La Gazzetta dello Sport - Lombardia
SCAMACCA GUIDA L’ATTACCO MOBILE «METTIAMOLI SPALLE AL MURO»
Europa League
Oggi AtalantaSporting ore 21 (ritorno ottavi)
Serie A
Domenica AtalantaFiorentina ore 18 (29a giornata)
Serie A
30 marzo Napoli-Atalanta ore 12.30 (30a giornata)
Coppa Italia
3 aprile FiorentinaAtalanta ore 21 (andata semif.)
Dicono a Zingonia che stia sorridendo molto di più, ultimamente. E non c’è motivo per non crederlo, anche se Gianluca Scamacca sostiene di non aver mai smesso di farlo. Ieri, al tavolo delle conferenze accanto a Gian Piero Gasperini, deve aver evitato volutamente: massima concentrazione, non era questione di umore. Del resto, come ha detto domenica a Torino, «il mister ci martella quotidianamente». Anche dal punto di vista psicologico, invitandolo a sentirsi addosso meno pressioni e più gioia nel giocare il suo calcio: che ce ne fosse bisogno o meno, era a prescindere un buon consiglio. Che Scamacca ha intascato volentieri, ma solo come patrimonio personale. Il suo messaggio di ieri è stato chiaro: non poteva diventare un caso quello che è stato solo un momento di appannamento. «Nessuna pressione, ma se un attaccante non fa gol e non concilia il fatto di segnare con l’aiuto da dare alla squadra, è normale che passi un periodo un po’ così. Ma per me è stato un periodo di crescita e ho sempre sorriso, anche perché mi sento totalmente
Quarto incrocio con i portoghesi: per la Dea contro di loro è sempre stata una sfida del gol fra reparti offensivi super
ATALANTA
ALLENATORE
PANCHINA 29 Carnesecchi, 31 Rossi, 2 Toloi, 4 Hien, 77 Zappacosta, 20 Bakker, 33 Hateboer, 25 Adopo, 7 Koopmeiners, 8 Pasalic, 17 De Ketelaere, 10 Touré. BALLOTTAGGI Djimsiti-Hien 70-30%, RuggeriZappacosta 60-40%, MiranchukKoopmeiners 55-45% SQUAL. nessuno DIFFIDATI De Roon, Kolasinac, Lookman, Scalvini, Djimsiti INDISPONIBILI nessuno
SPORTING
ALLENATORE
PANCHINA 51 Diogo Pinto, 99 Silva, 4 Coates, 2 Reis, 72 Quaresma, 13 Neto, 45 Pontelo, 22 Fresneda, 21 Catamo, 80 Koindredi, 18 Quenda, 20 Paulinho, 10 Edwards.
BALLOTTAGGI Inacio-Reis 55-45%, Trincao-Edwards 55-45%, GyokeresPaulinho 70-30%
SQUALIFICATI nessuno
DIFFIDATI Inacio, Paulinho
INDISPONIBILI Adàn, Morita
ARBITRO Schärer (Svizzera) ASSISTENTI Zogaj-Erni (Svizzera), IV UOMO Fähndrich (Svizzera) VAR San (Svizzera), AVAR Schudi (Svizzera) TV Dazn, Sky (canali 202 e 254) e Now INTERNET www.gazzetta.it
in questo progetto».
Titolare e in gol Forse ancora di più - sarebbe naturale - se stasera giocherà ancora titolare: ieri il ragazzo ha recitato bene il vangelo della concorrenza («La competizione interna è sempre una cosa sana, ti spinge a dare di più»), ma è anche vero che la continuità di impiego è la medicina migliore per arrivare al top della condizione, come ha sottolineato sempre anche il Gasp. Per Scamacca sarebbe la terza gara consecutiva dall’inizio, cosa che in stagione non succede da ottobre-inizio novembre, quando il centravanti partì in tutte le gare di campionato contro Lazio, Genoa, Empoli e Inter. E sarebbe anche la terza di fila dal 1’ contro lo Sporting, «che sembra perseguitarci - ha detto, stavolta sorricoinvolto dendo, a Sky — visto che lo affrontiamo per la quarta volta...». A lui male non fa: lo ha colpito due volte, ovvero sempre quando Gasperini lo ha scelto dall’inizio. E magari davvero non è un caso che tutti gli otto gol firmati in questa stagione siano arrivati indossando una maglia da titolare.
Gli occhi di Spalletti «Sarebbe il massimo farne un altro», ha detto ieri. Anche perché lo stesso c.t. della Nazionale, Luciano Spalletti, stasera darà un’occhiata molto interessata alla gara di Bergamo, in vista della lista dei convocati per le due amichevoli negli Usa, che comunicherà poi domani. E al momento Scamacca sarebbe in ballo con Lucca, per salire sul volo che porterà gli azzurri a Miami.
Occhio agli sprechi Sarebbe il massimo anche perché in Europa non gli è mai successo di colpire per tre volte di fila. Ma potrebbe non bastare neppure quello, forse: «Domani sarà importante anche partire forte, tutti. Provare a mettere lo Sporting con le spalle al muro. E stare attenti ai dettagli, giocando tranquilli per il risultato». Se la sua sfida personale dovrebbe essere condizionale d’obbligo - con Gyokeres, il cannibale del gol di