La Gazzetta dello Sport - Lombardia
DE LUCA GUIDA L’ASSALTO AI PLAYOFF «POSSIAMO DARE FASTIDIO A TUTTI»
Il goleador doriano ha segnato 4 reti nelle ultime 4 gare: «Futuro nelle nostre mani Per questa maglia io mi esalto»
C’è stato un momento, l’anno scorso, nel quale Manuel De Luca s’è immaginato improvvisamente sul ciglio di un dirupo, nel pieno di un infortunio che sembrava non voler finire mai. Ma lunedì scorso s’è tolto l’ultimo peso, «quel gol in casa che non avevo ancora segnato in questo campionato», decisivo per la vittoria sull’Ascoli. Con la Samp per la prima volta ad altezza playoff. «Ora sta a noi decidere cosa vogliamo fare negli ultimi due mesi di lavoro».
3Sei reti in totale, quattro nelle ultime quattro partite, capocannoniere blucerchiato: quanto pesa l’ultima rete?
«Tanto, per me e per la squadra. Sono riuscito a sbloccarmi anche mentalmente a Marassi, dietro c’è un lungo lavoro».
3Possiamo dire che i momenti bui per voi sono alle spalle?
«Piano… Sappiamo bene com’è la B. Vinci due gare di fila e sei lassù, ne sbagli due e sei giù. Servono concentrazione ed equilibrio, vivendo bene il presente, ragionando gara dopo gara. Puoi perdere o vincere con chiunque».
3Le difficoltà personali dopo lo stop dell’ultimo campionato l’hanno resa più forte?
«Fortissimo. Ho ripensato alla mia carriera, all’amore per questo sport che mi è mancato da impazzire. Perciò voglio ringraziare due persone che mi sono state vicine, non pensavo di uscirne: il mio neuroathletic trainer Michele Cicia e il mio fisiatra Luca Terzi».
3Ha avuto tre padri calcistici: fu lanciato da Mihajlovic, Giampaolo alla Samp l’aveva voluta con sé, ora c’è Pirlo.
«Sinisa è stato il mio primo allenatore fra i professionisti, mi ha fatto capire cosa significasse avere il sangue agli occhi. Giampaolo mi ha voluto fortemente: dovevo andare al Pisa, ma lui e Quagliarella mi avevano detto di restare. Mi spiace non averli aiutati. Pirlo? Averlo qui è un grande onore. Mi dà tanta fiducia, anche nei momenti delicati».
3 Senza risultati, ha temuto che la stagione della Samp fosse compromessa?
«Mai. Conosco il valore del gruppo: gli infortuni non ci hanno aiutato, ma siamo sempre rimasti compatti. Il destino è nelle nostre mani».
3 Samp mina vagante della B: cosa ne pensa?
«Lascio agli altri certi discorsi».
3Avete 6 gare su 9 con squadre sotto di voi. Un vantaggio?
«No, perché abbiamo perso diverse partite in questo modo. Forse credo che si debba stare più concentrati proprio contro questi avversari».
3 Quanto pesa questa maglia?
«Vedo come un onore poterla indossare: è la più bella del mondo, qui ci sono un gran pubblico e uno stadio stupendo. Sfruttiamo tutto questo a nostro favore».
3 La Samp può rifiorire in A?
«Abbiamo le carte in regola per dire la nostra».
3 Si sente in credito con la sorte?
«Sì. Quest’anno mi avevano detto che mi sarei dovuto rioperare, Terzi mi ha ribadito che dovevo solo andare in campo e ritrovare la gioia di giocare al calcio. E così è successo».
3Ci dà una sua valutazione sul campionato ad oggi?
«Il Parma è in assoluto la squadra più forte, per qualità e valore della rosa. La sorpresa secondo me è il Como, non pensavo avrebbe fatto così bene. Nel mio ruolo mi ha impressionato Pohjanpalo. Aveva segnato tanto l’anno scorso, si sta ripetendo. Un vero bomber».
Ho perso un anno per l’infortunio, ora mi sento più solido nella testa
Manuel De Luca Attaccante Sampdoria
Manuel ha tutte le doti per essere un centravanti forte e completo
Andrea Pirlo Allenatore Sampdoria