La Gazzetta dello Sport - Lombardia
Marchisio tra i soci dell’agenzia Circum
3A Newcastle una presenza la scorsa stagione e una quest’anno. S’aspettava di avere più spazio?
«Quando sono arrivato avevano già un portiere titolare e per me non è stato facile. Sicuramente punto a giocare di più e per questo mi alleno duramente ogni giorno. Fare il portiere è molto difficile, la sfida è rimanere positivi sapendo di non giocare e farsi trovare pronto. In porta sei solo, quando prendi gol tutti gli occhi sono puntati su di te ma quando fai qualcosa di positivo a nessuno importa. Fa parte del gioco, devi essere mentalmente forte, più degli altri».
3La finale persa col Real Madrid nel 2018 le ha cambiato la carriera?
«Sicuramente perché poi ho lasciato il Liverpool, ma non ci penso più perché sono passati molti anni e io sono andato avanti. Non c’è nulla che io possa cambiare, perciò tornarci su è inutile».
3Con Diletta parlate tanto o poco di calcio?
«Poco anche perché non abbiamo tanto tempo da poter passare insieme. Ci capita di guardare le partite la sera, ma io preferisco prendermi una pausa dal lavoro quando sono a casa».
3Il prossimo sogno che vorrebbe acchiappare?
«Eh, bella domanda... sarebbe fantastico ricominciare a giocare a calcio ogni settimana ad un livello alto. Essere di nuovo il titolare, dimostrare a tutti le mie capacità e a me stesso che posso ancora farcela».
3La sua compagna la incoraggia?
«Diletta mi supporta. Non può aiutarmi a giocare a calcio, ma io so che posso sempre parlare con lei. È bello avere qualcuno a casa che ci sia sempre per te, è un grandissimo aiuto. Lei fa tutto per me: è una sensazione fantastica».
3Lei è uno degli uomini più invidiati dagli italiani: soffre di gelosia?
«(Ride) Davvero? Non lo sapevo. Diletta è molto conosciuta in Italia ma quando ci siamo incontrati la prima volta a Parigi non sapevo molto di lei né lei di me. Ho scoperto dopo cosa facesse, tra di noi è iniziato tutto in maniera molto naturale. Siamo due persone normali che si amano e hanno avuto la fortuna di trovarsi».
Io e Claudio siamo amici e penso che sia la persona giusta per aiutarmi in Italia
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