel senso di fedeltà alla nostra squadra che si viveva tanti anni fa
15 RETI Pohjanpalo (4, Venezia)
13 RETI Coda (2, Cremonese); Casiraghi (9, Südtirol)
12 RETI Tutino (3, Cosenza); Brunori (4, Palermo)
11 RETI Mendes (4, Ascoli); Iemmello (Catanzaro)
10 RETI Sibilli (3, Bari); Cutrone (Como); Benedyczak (6) e Man (2, Parma)
9 RETI Raimondo (Ternana)
8 RETI Borrelli (1, Brescia); Biasci (Catanzaro); Valoti (3, Pisa); Gytkjaer (1, Venezia)
7 RETI Vandeputte (1, Catanzaro); Pandolfi (Cittadella); Segre (Palermo)