La Gazzetta dello Sport - Lombardia
Carica Brescia Maran dà fiducia a Besaggio
La gioia
Adrian Benedyczak, 23 anni, esulta coi compagni dopo aver segnato su rigore a Terni lo scorso turno ostacolare il cammino della squadra, il cui unico compito dev’essere quello di concentrarsi sulla partita.
Primo, il gruppo L’impressione è che il lavoro di Pecchia stia dando buoni frutti sia sotto il profilo tecnico sia sotto quello psicologico. Il Parma è una squadra molto giovane, però sa stare in campo, sa attaccare e non ha vergogna di difendersi quando è il caso di farlo. Se l’allenatore ha sempre cambiato formazione il motivo è semplice: vuole tenere tutti i giocatori in tensione, vuole che tutti partecipino alla vita del gruppo e, soprattutto, vuole che nessuno si senta escluso. Esemplare la situazione di Cyprien, centrocampista che a inizio stagione sembrava uscito dai radar e adesso, invece, è pronto a giocarsi un posto da titolare. «Voglio che il gruppo sia sempre unito - ha concluso Pecchia - e che non siano titolari e riserve: le partite si cominciano con una formazione e si finiscono con un’altra». Per ora è una strategia vincente. (g.p.l.) Il Brescia va a Parma con la serenità di chi attraversa un ottimo momento: niente ritiro prepartita (ormai un’abitudine), convocati e partenza direttamente questa mattina. Besaggio favorito su Bertagnoli, Cistana (al rientro dopo 50 giorni) dovrebbe ripartire dalla panchina: si va verso la conferma della formazione che ha battuto il Palermo, nel giorno dell’ottavo anniversario della morte dello storico presidente Gino Corioni. «Fra noi si era creato un rapporto speciale ricorda il tecnico Maran -. Penso a lui con affetto. In questa partita affrontiamo i più forti del campionato: lo faremo con rispetto e determinazione». Saranno 1413 i tifosi biancazzurri.
Le partite si cominciano con una formazione e si finiscono con un’altra. È la strategia vincente
L’arrivo di Maran ha reso più solido il Brescia, mi aspetto una sfida di grande livello
Pecchia All. Parma
LATINA (5-3-2) Fasolino 4; Ercolano 6, Cortinovis 6, Rocchi 5, E. Vona 6, Crecco 6,5 (dal 33’ s.t. Capanni 5,5); Paganini 6,5, Di Livio 5,5, Riccardi 5; Del Sole 7, Fabrizi 6,5 (dal 38’ s.t. Sorrentino s.v.). (Guadagno, M. Vona, Perseu, Mazzocco, Fella, De Santis, Marino, Polletta, Di Renzo).
All. Fontana 5
JUVE STABIA (4-4-2) Thiam 5,5; Andreoni 6,5, Bachini 6, Bellich 5,5 (dal 21’ s.t. Meli 7), Mignanelli 6,5; Romeo 6 (dal 44’ s.t. Baldi s.v.), Buglio 6, Leone 6,5 (dal 44’ s.t. Erradi s.v.), Piscopo 7 (dal 44’ s.t. Mosti s.v.); Candellone 5,5, Adorante 7,5 (dal 21’ s.t. Folino 6). (Esposito, La Rosa, Pierobon, Guarracino, Garali, Gerbo, D’Amore, Piccardi, Stanga, Piovanello).
All. Pagliuca 6,5
BENEVENTO (3-4-3) Paleari 6,5; Berra 6,5 (dal 41’ s.t. Viscardi s.v.) , Terranova 6,5, Capellini 6,5; Improta 6, Karic 6 (dal 41’ s.t. Pinato s.v.), Nardi 6,5, Simonetti 7; Ciano 6 (dal 23’ s.t. Bolsius 6), Lanini 7,5 (dal 33’ s.t. Carfora 6), Starita 6,5 (dal 33’ s.t. Masciangelo 6). (Nunziante, Manfredini, Benedetti, Kubica, Ferrante, Agazzi, Rillo, Perlingieri, Talia, Ciciretti). All. Auteri 7