Stop a Guendouzi Oggi si discute il ricorso della Lazio

aperti prima del covid, poi il 2° posto dell’anno scorso). Trionfi che, appunto, hanno avuto allenatori diversi e vari giocatori fondamentali che si sono succeduti in campo. Con un denominatore comune: i tre perni su cui poggiava la squadra. Il primo è venuto meno l’estate scorsa con la cessione di Milinkovic in Arabia, gli altri due sono sfioriti nel corso di questa stagione. La nuova Lazio ripartirà senza di loro, anche se non sarà facile separarsi visto che hanno ancora due anni di contratto Immobile e tre Luis Alberto. Con loro andranno via a fine stagione gli altri giocatori che hanno dai 30 anni in su: da Pedro a Vecino, da Felipe Anderson a Hysaj, da Marusic a Lazzari. L’unico trentenne a «salvarsi» sarà Patric. Oltre a lui resteranno  Oggi si discute il ricorso presentato dalla Lazio contro la squalifica di due giornate inflitta a Matteo Guendouzi. La società biancoceleste chiede la riduzione di una giornata, così da poter schierare il centrocampista sabato sera nella gara di Frosinone. anche i ventinovenni (Provedel, Romagnoli e Cataldi). L’esigenza è innanzitutto quella di svecchiare una rosa che, attualmente, ha la seconda età media più alta della Serie A. Ringiovanire significa portare freschezza e nuovi stimoli all’interno del gruppo, oltre alla possibilità di impostare un lavoro a lungo termine.

Il nuovo allenatore Da Colpani a Cambiaghi, da Fazzini a Gnonto i nomi su cui puntare sono già da tempo sul taccuino del d.s. Fabiani. Ma la prima mossa da fare è individuare l’allenatore a cui affidare il nuovo progetto. Salvo colpi di scena, sarà Martusciello a traghettare la squadra fino a giugno. Il presidente Lotito potrà quindi valutare con calma la figura a cui affidare le chiavi