La Gazzetta dello Sport - Lombardia

«IL MIO GOLF FELICE»

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in gioco in vari periodi difficili, anche quando pensavo di essere uscito da momenti di difficoltà e invece non era vero e ho dovuto riprendere il cammino senza subire la delusione di avere fatto dei passi indietro».

3Tre persone a cui dire grazie.

«Francesca, mia moglie, che mi ha permesso di costruire qualcosa che va ben al di là del golf. Ho imparato che ciò che davvero conta è l’aver costruito con lei quello che abbiamo adesso. È stata al mio fianco nei momenti più difficili e adesso possiamo gioire insieme delle vittorie».

3Poi a chi pensa?

«Alessandra Averna, la mia mental coach. È stata lei che ha unito i puntini, che mi ha fatto capire aspetti importanti della vita, che mi ha indicato una via da percorrere senza farmi fermare dall’ostacolo momentaneo che avevo davanti».

3Solo donne in questa rinascita?

«Tutto il team merita il mio grazie. Soren Handsen, il coach, che mi sta dando consapevol­ezza e fiducia in quello che posso fare. Poi Roberto Zappa per il lavoro sul putt e Sergio Manenti per la preparazio­ne atletica. E il mio caddie Job Sugranyes. Era con me dal 2016 al 2018 cioè nel mezzo del periodo difficile e domenica abbiamo vinto ieri la prima gara insieme. Grande profession­ista e amico, vincere con lui accanto è stato speciale».

3Qual è stato il momento più brutto?

«Nel 2019 quando in Danimarca mi sono ritirato dalla gara. Ho preso un periodo di pausa, era tutto campato per aria e non sapevo che cosa avrei fatto, che strada avrei scelto. È stato un periodo di grandi incertezze generali. Non è che pensavo a smettere, ma non sapevo dove andare».

3Il cambio tecnico più determinan­te fatto in questo periodo?

«Domanda difficile. Nel senso che ho attraversa­to vari cambi tecnici. Però penso che quello più pace di farmi molti amici nel mondo del golf e non solo. Diciamo che con il tempo ti rendi conto di quali sono le persone che realmente ti sono vicine e con loro vale davvero la pena gioire. In più in questi ultimi anni ho stretto amicizie vere con persone vere che sono contente della mia vittoria come se fosse la loro. È stato davvero bello poterla vivere con alcuni, altri non c’erano però avremo tempo di festeggiar­e con chi di dovere».

Cinque vittorie sul DpWorld Tour

Ho già partecipat­o a Rio 2016. Sarebbe bellissimo tornare all’Olimpiade... E festeggiar­e con gli amici

 ?? ?? Matteo Manassero è nato a Negrar (Verona) il 19 aprile 1993. Ha 5 vittorie sul DpWorld Tour: Castellò Master 2010, Malaysian Open 2011, Singapore Open 2012, Pga Championsh­ip a Wentworth 2013, Jonsson Open 2024. Ha vinto due volte sul Challenge Tour nel 2023.
Matteo Manassero è nato a Negrar (Verona) il 19 aprile 1993. Ha 5 vittorie sul DpWorld Tour: Castellò Master 2010, Malaysian Open 2011, Singapore Open 2012, Pga Championsh­ip a Wentworth 2013, Jonsson Open 2024. Ha vinto due volte sul Challenge Tour nel 2023.

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